[Discussioni calde!] Ma [censura] la censura!
Inviato: 17 maggio 2015, 8:04
Sapete perché c'è la superstizione del numero 17?
Fu tutto dovuto ad Appio Claudio Cieco, console romano di fine III secolo a.C., che con incredibile fantasia anagrammò il numero romano XVII in "VIXI", che in latino vuol dire "sono vissuto", ovvero "sono morto". Ma oltre a questo, il buon vecchio Appio contribuì persino all'eliminazione dall'alfabeto latino della lettera "z", che venne ripristinata solo in seguito (ed è per questo che nel nostro alfabeto è l'ultima lettera, invece che una delle prime come in quello greco). Il motivo? Era la lettera che onomatopeizzava i presagi di morte.
Si tratta di un vero e proprio caso di censura.
Estendiamo un po' il discorso.
Esistono diversi tipi di censura.
Quella più comune, che conoscono tutti, è quella che mi impedisce di vedere scritte per intero, qui nel Mario's Castle, parole come c***o, st****o e vaff*****o. Questo tipo di censura è necessaria, in quanto in luoghi frequentati dai bambini come questo forum queste parole possono essere assimilate (e lo sono) dagli infanti nei modi peggiori possibili. Molti bimbi, soprattutto negli ultimi anni, sentendo molti adulti che parlano attraverso parolacce, le ripetono a pappagallo, credendo di atteggiarsi da adulti, mentre invece ci fanno solo la figura dei maleducati. Ci sono dei limiti a questo tipo di censura: dato che fanno comunque parte del parlato o del pensiero di, diciamolo, tutti noi, questo tipo di censura limita la nostra espressività, in quanto sono spesso parole piuttosto enfatiche. Inoltre, anche se sottoposta a censura, la parolaccia censurata può essere facilmente dedotta dal contesto. Quindi, o la si dice, o non la si dice. Perché se dico ad uno di voi "figlio di p*****a", anche se non si vede la parola censurata, voi riuscite a capire benissimo che sto facendo un insulto a vostra madre, e quindi avete tutto il diritto di accusarmi di flame e farmi ammonire/bannare. Quindi l'utilizzo e non utilizzo di parolacce deve essere dettata, più che dalla censura, dal buonsenso e dall'educazione.
Esiste poi la censura religiosa. La cristianità porta ancora sulle proprie spalle il peso dello storico tribunale dell'Inquisizione, che denunciava e condannava attraverso la tortura e la pena di morte ogni opinione che fosse contraria o condannata dalle dottrine cristiane, anche quelle più empiricamente evidenti (inutile ricordare il caso di Copernico e Galileo, che con le loro scoperte contraddicevano un passo della Bibbia che diceva "Sole, fermati nella valle del Gabaòn", per i cristiani del tempo prova inconfutabile che il Sole girasse intorno alla Terra). Il simbolo della censura cristiana? L'Indice dei Libri Proibiti, attraverso cui la Chiesa condannava i cristiani che leggevano libri elencati nella lista, come il Dialogo sui massimi sistemi, il Decameron del Boccaccio, la Monàrchia di Dante e così tanti altri testi che impieghereste delle ore solo per rendervene conto. Per non parlare delle altre religioni, che attuano censure a volte persino peggiori (coprire PER FORZA i volti delle donne?!).
E, come si sa, la politica è religione e la religione è politica, quindi non si può parlare di censura religiosa senza parlare di censura politica. Dittature e totalitarismi (ma anche tante finte democrazie) hanno ucciso e torturato molti individui che non erano d'accordo con il potere costituito, nascondendo per anni delitti e misfatti di chi comandava per mantenere intatta la propria immagine. Chi era al potere, inoltre, sfruttava la propria posizione per rivendicare idee assurde e inaccettabili, quali la superiorità della razza ariana e l'inferiorità degli ebrei. Questo tipo di censura è stata al centro di numerosi romanzi, film, fumetti e videogiochi del Dopoguerra, tra cui vale la pena citare 1984 e V per Vendetta, la cui maschera è usata dal gruppo di hacker Anonymous a volte per fini "leciti" (pur in mezzo a tante stupidaggini).
Il tutto ha contribuito ad un altro tipo di censura, la censura etica. Questo tipo di censura annovera certi tabù: rutti, scorregge, pedofilia, coprofagia, zooerastia... Tra i tabù era annoverata anche l'omosessualità, realtà che purtroppo per molte persone all'antica è ancora molto difficile da accettare.
Ora, la censura artistica, della quale si parlava del topic di Paper Mario, coinvolge un po' tutti questi aspetti. La censura politica ha condannato o stravolto innumerevoli artisti, quella religiosa ha fatto impazzire il Tasso...
Ma ciò che ci interessa di più è l'ambito delle arti "per bambini" (cartoni/anime, fumetti/manga, videogiochi...), dove la censura, nel nostro caso specifico, ha un nome ben famoso: Movimento Italiano dei Genitori. Per gli amici, MOIGE.
