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Masayuki Uemura svela i retroscena del Famicom

Inviato: 2 maggio 2013, 20:55
da Jun Bird
Masayuki Uemura, l'uomo che può vantarsi niente meno di aver progettato la prima console a cartucce di Nintendo, il Famicom (lanciato in Giappone nel 1983 e tra il 1985 e il 1987 nel resto del mondo come NES), su cui sono nate serie storiche come Super Mario Bros, ammette di non aver mai sperato nel successo della sua creatura: "Pensavo che si trattasse di una battaglia persa in partenza", ha dichiarato, "Ho ancora un blocco note che usai agli inizi dello sviluppo. Non potevo sapere come sarebbe andata a finire, perciò ci scrissi sopra solo previsioni pessimistiche." Poi ha aggiunto: "Nonostante la console non offrisse la migliore grafica per il tempo, questa caratteristica lasciava più immaginazione al giocatore, permettendo ad ognuno di creare una propria visione sul mondo di gioco".
Uemura inoltre, al tempo si lamentava spesso perchè Nintendo aveva commissionato una console che offrisse un'esperienza di gioco simile a quella dei cabinati da sala giochi, formando un team di sviluppo composto da sole altre due persone, oltre a lui, mentre dozzine di persone erano state messe al lavoro sui Game & Watch.
Inoltre, ha dichiarato che il team si ispirò molto all'Atari 2600 durante lo sviluppo, soprattutto per quanto rigurda la scelta dei materiali, visto la console sarebbe dovuta essere lanciata ad un prezzo budget (10'000 yen, ovvero 99 Dollari).
Uemura ha anche svelato che il colore rosso dello chassis del Famicom fu fortamente voluto da Yamauchi, il presidente del tempo e attuale proprietario della compagnia.
Infine, ci ha svelato che scelse il nome Famicom perchè gli piacevano molto i temini come "Home Computer" e "Personal Computer". Visto che questo apparecchio era destinato ad un uso familiare, optò per "Family Computer", fu poi sua moglie a suggerire di unire le due parole.