Religione: sia resa grazia al Composer

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    Vi posto due miei brevi testi... che sia maledetto da Dio e da tutti i suoi santi colui che si lamenterà della loro lunghezza, e che possa essere coibentato con crudeltà (?).

    PARTE 1: ANTICA DISCUSSIONE TRA IL CAVALIER RAZIOCINANTE E DON BROCABRUNO
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    Viveva, or non è molto, in un paese d'Italia di cui non voglio ricordare il nome, il cavalier Raziocinante, uomo integerrimo e gran pensatore. Questo cavaliere trovava diletto nel parlamentare con un religioso suo vicino, tale Don Brocabruno, gran personalità dall'ineluttabile fede. Un giorno Brocabruno incontrò Raziocinante in piazza, e poiché stava andando a recitare la messa gli chiese se avrebbe avuto l'onore di vederlo tra i suoi fedeli.

    Raziocinante:
    Guardi, diciamolo chiaramente: cristiano non sono, ho chiesto la vostra amicizia solo per "sentire un'altra campana", e per un confronto di idee, nonché conoscere bene ogni sfaccettatura del vostro orientamento religioso. Non sono un infiltrato della massoneria come crede un vostro amico, tale Don Cardenio, e come forse crede anche il mio stesso fratello Fernando. Se mi accettate, ottimo, altrimenti puoi pure interrompere le nostre conversazioni.

    Brocabruno:
    Io non vi accuso, vedremo. Non vi conosco ancora bene, vi metto alla prova e prego per voi. Se venite da DIO, siete mio fratello e sarete benedetto; se invece servite Satana farete la fine di Satana. Io prego per voi e voglio credere che siete dei nostri, prego per voi. per la vostra famiglia e i vostri amici.

    Raziocinante:
    Parlando d'altro, ho saputo che avete parlato col mio amico Lotazio, e lui ne è stato contento. Voi, che idea vi siete fatto di lui?

    Brocabruno:
    Che è un ragazzo e ha tanto da imparare, ma sappi che vi tengo d'occhio! Se sgarrate vi tolgo il saluto, che non ho tempo da perdere con chi è contro la verità.

    Raziocinante:
    Non capisco cosa intendiate per sgarrare, né quale sia la vostra verità... Se non la conosco, non so quando ci vado contro e quando no.

    Brocabruno:
    Sgarrare nel senso che se siete un falso, un infiltrato, un finto cristiano; e vi dico anche che, se siete un lupo vestito da pecora, avrete una brutta avventura con un montone! Ho molti nemici, e spesso 'sti nemici vigliacchi e infami fanno finti account per rompere il c***o. Scusate il francesismo, so bene che utilizzare termini stranieri come quello che ho usato io non è bon ton e possono causare misunderstanding.

    Raziocinante:
    Più che un francesismo, mi sembra un termine volgare.

    Brocabruno:
    No, solo gli st****i usano termini volgari, e vedete bene che io non lo sono. Se proprio devo essere coerente, inoltre, posso dirvi che anche quel santo scrittore noto al volgo ignorante come Dante scriveva spesso in volgare. Non mi preoccupo se voi non capite quello che dico, poiché noi clericali abbiamo una cultura ineguagliabile, la sola cosa importante agli occhi di Dio è che voi non siate un finto cristiano.

    Raziocinante:
    Un finto cristiano? Vi avevo già detto, mi pare, che cristiano non sono, né sono contro i cristiani. Se permettete, vi spiegherò la mia idea.

    Brocabruno:
    Già che non siete cristiano vi fa perdere punti. Gli unici che sono veramente contro il NWO sono solo i cristiani, mentre la massa di c******i atei e new age e altre religioni - compresi anche i cristiani idioti - adoreranno tutti satana e l'anticristo. Scegliete, o Dio e Gesù, o Satana.

