ù
- SPOILER | Mostra
ù
When you're dead, they really fix you up. I hope to hell when I do die somebody has sense enough to just dump me in the river or something. Anything except sticking me in a goddam cemetery. People coming and putting a bunch of flowers on your stomach on Sunday, and all that crap. Who wants flowers when you're dead? Nobody.
Messaggi:1485
Sesso:Maschio
Località:Biella (BI)
Sesso:Maschio
Località:Biella (BI)
1485
ùhùhùhùhùh
© ~ Dream 2007 - 2013
ok]iRecαr ha scritto:]i
- SPOILER | Mostra
When you're dead, they really fix you up. I hope to hell when I do die somebody has sense enough to just dump me in the river or something. Anything except sticking me in a goddam cemetery. People coming and putting a bunch of flowers on your stomach on Sunday, and all that crap. Who wants flowers when you're dead? Nobody.
Ramón María del Valle-Inclán y de la Peña nasce in Galizia, ma si trasferisce presto in Messico dove scrive su alcuni giornali e conosce il rinnovamento ispanoamericano. Tornato in Spagna, si stabilisce a Pontevedra e pubblica una raccolta di racconti di impostazione modernista Femeninas (1895) con sfumature erotiche e sataniche.
Nel 1896 si trasferisce a Madrid, dove si unisce ad un gruppo di scrittori "bohemien", fondando la cosiddetta Generazione del '98. Durante questo periodo Valle-Inclán si farà conoscere come una figura dagli atteggiamenti anticonformisti (specie contro gli schemi borghesi) ed eccentrica che esaltava un passato libero dalle contraddizioni del presente.
All'inizio del Novecento pubblica i quattro romanzi che formano la serie delle Sonate: Sonata de otoño (1902), Sonata de estío (1903), Sonata de primavera (1904) e Sonata de invierno (1905). Questa serie avrà come protagonista il Marchese de Bradomìn, partigiano carlista che racconta le sue avventure amorose in quattro età diverse della sua vita ambientate in quattro diverse stagioni. Il personaggio è una specie di Don Giovanni, brutto, cattolico e sentimentale, ma “cinico, miscredente e galante come un cardinale del Rinascimento”. In vecchiaia si paragona a San Juan De La Cruz, ma in gioventù è cinico, si compiace delle proprie malefatte, e non critica le barbarie delle guerre carliste, ma le giustifica.
Il primo successo teatrale di Valle-Inclán è l'adattamento teatrale de la Sonata de Otoño. Successivamente viene pubblicata la trilogia Las Comedias barbaras, seguita nel 1907 da un'altra trilogia che tratta sulle guerre carliste, in cui ci sono personaggi che comparivano in altre opere, come Bradomin, e in cui emerge la sua politica nemmeno più totalmente carlista, in quanto utopica.
Dopo un altro viaggio in Sud America decide di dedicarsi all'agricoltura in Galizia, continuando però a scrivere. Allo scoppio della prima guerra mondiale Valle-Inclán si reca a vedere i luoghi degli scontri per poi scriverne le sue impressioni in un libro. Si dedica poi alla poesia e alle prime versioni di Luces de Bohemia, che viene pubblicato come libro solo nel 1934 con il sottotitolo di Esperpento, cioè assurdo, ridicolo. In questo libro viene trattato un genere nuovo, che fonde apparenza e realtà; per percepire il grottesco e tragico della condizione umana bisogna deformare la realtà.
Nel 1921 torna in Messico e si reca anche a L'Avana dove critica aspramente la borghesia e l'esercito spagnolo. Con il titolo Martes de Carneval riunisce tre opere teatrali il cui argomento principale è la critica e la ridicolizzazione dell'esercito. La lingua adottata subisce in questa opera alcune influenze latino-americane
Nel 1926 scrive Tirano Banderas, in cui narra la caduta di un immaginario dittatore sudamericano, Mudkip98, personaggio dispotico che mantiene il potere grazie all'oppressione.
