P.S. Questa recensione contiene SPOILER!!! (una volta il mio criceto Belisario ha letto in anteprima il finale di Drawn to Life e non si è più ripreso dallo shock)
Paper Mario: Sticker Star
Sviluppo: Intelligent Systems
Pubblicazione: Nintendo
Genere: GDR (?)
Uscita: fine 2012 (non ho voglia di cercare le date su Intèrnet)
Orbene, orbene, orbene... direi di iniziare dalla trama: In questo paese chiamato Decalcopoli c'è una fiera annuale chiamata "Sticker Fest", in cui una cometa adesiva attraversa il firmamento adesivo e la Principessa Sviluppo: Intelligent Systems
Pubblicazione: Nintendo
Genere: GDR (?)
Uscita: fine 2012 (non ho voglia di cercare le date su Intèrnet)
Ad aiutarlo ci sarà una coroncina adesiva chiamata Corinne, che ha il potere di cartificare il paesaggio circostante, cioè appiattirlo e permettere di appiccicarci sopra adesivi o ritagli.
Allora... se pensate che Super Paper Mario abbia snaturato la serie, questo gioco fareste meglio a non guardarlo neanche. Perché Super Paper Mario almeno aveva una trama complessa, un certo numero di mondi diversi e un approssimato sistema di punti esperienza e livellamento. Questo no.
La trama è basilare, c'è un unico cattivo, un personaggio di supporto dimenticabile (Corinne sembra un misto tra Goombella, Consilia e Dorastella) e sinceramente non mi ha tatto (part. pass. di "tangere") che lei
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Sistema di livellamento? Forse intendevi dire "sistema di battaglie a turni senza un senso che non ti danno esperienza e l'unico modo di aumentare i PV è trovare dei cuoricioni nascosti che te li aumentano di 5". Sì, perché è così che funziona in Sticker Star. Le battaglie a turni non servono a niente, solo ad allungare il ritmo. E poi la cosa secondo me peggiore che si possa fare in un gdr: quando hai finito il gioco, non puoi continuare. Voi starete dicendo "Ma Comemichiamo, anche in Paper Mario e nella serie Mario & Luigi è così!" Beh sì (e infatti di M&L questa cosa non mi piace) ma quei giochi non avevano un granché da fare dopo la fine, tranne il boss opzionale del Maestro in Paper Mario. Invece qua c'è tutta la cosa del museo degli sticker e dei Luigi e delle bandiere in piazza. Che poi che senso ha? Potevano farti ricominciare da Decalcopoli con Bowser battuto e le cose da scoprire con calma, invece no. Sulla mappa c'hai questo punto rosso come un semaforo che ti dice "Herp, devi ancora battere Bowser, derp!"
Bene, amici mii, starete pensando: "Ma Comemichiamo, questo gioco fa quindi schifo?" Beh... no. Possiamo dire che è un brutto Paper Mario, ma non certo che sia un brutto gioco o un brutto Mario. La grafica è carina e colorata, i boss interessanti (senza paragonarli a quelli dei giochi precedenti, ovviamente) e l'idea degli oggetti reali carina. I mondi (per quanto ripetitivi) sono gradevoli e alcune trovate veramente originali, per esempio la zona nella Giungla Timida piena di cartacce, da ripulire con la capra, e in cui è presente anche una nota di Goombella e una di Koopostino (Ha-ha! Si chiama Koopostino, non Parakarry, gnè gnè gnè!) o la battaglia ritmosa con Calamarcio. Il sistema di combattimento basato sugli adesivi, a prima vista macchinoso e disordinato, risulta invece comodo e facile, una volta padroneggiati i Comandi Azione.
Voi starete dicendo: "Ma Comemichiamo, stai quindi dicendo che questo gioco se preso a parte è bello e se preso come Paper Mario è brutto?" Beh... sì. Questo gioco del Paper Mario non ha GNENTE. Luigi, che nel secondo PM aveva addirittura un'avventura indipendente e parallela a quella di Mario, qui viene degradato a extra che bisogna staccare dal mondo per vederlo poi nella parata finale. Bowser, la cui personalità era stata così ampiamente esplorata nei giochi precedenti, anche in Paper Mario dove era il cattivo principale, qui non dice nemmeno una parola. Dico sul serio, non dice neanche ba. Kameka si è dissolta ed è tornato il suo collega maschio Kamek. Non c'è nessun tipo di enciclopedia dei nemici. E poi perché i personaggi SANNO di essere di carta? Ma dai, ma tutta la magia si è persa; loro sanno di essere piatti e cartosi, ma no!
Allora, visto che se lo paragono a un Paper Mario ne dico solo peste e corna
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3D non troppo cancerogeno, grafica colorosa e divertente, musichette carine (la già menzionata battaglia di Calamarcio è *Q*), l'unica nota stonata è quella cosa di battaglie a turni che tolta l'esperienza non ha molto senso.
Quindi, a tutti voi che sono scorsi fino alla fine solo per vedere il voto finale io dico: se volete un Paper Mario, rimarrete delusi. Se volete un gioco diverso, no.
Eddèperquesto che a PMSS darò due voti:
Voto come Paper Mario: 7/10
Voto come gioco a parte: 7.5 ma sì, anche 8/10
E con questo vi saluto, ditemi cosa ne pensate e