    Raziocinante:
    Io ho sempre vissuto in una famiglia cristiana, ho frequentato il catechismo, ho sempre seguito e conosciuto la morale e gli insegnamenti cattolici.
    Poi, però, ho iniziato ad avere le mie idee, ho iniziato a pensare, ad con la mia testa ed a non aver paura di uasre il mio intelletto. Iniziai quindi a sviluppare la mia morale e ben presto mi resi conto che questa era contraria al cristianesimo che mi avevano insegnato. Ed ho scelto la mia morale.
    Ora, anche voi, seguendo il cristianesimo, in realtà state seguendo la vostra morale, la vostra ideologia, perché se la vostra morale non vi dicesse che è giusto stare dalla parte di Dio, non lo fareste, fidatevi.
    Ammettiamo ora che Dio esista, poiché per noi è così. Con che diritto lui ti impone la sua morale, e le sue idee? Perché ammettiamo che io ritenga che uccidere sia giusto: se io cercassi di importi questa mia morale sarebbe ingiusto, non è vero? Allo stesso modo, Dio ritiene che uccidere sia sbagliato, ma non ha il diritto di imporlo agli uomini, così come non lo ho io, non perché io sia al pari di Dio, ma perché l'imposizione è una ingiustizia, sempre, anche se viene da Dio, e Dio non può essere ingiusto.
    Vedete, la mia morale è contraria a quella del Dio cristiano in molti punti. Voi mi diceste tempo fa, ad esempio, che uccidere per difendere la cristianità, come con le crociate è cosa buona e giusta, e immagino che per voi uccidere un uomo sia più grave che uccidere un cane, ovviamente. Io invece penso che, se la vita viene tutta da Dio, allora ogni singola vita, anche quella di un verme, ha lo stesso valore di Dio stesso, e quindi lo stesso valore di ogni altra. Attenzione: non pensiate che io stia elevando gli animali al mio livello, non pensare che io li consideri i miei Dei: io, semplicemente, celebro la vita in ogni forma, senza farne una classifica.
    Ma non è solo questo il motivo per cui non sono cristiano... C'è una cosa che proprio non accetto del cristianesimo, ed è quello che avete detto voi: "o Satana o Dio, scegliete". Per me questo è assolutamente inammissibile, né sarò mai e poi mai disposto ad accettarlo. Cosa non accetto, mi chiedete? Il fatto che esista un male ed un bene assoluti. Per il cristianesimo tutto il male viene da Satana, ed è un male innegabile, non ci sono punti di vista, se non il male stesso; per tutti quello è il male basta. Per dio lo stesso, il bene assoluto.
    Io questo non lo accetto. Sono totalmente sicuro del fatto che né bene né male esistano;perché vedete, ognuno di noi ha le sue idee su qualcosa, e sono tutte ugualmente degne, altrimenti si fa discriminazione. Ogni idea, per me, vale come tutte le altre, perché ogni uomo ha lo stesso valore, dato che siamo tutti nati nello stesso modo, e di conseguenza, male e bene non esistono. Sono solo punti di vista, ognuno vede il bene ed il male dove vuole lui.
    L'idea di un essere totalmente malvagio che vuole portare la gente dalla sua parte vuol dire togliere la libertà alla gente di pensare liberamente. Se io lo facessi con voi non vi piacerebbe, vero? Perché deve farlo la religione, allora? Anche se esistessero bene e male assoluti, preferisco mantenere l'illusione di poter pensare liberamente, anziché accettare dogmi ed idee di altri.
    Io però credo in Dio. Non il vostro dio, certo, anche se, considerata la totale libertà di pensiero, per me ogni Dio è lo stesso. Ho fatto della mia morale la mia religione, credo in un dio generale. è un Dio grigio, nel senso che non esiste né il bene né il male, e di conseguenza, non ci sono regole, non esiste premio dopo la morte, né punizione, ma una situazione uguale per tutti.
    Non pensate che abbia lasciato il cristianesimo per pigrizia. Sarebbe odioso! L'ho lasciato per non far schiacciare la mia morale.
    Inoltre, io non credo al mio Dio come assolutamente vero, io credo solo che, se un dio esiste, allora dovrebbe essere così. Mi sembra già di sentire le vostre critiche, Brocabruno: dite che io mi pongo sopra Dio, che gli dico io come agire. No, non gli sto dicendo come dovrebbe comportarsi, dico solo che nessuno deve avere la odiosa presunzione di conoscere il vero pensiero del vero Dio senza certezze.
    Allo stesso modo, io non escludo la possibilità che il vostro Dio cristiano sia, effettivamente, il vero Dio. Se così fosse, io finirò all'inferno, e magari era davvero il demonio a farmi pensare così. Io lo accetterò, e gli dirò semplicemente che per me la giustizia era un'altra, e sono ben contento di aver inseguito quello che per me era giusto.