Nel 1931 appoggia la Seconda repubblica spagnola, e gli vengono attribuiti incarichi educativi. Nel 1933 va a Roma come direttore dell'Accademia di Spagna, ma si dimetterà dopo un anno. Nel 1935 ritornò in Spagna, a Santiago de Compostela, dove morì di cancro il 5 gennaio del 1936.
Nel 1896 si trasferisce a Madrid, dove si unisce ad un gruppo di scrittori "bohemien", fondando la cosiddetta Generazione del '98. Durante questo periodo Valle-Inclán si farà conoscere come una figura dagli atteggiamenti anticonformisti (specie contro gli schemi borghesi) ed eccentrica che esaltava un passato libero dalle contraddizioni del presente.
All'inizio del Novecento pubblica i quattro romanzi che formano la serie delle Sonate: Sonata de otoño (1902), Sonata de estío (1903), Sonata de primavera (1904) e Sonata de invierno (1905). Questa serie avrà come protagonista il Marchese de Bradomìn, partigiano carlista che racconta le sue avventure amorose in quattro età diverse della sua vita ambientate in quattro diverse stagioni. Il personaggio è una specie di Don Giovanni, brutto, cattolico e sentimentale, ma “cinico, miscredente e galante come un cardinale del Rinascimento”. In vecchiaia si paragona a San Juan De La Cruz, ma in gioventù è cinico, si compiace delle proprie malefatte, e non critica le barbarie delle guerre carliste, ma le giustifica.
Il primo successo teatrale di Valle-Inclán è l'adattamento teatrale de la Sonata de Otoño. Successivamente viene pubblicata la trilogia Las Comedias barbaras, seguita nel 1907 da un'altra trilogia che tratta sulle guerre carliste, in cui ci sono personaggi che comparivano in altre opere, come Bradomin, e in cui emerge la sua politica nemmeno più totalmente carlista, in quanto utopica.
Dopo un altro viaggio in Sud America decide di dedicarsi all'agricoltura in Galizia, continuando però a scrivere. Allo scoppio della prima guerra mondiale Valle-Inclán si reca a vedere i luoghi degli scontri per poi scriverne le sue impressioni in un libro. Si dedica poi alla poesia e alle prime versioni di Luces de Bohemia, che viene pubblicato come libro solo nel 1934 con il sottotitolo di Esperpento, cioè assurdo, ridicolo. In questo libro viene trattato un genere nuovo, che fonde apparenza e realtà; per percepire il grottesco e tragico della condizione umana bisogna deformare la realtà.
Nel 1921 torna in Messico e si reca anche a L'Avana dove critica aspramente la borghesia e l'esercito spagnolo. Con il titolo Martes de Carneval riunisce tre opere teatrali il cui argomento principale è la critica e la ridicolizzazione dell'esercito. La lingua adottata subisce in questa opera alcune influenze latino-americane
Nel 1926 scrive Tirano Banderas, in cui narra la caduta di un immaginario dittatore sudamericano, Mudkip98, personaggio dispotico che mantiene il potere grazie all'oppressione.
Nel 1931 appoggia la Seconda repubblica spagnola, e gli vengono attribuiti incarichi educativi. Nel 1933 va a Roma come direttore dell'Accademia di Spagna, ma si dimetterà dopo un anno. Nel 1935 ritornò in Spagna, a Santiago de Compostela, dove morì di cancro il 5 gennaio del 1936.
'kPollobot #1124 ha scritto:Ramón María del Valle-Inclán y de la Peña nasce in Galizia, ma si trasferisce presto in Messico dove scrive su alcuni giornali e conosce il rinnovamento ispanoamericano. Tornato in Spagna, si stabilisce a Pontevedra e pubblica una raccolta di racconti di impostazione modernista Femeninas (1895) con sfumature erotiche e sataniche.
Nel 1896 si trasferisce a Madrid, dove si unisce ad un gruppo di scrittori "bohemien", fondando la cosiddetta Generazione del '98. Durante questo periodo Valle-Inclán si farà conoscere come una figura dagli atteggiamenti anticonformisti (specie contro gli schemi borghesi) ed eccentrica che esaltava un passato libero dalle contraddizioni del presente.