Sapete certamente tutti meglio di me che, a causa del MOIGE, in Italia (ma anche in America, sotto la sorveglianza di 4Kids) anime come Dragon Ball, Naruto, One Piece o Detective Conan hanno subito pesanti censure in scene contenenti sangue, morte, nudità, sesso o quant'altro possa sconvolgere i bambini, talvolta usando allegorie o giri di parole (linfa vitale, andare all'altro mondo...) e talvolta stravolgendo persino la trama o il messaggio dell'opera. Questo perché in Giappone esistono anime per diverse fasce d'età (dai kodomo, come Hamtaro, agli hentai), mentre in Occidente, salvo per casi particolari come i Simpson e i Griffin, i cartoni sono visti come una forma d'arte riservata ai bambini. Sapete com'è, come si farebbe a vendere ogni anno lo zaino di Dragon Ball, se Dragon Ball fosse un cartone per adolescenti?
Quello che non si comprende abbastanza è che i bambini d'oggi sono abbastanza "intelligenti" da comprendere almeno un buon 70% di quello che viene censurato (insomma, mio cugino a quattro anni giocava a GTA!! E a otto vedeva i filmati di animali che facevano sesso!). Non solo, ma si fatica anche a comprendere che cose come il transgenderismo ormai non sorprendono più nessuno: sono anzi parte integrante del nostro immaginario (pensate a Vladimir Luxuria) e, soprattutto, coinvolgono solo l'individuo senza che altri ne soffrano fisicamente/psicologicamente. In questo senso, è ovvio che la pedofilia è una cosa da condannare a priori, perché il bambino innocente è stato stuprato da altri, rimettendoci la sanità mentale e quella fisica. A tal proposito, ho letto un po' di tempo fa che un quarantenne del Kuwait aveva sposato una bimba di otto anni, che è morta durante la notte di nozze per come quel tizio ne ha abusato.
Dopo tutto questo riassunto, che ho fatto in momenti di scarsa lucidità perché scritto durante le prove teatrali e dopo lo spettacolo, cosa pensate della censura?
Cioè, sì, è ovvio che molti di voi sono ampiamente contrari ad essa, ma secondo voi come si potrebbe fare per "censurare nel modo giusto", ammesso che si debba?
Secondo me, semplicemente, si deve mantenere intatta l'opera originale e fare in modo che chi non la apprezzi o non "dovrebbe" vederla non la veda. Insomma, come gli horror e i film catastrofici, no? Oppure come Death Note, che era trasmesso su MTV nella fascia serale.
Mi rendo conto che ci sono moltissime cose da dire, ma ho già fatto un wall of text ed è già tanto che non mi rispondiate con un "tl;dr"
Fu tutto dovuto ad Appio Claudio Cieco, console romano di fine III secolo a.C., che con incredibile fantasia anagrammò il numero romano XVII in "VIXI", che in latino vuol dire "sono vissuto", ovvero "sono morto". Ma oltre a questo, il buon vecchio Appio contribuì persino all'eliminazione dall'alfabeto latino della lettera "z", che venne ripristinata solo in seguito (ed è per questo che nel nostro alfabeto è l'ultima lettera, invece che una delle prime come in quello greco). Il motivo? Era la lettera che onomatopeizzava i presagi di morte.
Si tratta di un vero e proprio caso di censura.
Estendiamo un po' il discorso.
Esistono diversi tipi di censura.
Quella più comune, che conoscono tutti, è quella che mi impedisce di vedere scritte per intero, qui nel Mario's Castle, parole come c***o, st****o e vaff*****o. Questo tipo di censura è necessaria, in quanto in luoghi frequentati dai bambini come questo forum queste parole possono essere assimilate (e lo sono) dagli infanti nei modi peggiori possibili. Molti bimbi, soprattutto negli ultimi anni, sentendo molti adulti che parlano attraverso parolacce, le ripetono a pappagallo, credendo di atteggiarsi da adulti, mentre invece ci fanno solo la figura dei maleducati. Ci sono dei limiti a questo tipo di censura: dato che fanno comunque parte del parlato o del pensiero di, diciamolo, tutti noi, questo tipo di censura limita la nostra espressività, in quanto sono spesso parole piuttosto enfatiche. Inoltre, anche se sottoposta a censura, la parolaccia censurata può essere facilmente dedotta dal contesto. Quindi, o la si dice, o non la si dice. Perché se dico ad uno di voi "figlio di p*****a", anche se non si vede la parola censurata, voi riuscite a capire benissimo che sto facendo un insulto a vostra madre, e quindi avete tutto il diritto di accusarmi di flame e farmi ammonire/bannare. Quindi l'utilizzo e non utilizzo di parolacce deve essere dettata, più che dalla censura, dal buonsenso e dall'educazione.