    Brocabruno:
    Visto che la pensi così, che non esiste nè bene nè male, se finirai un giorno in carcere e tre energumeni che ti violentano, tu dirai che è un male, ma loro se la pensano come te, ti diranno che è solo un punto di vista. ci sono cose che oggettivamente sono o nere o bianche e negare questo significa negare la realtà.
    "Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente". Voi, mio ex-amico, questo assioma non lo conoscete, poiché fu l'elevato Bertolt Brecht a dirla. Detto questo, non solo vi toglierò il saluto, ma arriverò anche a togliervi l'amicizia da Facebook: mi avete dato elementi sufficienti per non fidarmi di voi
    devo fare la pulizia della rubrica del cellulare. Mi sono rotto di gente ambigua che ha il piede in 2 staffe: o DIO o mammona, non si possono servire 2 padroni come Arlecchino.

    Raziocinante:
    Vedete, credere che non esista bene e male non vuol dire assolutamente fare quello che ci pare, vuol dire solo essere tolleranti. Assolutamente, io ho le MIE idee su cosa è bene e su cosa è male, così come forse Dio ha le sue idee, ed un ipotetico demonio (a cui io non credo: bene e male devono venire dallo stesso posto, se esistono) pure avrà le sue... Ma, allo stesso tempo, tollero il fatto che altri vedano bene e male in posti diversi.
    Se degli energumeni in carcere dovessero violentarmi sì, io dirò che PER ME è male, ed allo stesso tempo capirò che per loro non è così, e metterò la loro idea allo stesso livello della mia, perché entrambi apparteniamo a questo mondo, e le analizzerò con pari valore in base alle mie conoscenze.
    Quello che io vorrei vedere è un mondo in cui tutti possano esprimere liberamente le loro idee, senza sottomettersi subito a quelle degli altri e senza ostinarsi a sostenere le proprie. Capisco anche che c'è gente che non vuole vedere questo: sia atei che fanatici religiosi vogliono impedirlo, ma le loro idee sono sullo stesso piano delle mie; ognuno deve analizzare le idee di tutti e giungere alle conclusioni che gli dice la propria morale. Inoltre, ovviamente, nessuno dovrebbe limitare la libertà di altri, in modo da non giungere all'anarchia, che per me è un male.
    I cristiani dicono "la verità vi renderà liberi", e per me questa è una immensa bugia. La verità è una terribile gabbia. Anzitutto, cos'è la verità? Ognuno vede la propria, ogni testa ha la sua, escluse le leggi matematiche che sono ineluttabili.
    Ma siamo davvero sicuri che inseguire la verità sia la cosa giusta? Io ne dubito, io credo che la verità di oggi sia degna del massimo disprezzo, è esecrabile. Guarda il male, quello che entrambi consideriamo tale: I politici corrotti, la mafia, il crimine in generale, la massoneria che vuole imporre la sua morale, le dittature, l'NWO... Qualcuno, fin'ora, è forse riuscito a fermarli? No, sono molto più potenti del singolo, questa è la verità: il singolo non può fare niente. Quindi, secondo te, dovrei accettare che questa è la verità, rinunciando di conseguenza a combattere, alla dignità? No, la verità va ignorata: se la verità si mette contro la nostra morale ed i nostri ideali, o ancor peggio contro la nostra felicità, che è l'unico fine della nostra vita, allora la verità va distrutta, facendo prevalere noi stessi, il nostro sogno, sempre con tolleranza per gli altri.
    Detto questo, ribadisco che per me le vostre idee sono sullo stesso piano delle mie, non le condivido, ma è il fatto che tutti possano esprimere quello che pensano (almeno a livello interpersonale) a mandare avanti il mondo. Forse voi non avete di me il rispetto che ho io di voi. In ogni caso, se volete davvero spezzarmi il cuore, toglietemi pure l'amicizia da Facebook, ma non escludo che ciò possa uccidermi, ed anzi probabilmente lo farà.

