L’amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer ha deciso di lasciare il suo incarico entro i prossimi 12 mesi. Va in pensione ma resterà al timone del gigante del software fino a quando non verrà individuato il suo successore. È quanto si legge in una nota diffusa dall’azienda con sede a Redmond. La Borsa ha subito reagito in maniera positiva all’annuncio, segno che i mercati aspettavano un cambiamento in Microsoft giudicato ormai necessario: a Wall Street, il colosso tecnologico americano è arrivato a toccare anche il +8% a 34,85 dollari ad azione. IL MOMENTO GIUSTO - «Non è mai il momento perfetto per questo tipo di transizioni, ma ora è il momento giusto», ha dichiarato Ballmer in un comunicato spiegando che originariamente aveva pensato di andare via nel mezzo della trasformazione del gruppo. «Ma abbiamo bisogno di un ad che sarà qui per un più lungo periodo di tempo per questa nuova direzione». Il colosso di Redmond è infatti nel bel mezzo di una ristrutturazione per cercare di tenere testa ai giganti Apple e Samsung. LA DIREZIONE -Ballmer, 57 anni, è diventato amministratore delegato di Microsoft il 27 giugno 2008 a seguito delle dimissioni di Bill Gates. Aveva conosciuto il fondatore dell’azienda nel 1973, quando vivevano entrambi nel dormitorio dell’Università di Harvard. Entrato in Microsoft nel 1980, Ballmer aveva portato come dirigente una maggiore disciplina nella gestione del business mettendosi in mostra per la sua capacità commerciale. L’approvazione per il suo lavoro da parte di Bill Gates gli è valsa la successione al fondatore sulla poltrona di Ceo. Non è stato facile per lui guidare l’era post Gates e nonostante qualche flop (Windows Vista), con Ballmer Microsoft è riuscita a difendersi dall’agguerrita concorrenza.] L’amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer ha deciso di lasciare il suo incarico entro i prossimi 12 mesi. Va in pensione ma resterà al timone del gigante del software fino a quando non verrà individuato il suo successore. È quanto si legge in una nota diffusa dall’azienda con sede a Redmond. La Borsa ha subito reagito in maniera positiva all’annuncio, segno che i mercati aspettavano un cambiamento in Microsoft giudicato ormai necessario: a Wall Street, il colosso tecnologico americano è arrivato a toccare anche il +8% a 34,85 dollari ad azione.
IL MOMENTO GIUSTO - «Non è mai il momento perfetto per questo tipo di transizioni, ma ora è il momento giusto», ha dichiarato Ballmer in un comunicato spiegando che originariamente aveva pensato di andare via nel mezzo della trasformazione del gruppo. «Ma abbiamo bisogno di un ad che sarà qui per un più lungo periodo di tempo per questa nuova direzione». Il colosso di Redmond è infatti nel bel mezzo di una ristrutturazione per cercare di tenere testa ai giganti Apple e Samsung.
LA DIREZIONE -Ballmer, 57 anni, è diventato amministratore delegato di Microsoft il 27 giugno 2008 a seguito delle dimissioni di Bill Gates. Aveva conosciuto il fondatore dell’azienda nel 1973, quando vivevano entrambi nel dormitorio dell’Università di Harvard. Entrato in Microsoft nel 1980, Ballmer aveva portato come dirigente una maggiore disciplina nella gestione del business mettendosi in mostra per la sua capacità commerciale. L’approvazione per il suo lavoro da parte di Bill Gates gli è valsa la successione al fondatore sulla poltrona di Ceo. Non è stato facile per lui guidare l’era post Gates e nonostante qualche flop (Windows Vista), con Ballmer Microsoft è riuscita a difendersi dall’agguerrita concorrenza.
LA LETTERA - «Amo questa compagnia, il modo con cui abbiamo contributo a inventare e diffondere il pc e sono orgoglioso dei risultati raggiunti» ha scritto Ballmer nella lettera di addio ai dipendenti. E ha ricordato come in questo tempo l’azienda sia cresciuta da un fatturato di 7,5 milioni di dollari a uno di 78 miliardi, con un numero di dipendenti passato da 30 a oltre 100 mila. Ballmer ha ribadito il proprio legame con il gruppo: «punto a rimanere uno dei più grandi azionisti di Microsoft» ha scritto. E in effetti grazie alle stock option accumulate in questi 33 anni la sua quota ammonta a oltre 333 milioni di azioni (4,2% del totale), la più grande dopo quella di Bill Gates.
I CANDIDATI - Per trovare un nuovo manager all’altezza dell’incarico, il consiglio di amministrazione della società ha istituito un comitato speciale per la selezione. Nel comitato ci sarà anche Gates, ancora presidente del cda ma da tempo ormai impegnato con la Bill e Melinda Gates. Nella ricerca del nuovo manager sarà affiancato da Heidrick & Struggles International, una società di selezione del personale. Verranno presi in considerazione candidati sia interni sia esterni. «Lavorerò a stretto contatto con gli altri membri del cda per identificare il nuovo grande ad» ha fatto sapere Gates, che ha poi ringraziato Ballmer per aver deciso di restare al suo posto «fino a quando il nuovo ad prenderà in mano i suoi compiti».
Ricordiamolo così:
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