All'inizio del Novecento pubblica i quattro romanzi che formano la serie delle Sonate: Sonata de otoño (1902), Sonata de estío (1903), Sonata de primavera (1904) e Sonata de invierno (1905). Questa serie avrà come protagonista il Marchese de Bradomìn, partigiano carlista che racconta le sue avventure amorose in quattro età diverse della sua vita ambientate in quattro diverse stagioni. Il personaggio è una specie di Don Giovanni, brutto, cattolico e sentimentale, ma “cinico, miscredente e galante come un cardinale del Rinascimento”. In vecchiaia si paragona a San Juan De La Cruz, ma in gioventù è cinico, si compiace delle proprie malefatte, e non critica le barbarie delle guerre carliste, ma le giustifica.
Il primo successo teatrale di Valle-Inclán è l'adattamento teatrale de la Sonata de Otoño. Successivamente viene pubblicata la trilogia Las Comedias barbaras, seguita nel 1907 da un'altra trilogia che tratta sulle guerre carliste, in cui ci sono personaggi che comparivano in altre opere, come Bradomin, e in cui emerge la sua politica nemmeno più totalmente carlista, in quanto utopica.
Dopo un altro viaggio in Sud America decide di dedicarsi all'agricoltura in Galizia, continuando però a scrivere. Allo scoppio della prima guerra mondiale Valle-Inclán si reca a vedere i luoghi degli scontri per poi scriverne le sue impressioni in un libro. Si dedica poi alla poesia e alle prime versioni di Luces de Bohemia, che viene pubblicato come libro solo nel 1934 con il sottotitolo di Esperpento, cioè assurdo, ridicolo. In questo libro viene trattato un genere nuovo, che fonde apparenza e realtà; per percepire il grottesco e tragico della condizione umana bisogna deformare la realtà.
Nel 1921 torna in Messico e si reca anche a L'Avana dove critica aspramente la borghesia e l'esercito spagnolo. Con il titolo Martes de Carneval riunisce tre opere teatrali il cui argomento principale è la critica e la ridicolizzazione dell'esercito. La lingua adottata subisce in questa opera alcune influenze latino-americane
Nel 1926 scrive Tirano Banderas, in cui narra la caduta di un immaginario dittatore sudamericano, Mudkip98, personaggio dispotico che mantiene il potere grazie all'oppressione.
Nel 1931 appoggia la Seconda repubblica spagnola, e gli vengono attribuiti incarichi educativi. Nel 1933 va a Roma come direttore dell'Accademia di Spagna, ma si dimetterà dopo un anno. Nel 1935 ritornò in Spagna, a Santiago de Compostela, dove morì di cancro il 5 gennaio del 1936.
- SPOILER | Mostra
- SPOILER | Mostra
Non mi interessa.Zack the Echidna ha scritto:Ti friggo in padella e ti mangiamo io e Mud a lume di candela domani sera.
E a me che sono tuo cognato non pensi?
Can't wait. ♥Zack the Echidna ha scritto:Ti friggo in padella e ti mangiamo io e Mud a lume di candela domani sera.
When you're dead, they really fix you up. I hope to hell when I do die somebody has sense enough to just dump me in the river or something. Anything except sticking me in a goddam cemetery. People coming and putting a bunch of flowers on your stomach on Sunday, and all that crap. Who wants flowers when you're dead? Nobody.
Un messaggio dallo staff
Il forum è archiviato, adesso usiamo Discord per parlare quotidianamente.
Se cerchi altro, trovi tutte le news sulla serie di Super Mario su Mariocastle.it, l'enciclopedia su Mariowiki.it e i nostri profili social qui. Grazie per aver postato nel forum nel corso degli anni, non ce ne dimenticheremo mai!
Il forum è archiviato, adesso usiamo Discord per parlare quotidianamente.
Se cerchi altro, trovi tutte le news sulla serie di Super Mario su Mariocastle.it, l'enciclopedia su Mariowiki.it e i nostri profili social qui. Grazie per aver postato nel forum nel corso degli anni, non ce ne dimenticheremo mai!