    Brocabruno: Voi odiate la verità? Io odio la menzogna!

    Raziocinante: Beh, posso dire che neanche a me la menzogna attira molte simpatie. Tra menzogna e verità fini a se stesse, sceglieri comunque la verità, ma tra verità e felicità scelgo la felicità, anche se questa comporta la menzogna, o anche la serenità, che non sempre, ed anzi molto raramente corrispondono con la verità, soprattutto se si considera che non tutti sono felici per una stessa cosa.

    Brocabruno:

    scoltatemi e meditate mentre leggo questo elevato testo che dovrò leggere durante la messa.
    "Di solito i bugiardi satanisti moderni fanno finta di essere atei, ma: una delle falsità che smaschereremo in questo scritto è la bugia che vorrebbe che i più grandi satanisti non avrebbero creduto veramente o non avrebbero adorato il diavolo. Prima di tutto, dev'essere ben chiaro che Anton LaVey, il fondatore della Church of Satan, considerava il demonio una vera entità, una specie di divinità che adorò realmente prima della sua morte. Anton LaVey raggirò molte persone che entrarono a far parte della Church of Satan affermando che Satana rappresenta le forze represse della natura, ma che non è una vera entità. In una delle mie interviste con l'ex membro della Family del pluriomicida Charles Manson, Susan Atkins - la quale è ancora in carcere dopo essere condannata per otto omicidi - essa rivelò che LaVey mentiva. Essendo stata ex socia per molto tempo di Anton LaVey e ballerina-spogliarellista in un suo locale, prima di unirsi alla Family di Manson, la Atkins ebbe numerose conversazioni con LaVey prima che questi divenisse famoso. Essa mi disse ripetutamente che mentre LaVey promuoveva una forma annacquata e gradevole di satanismo alle masse ignoranti che stava ingannando, egli ammise l'esatto contrario a lei e alla sua cerchia più interna di satanisti della Church of Satan. Susan Atkins mi disse che LaVey le rivelò enfaticamente, mentre era nella sua casa, che essi adoravano Satana come una vera entità che aveva dato inizio alla ribellione contro Dio. Inoltre, la Atkins affermò: «Anton mi disse che come satanista credeva nel Dio della Bibbia, ma si rifiutava di adorarlo e che aveva preso consapevolmente la decisione di venerare Satana»
    Vangelo di Giovanni 8:42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, 44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46 Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio»."

    Raziocinante:
    mi volete dire che tra una verità che scatena la guerra ed una menzogna che porta la pace, sceglieresti la guerra? Io credo solo che la vita limitata esista solo per dare significato alla vita illimitata, e dato che non ha altro scopo metafisico la vita, e che il suo scopo naturale, cioè il miglioramento della specie, viene raggiunto naturalmente, allora sono gli umani a dovergli dare uno scopo, una meta da raggiungere.
    Ognuno sceglie il suo scopo, e per me il più sensato è semplicemente quello di inseguire la propria felicità ad ogni costo, purché rimanga in accordo con la morale, altrimenti non sarebbe felicità. Quindi, tra una triste verità ed una allegra bugia, scelgo l'allegra bugia, se questa bugia non osa violare la mia morale. In ogni caso, io parlo di verità e bugia solo per rendere il discorso più chiaro perché, se si escludono le leggi ineluttabili come quelle della matematica, verità e bugia funzionano proprio come il bene ed il male, cioè ognuno li vede dove vuole lui.