Esiste poi la censura religiosa. La cristianità porta ancora sulle proprie spalle il peso dello storico tribunale dell'Inquisizione, che denunciava e condannava attraverso la tortura e la pena di morte ogni opinione che fosse contraria o condannata dalle dottrine cristiane, anche quelle più empiricamente evidenti (inutile ricordare il caso di Copernico e Galileo, che con le loro scoperte contraddicevano un passo della Bibbia che diceva "Sole, fermati nella valle del Gabaòn", per i cristiani del tempo prova inconfutabile che il Sole girasse intorno alla Terra). Il simbolo della censura cristiana? L'Indice dei Libri Proibiti, attraverso cui la Chiesa condannava i cristiani che leggevano libri elencati nella lista, come il Dialogo sui massimi sistemi, il Decameron del Boccaccio, la Monàrchia di Dante e così tanti altri testi che impieghereste delle ore solo per rendervene conto. Per non parlare delle altre religioni, che attuano censure a volte persino peggiori (coprire PER FORZA i volti delle donne?!).
E, come si sa, la politica è religione e la religione è politica, quindi non si può parlare di censura religiosa senza parlare di censura politica. Dittature e totalitarismi (ma anche tante finte democrazie) hanno ucciso e torturato molti individui che non erano d'accordo con il potere costituito, nascondendo per anni delitti e misfatti di chi comandava per mantenere intatta la propria immagine. Chi era al potere, inoltre, sfruttava la propria posizione per rivendicare idee assurde e inaccettabili, quali la superiorità della razza ariana e l'inferiorità degli ebrei. Questo tipo di censura è stata al centro di numerosi romanzi, film, fumetti e videogiochi del Dopoguerra, tra cui vale la pena citare 1984 e V per Vendetta, la cui maschera è usata dal gruppo di hacker Anonymous a volte per fini "leciti" (pur in mezzo a tante stupidaggini).
Il tutto ha contribuito ad un altro tipo di censura, la censura etica. Questo tipo di censura annovera certi tabù: rutti, scorregge, pedofilia, coprofagia, zooerastia... Tra i tabù era annoverata anche l'omosessualità, realtà che purtroppo per molte persone all'antica è ancora molto difficile da accettare.
Ora, la censura artistica, della quale si parlava del topic di Paper Mario, coinvolge un po' tutti questi aspetti. La censura politica ha condannato o stravolto innumerevoli artisti, quella religiosa ha fatto impazzire il Tasso...
Ma ciò che ci interessa di più è l'ambito delle arti "per bambini" (cartoni/anime, fumetti/manga, videogiochi...), dove la censura, nel nostro caso specifico, ha un nome ben famoso: Movimento Italiano dei Genitori. Per gli amici, MOIGE.
Sapete certamente tutti meglio di me che, a causa del MOIGE, in Italia (ma anche in America, sotto la sorveglianza di 4Kids) anime come Dragon Ball, Naruto, One Piece o Detective Conan hanno subito pesanti censure in scene contenenti sangue, morte, nudità, sesso o quant'altro possa sconvolgere i bambini, talvolta usando allegorie o giri di parole (linfa vitale, andare all'altro mondo...) e talvolta stravolgendo persino la trama o il messaggio dell'opera. Questo perché in Giappone esistono anime per diverse fasce d'età (dai kodomo, come Hamtaro, agli hentai), mentre in Occidente, salvo per casi particolari come i Simpson e i Griffin, i cartoni sono visti come una forma d'arte riservata ai bambini. Sapete com'è, come si farebbe a vendere ogni anno lo zaino di Dragon Ball, se Dragon Ball fosse un cartone per adolescenti?
Quello che non si comprende abbastanza è che i bambini d'oggi sono abbastanza "intelligenti" da comprendere almeno un buon 70% di quello che viene censurato (insomma, mio cugino a quattro anni giocava a GTA!! E a otto vedeva i filmati di animali che facevano sesso!). Non solo, ma si fatica anche a comprendere che cose come il transgenderismo ormai non sorprendono più nessuno: sono anzi parte integrante del nostro immaginario (pensate a Vladimir Luxuria) e, soprattutto, coinvolgono solo l'individuo senza che altri ne soffrano fisicamente/psicologicamente. In questo senso, è ovvio che la pedofilia è una cosa da condannare a priori, perché il bambino innocente è stato stuprato da altri, rimettendoci la sanità mentale e quella fisica. A tal proposito, ho letto un po' di tempo fa che un quarantenne del Kuwait aveva sposato una bimba di otto anni, che è morta durante la notte di nozze per come quel tizio ne ha abusato.
Dopo tutto questo riassunto, che ho fatto in momenti di scarsa lucidità perché scritto durante le prove teatrali e dopo lo spettacolo, cosa pensate della censura?
Cioè, sì, è ovvio che molti di voi sono ampiamente contrari ad essa, ma secondo voi come si potrebbe fare per "censurare nel modo giusto", ammesso che si debba?
Secondo me, semplicemente, si deve mantenere intatta l'opera originale e fare in modo che chi non la apprezzi o non "dovrebbe" vederla non la veda. Insomma, come gli horror e i film catastrofici, no? Oppure come Death Note, che era trasmesso su MTV nella fascia serale.
Mi rendo conto che ci sono moltissime cose da dire, ma ho già fatto un wall of text ed è già tanto che non mi rispondiate con un "tl;dr"