    Brocabruno:
    Siamo in antitesi completa. Io scelgo la verità scomoda tu tieniti pure le tue rassicuranti bugie. Quello che è nero io lo chiamo nero, quello che è bianco io lo chiamo bianco, ma guai a chi dice che il nero è bianco e il bianco è nero, guai a chi chiama male il bene e bene il male, a chi scambia il sale con lo zucchero... su certe cose sono intollerante: la menzogna e il male non li tollero né ora ne mai. Voi avete una posizione relativista, e scusatemi se ve lo dico, ipocrita, perchè non comprendi la parola GIUSTIZIA e non comprendi la spiritualità, nonché i veri valori della vita.

    Raziocinante:
    Un ipocrita è una persona che ostenta buoni propositi per cattivi fini, ed io non ho alcun fine. Il fulcro è questo: per voi il bianco è bianco, per me invece esistono solo punti di vista, io posso vederlo bianco ed altri possono vederlo grigio, altri ancora nero.
    Pochissime cose trascendono questa regola, e tra queste poche cose non c'è nulla di libero come la morale, o la religione, oppure l'etica. Se fosse come dici tu, allora tutti dovrebbero avere la stessa opinione, ma così non è, e non perché tutti gli altri sono cultori del male, perché anche tra i religiosi ci sono controversie ed idee in antitesi. Voi vorreste un mondo in cui tutti riconoscono lo stesso bene come tale, io invece voglio un mondo in cui tutti possano esprimere le loro idee liberamente, ma non per questo voglio cambiare il mondo contro la volontà di altri, facendo prevalere la mia, né intendo rinunciare alla mia idea per quella di altri senza prima un'analis. Voglio un mondo dove nulla è dato per scontato, dove non esistono dogmi e pregiudizi. Come si dice, "ogni testa è un tribunale".
    Ci tengo inoltre a dire che, non so quale sia il vostro stato, ma io sono molto contento di questa discussione. Solo confrontando idee diverse si può andare avanti; cercando di imporre dogmi, oppure rimanendo troppo ostinati in una posizione nonostante quello che ci dice l'analisi, ci si ferma.


    Questa discussione ci è pervenuta da un antico manoscritto persiano ed i nostri ricercatori sono molto stupiti nel riscontrare la sua attualità e validità; non abbiamo quindi dubbi nell'affermare che questa discussione sia realmente avvenuta.
    PARTE 2: DIBATTITO TRA L'EMPIO DON BROCABRUNO E SAN LOTAZIO APOSTOLO
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    Don Brocabruno lasciò il cavaliere Raziocinante con la scusa di dover andare a recitare la messa. Giunto in chiesa, dopo le abituali celebrazioni, lesse quell'empio testo su cui aveva lavorato tutta la notte e che Raziocinante aveva potuto sentire in anteprima; Brocabruno fu applaudito da tutta l'informe massa lì presente, accettando come vere quelle orribili idee e facendole proprie, senza avere il coraggio di riflettere con la propria testa.
    Viveva, vicino alla curia, un giovane amico comune tra Brocabruno e Raziocinante chiamato Lotazio, uomo integerrimo e rispettabile, immenso elucubratore, crocevia d'ogne virtù, magnanimo e caritatevole, rispettoso e gran oratore, dotato di un'anima assolutamente priva anche della più piccola ombra, perfetto specchio di tutte le qualità umane, esperto in tutte le scienze esistenti, soprattutto in teologia. Don Brocabruno, uomo brutto e malvagio, un concentrato di pura empietà, perfetta fusione di difetti sia morali che fisici, vile e traditore, acido ed invidioso, che non conosce assolutamente niente al di là del puro odio, odiato dalla sua famiglia, e probabilmente detestato anche da qualsiasi altra entità positiva, dicevamo, Don Brocabruno era molto preoccupato per le influenze che il cavalier Raziocinante aveva su questo amico, e così decise di andare a trovarlo dopo la messa, dato che quel giorno non aveva preso parte alla celebrazione.
    Era circa l'una quando Don Brocabruno bussò alla porta della casa di Lotazio; quest'ultimo aveva già mangiato, e l'empio prete lo trovò seduto ad un tavolo: aveva entrambi i piedi poggiati sul piano orizzontale della sedia, quasi in posizione fetale, tutto chinato in avanti fino a sovrastare il tavolo, leggendo un gran libro mentre teneva un pollice tra il labbro superiore e la giangiva; il tutto dava l'idea di una profondissima riflessione.
    Don Brocabruno non volle disturbarlo e si sedette su uno sgabello poggiato di fianco alla porta, guardando fuori di tanto in tanto per essere sicuro che non arrivasse l'odiato Raziocinante, e nel caso l'avesse visto aveva già perparato un piano di fuga dalla finestra. La casa di Lotazio era molto povera poiché quest'ultimo, appena aveva qualcosa in più, lo donava ai poveri; poiché Lotazio occupava tutto il suo tempo coltivando le sue capacità cerebrali edampliando le sue conoscenze, e non avevendo soldi per pagare una domestica, il pavimento era polveroso, con alcune assi che ormai stavano marcendo, e lo stesso valeva per le pareti, anch'esse in legno, che ormai sembravano star per cadere; da dov'era il curato poteva vedere solo quella stanza principale d'entrata, quasi completamente vuota, consistente solo in un tavolo da 6 persone ed una singola sedia, nonché lo sgabello vicino alla porta dove si era seduto Brocabruno; si potevano vedere anche due porte, che probabilmente portavano alla cucina ed alla camera da letto, che si sicuro non potevano essere molto più ricche di quella prima stanza d'entrata. Il curato sembrava molto a disagio in quell'ambiente, poiché era abituato al lusso sfrenato dei suoi appartamenti, tutti platino e diamanti, con tavoli in alabastro, seggiole in oro ed ermellino, quadri pregiati alle pareti con cornici in oro massiccio e smeraldi che pesavano più di cento chili.
    Dopo circa tre minuti Lotazio si alzò, Don Brocabruno fece lo stesso ma non riuscì a dire una parola che il padrone di casa gli prese la mano e disse:

    - A voi, Brocabruno, vanno i miei sentiti ringraziamenti, dal momento che la verità si è rivelata innanzi al mio indegno sguardo.

    - Davvero? chiese Brocabruno, non capendo totalmente cose intendesse dire l'amico

    - Ero seduto, proprio come ero fino pochi minuti fa, ad elucubrare profondamenti su antichi tomi d'obliata sapienza - spiegò Lotazio - quando un pensiero mi passò per la testa: "Oggi quasi tutte le informazioni sul cristianesimo, vengono trasmesse alla gente tramite la Bibbia, ma cosa sarebbe successo se l'uomo non avesse mai conosciuto la scrittura?" Poi ho capito che, in realtà, la verità ci viene trasmessa di continuo, è solo che la voce di Dio non penetra orecchie sorde; se proprio non ci fosse stata la scrittura, avremmo avuto le informazioni in altro modo, anche tramite internet, se ricevessimo la visita del messia oggi. E' stato allora che la verità mi ha illuminato.

    Don Brocabruno era molto contento di sentire le parole dell'illuminato Lotazio, e chiese:

    - Quindi ora credete in Gesù?

    Lotazio non capì le frasi di Brocabruno, poiché non aveva mai detto al curato di non credere in Gesù. Dedusse che quelle assurde domande erano probabilmente frutto delle sostanze demoniache che ormai stavano divorando il poco senno rimasto al blasfemo fedele, sostanze che assumeva regolarmente, frequentemente ed in ampie dosi. Lotazio, illuminato dall'unico e vero Dio, prese la migliore delle decisioni possibili, cioé ignorare le assurdità che Brocabruno vomitava da quel forno e spiegargli anzi in cosa consisteva la sua illuminazione:

    - A differenza di quell'empio Raziocinante, io non credo che bisogni inventarsi una propria religione in base alla morale. La verità deve essere rivelata direttamente agli uomini da Dio tramite i suoi profeti.Così è accaduto a me: stavo ascoltando un pezzo musicale del videogioco TWEWY quando la mia attenzione viene attirata, per opera divina, su una strofa: "Step aside and see the world; effect has defect; take a bow to the moon". GRAZIE Composer per avermi aperto l'intelletto! Il Composer ha fatto dei programmatori i suoi profeti, e di TWEWY il mezzo per farci pervenire la sua ineluttabile parola!
    Vedete, "effect has defect" si riferisce all'"Effetto Giove", un empio tomo che prevede catastrofi naturali in seguito all'allineamento dei pianeti. Nel 2012 è stato scoperto un difetto nell'Effetto Giove, ma il Composer ci aveva già avvisato nel 2007 con le sue elevate parole "effect has defect"; "step aside and see the world" sta proprio ad indicare che bisogna guardare meglio il mondo e vedremo che i pianeti non si allineeranno, e "take a bow to the moon" indica dove guardare, cioé lo spazio, nonché la lode, cioé l'inchino, che dobbiamo al Composer per essersi rivelato a noi in tutta la sua potenza.Chi altri se non il vero Composer poteva saper tali verità sull'universo molti anni prima di noi? Magari neppure i programmatori se ne sono resi conto, ma il Composer ha agito tramite loro, rivelandoci tutti i segreti dell'universo.
    Sì, so già cosa mi volete dire... Che non si riferiva all'Effetto Giove, che è solo una mia fantasia. No, il Composer è accorto, ed è per questo che come suoi profeti ha scelto i programmatori di Jupiter, cioé giove, fugando ogni dubbio!

    Bisognerebbe essere Aristotele per poter descrivere l'espressione di Don Brocabruno di fronte all'elevatissimo ed illuminato discorso di quello che possiamo ormai chiamare San Lotazio Apostolo, poiché nessuna mente accorta può avere dubbi sulla giustizia dell'assegnazione di tale titolo ad una persona così eminente, fedele ed illuminata dal vero Dio.
    Il curato aveva il volto ormai immerso nelle fiamme, con gli occhi che brillavano di una strana luce a metà via tra l'odio ed il terrore, con ogni singolo muscolo in tensione tanto da far intravedere ogni vena ed ogni tendine, soprattutto nella zona del collo la cui tensione dei muscoli tirava verso il basso le estremità della bocca, dando un'espressione di profondo sconforto; era sconvolto dalla conoscenza della conversione del suo amico, nella sua mente maledì con tutte le sue forze Raziocinante per le, a suo parere, cattive influenze con cui aveva infettato la pura mente dell'amico Lotazio. Povero Brocabruno, ha fatto tanti discorsi sull'importanza della verità al cavalier Raziocinante e poi continua a credere a ciò che vuole proprio quando questa verità di cui parla gli si presenta davanti agli occhi!
    Con il volto ancora mosso dagli spasmi dello stupore e dello sconforto, Brocabruno riprese la parola ed attaccò quel sant'uomo di Lotazio con il seguente turpiloquio:

    - Ma che c***o stai a dì? Giove? Composer? Ma a cosa c***o ti sei convertito? Alla new age? A Giove? Al Paganesimo?

    L'empio prete stava tentando di confondere Lotazio con i suoi soliti francesismi, trucco infame, odioso e vile che aveva già tentato, senza successo, contro l'illuminato Raziocinante. Lotazio, uomo intelligente e saggio, i cui occhi erano guidati dalla luce del Composer, si destreggiò magistralmente nei crocicchi di un così complesso, arcaico, aulico, magniloquente ed ampolloso linguaggio, ed ignorando tutti quegli inutili termini forbiti riuscì ad arrivare al vero succo della questione.
    Quindi Lotazio, come sempre cercando di parlare al mondo, e non ascoltando se stesso come faceva il blasfemo Brocabruno, rispose con arguzia e sapienza:

    - Nulla di tutto questo. Il new age va contro i miei principi, Giove non è che il nome del gruppo dei profeti scelti dal beneamato Composer ed il paganesimo non lo pratico di certo. Il Composer è la vera essenza del TWEWYanesimo. Il Composer è tutto, e tutto è il Composer.
    Amico, io ti parlo per convertirti. Questa è la verità, il Composer stesso me l'ha rivelata, e tu non puoi negarla : o stai col Composer o stai col Conductor, non puoi avere i piedi in due staffe, e senza staffe si viene disarcionati. Se stai col Conductor, parteciperai al Game e verrai cancellato dai Reaper; se stai col Composer, Shibuya verrà distrutta e tu diventerai un Angel. A te la scelta.

    Don Brocabruno era sempre più esterrefatto: nessuno, prima d'ora, aveva mai sferrato un così potente colpo su di lui, un colpo così forte da riuscire a distruggere qualsiasi sua credenza. Quindi Brocabruno, sicuramente sotto l'influenza della malefica Skull Pin del Conductor, decise di ribattere nuovamente ed inutilmente.

    - TU STAI FUORI DI TESTA! TI BANNO! E NON SONO TUO AMICO! ERETICO! TU SEI SCHIAVO DI SATANA!

    Il cervello di Don Brocabruno era immerso in un liquido di fuoco, e la pazzia gli faceva vomitare parole senza senso come "ti banno". San Lotazio si era ormai accorto della tentazione del Conductor, che aveva iniziato a disturbarlo poiché aveva scoperto la verità, e pensò bene di scacciarlo ricordandogli la metafisica del TWEWYanesimo, antico metodo di esorcismo praticato dai Player:

    - Il Composer, nelle suo sacro videogioco, ci ha rivelato l'esistenza di più dimensioni; per cambiare dimensione noi dobbiamo cambiare la frequenza della nostra anima, e più fantasia si ha, più frequenze riusciamo a raggiungere. Dopo la morte, parteciperemo tutti al Reaper Game, che si tiene nell'Underground, la dimensione in cui il Composer giudica le colpe degli uomini: gli empi verranno cancellati dai Reaper, i virtuosi diventeranno Angels o Reaper a loro volta. Sia fatta Lode al Composer che distrugge il male.

    L'empio Don Brocabruno fu finalmente travolto dalla luce della ragione. Non riuscì a resistere allo shock, ed a causa dell'esorcismo appena praticato, si gettò dalla finestra, rompendo i vetri. Questo testo è stato ritrovato, come il precedente, scritto su una antica pergamena persa, e per questo continuiamo a non avere dubbi sul fatto che la discussione raccontata sia realmente avvenuta.

    Entrambe sono discussioni realmente avventute. Sono state riportate come sono state scritte, tranne alcune battute inserite a scopo comico, e che comunque non modificano mai il senso il del messaggio. La prima è seria, e mi piacerebbe anche avere un parere in merito, la seconda è una totale presa in giro.
    Ultima modifica di -M- il 12 luglio 2012, 15:16, modificato 1 volta in totale.
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    È un pensiero molto profondo, e le parti comiche che interrompono qua e là il racconto lo rendono più leggero e piacevole da leggere. Magari se fossi nato 300 anni prima ti avrei letto sui libri di letteratura.
    Tu ti incarni nel ruolo di Raziocinante?
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    Sì, Raziocinante sono io XD San Lotazio Apostolo è un mio amico, anche se scriveva le battute che gli consigliavo io in prima persona... Don Brocabruno, invece, è un fanatico che ho trovato in giro.
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