Cose che non capisco

I + e i - nei compiti in classe. Seriamente non servono a un p***o.

Scusate il francesismo... ma tanto è censurato (e quella p è voluta).

Questi sono i misteri della vita.

Da me li contavano come 0,25...mi pare.

Red&Green ♫ ha scritto:Da me li contavano come 0,25...mi pare.

Ovunque è così credo.

La cosa strana è quando mettoni voti come 7-- che alla fine sarebbe 6.5. E quindi mi chiedo perchè non scrivere direttamente 6.5 dato che due meno di fila sembrano una presa in giro.

Solo io vedendo il titolo ho pensato al buon vecchio Caparezza?

Dipende tantissimo dalla scuola, e spesso e volentieri ti dicono che conta come uno 0,25, ma i meccanismi dietro son più complicati.
Capiamoci, bastasse tirarti dietro un decimale, lo farebbero tutti. I vari professori devono far una media dei voti alla fine dell'anno, e di certo decimali concreti batterebbero - e +. Ma a volte questi - e + sono li non per essere decimali, ma servono per 'decidere' qualcosa, visto che credo che a nessun controllo uno possa dire 'si dò ai miei studenti qualcosa di non concreto come voto come negativi e positivi'.
Credo che conti più come 'a seconda di come questo studente và, vedo se contare questo voto in un modo o nell'altro', a volte arrotondando come non si potrebbe fare. E' difficile da spiegare, ma anche se minimo, si, hanno un senso.

Io ero solito a fare la battuta "ah ma meno per meno fa più quindi in realtà ho preso 8+"

Beh a me hanno sempre solo indicato se, ad esempio nel caso di un 7, se era un bel 7, quasi 7½, si dava 7+ per differenziarlo da quelli che avevano preso un sette "normale" o misero (7-), le cose come 6-- erano un regalo da parte del prof che non voleva darti un 5½
È un po' come laurearsi con 60 o 62, sembra non cambi tanto, ma come dicono i miei prof "Il 6 e basta è un 5½ con un calcio in culo, il voto inizia ad essere serio dopo il 6½".

Poi per il voto finale i miei prof lo hanno mai fatto la media aritmetica, hanno sempre guardato il complesso (es. prendi sempre 7/7½ ma una volta prendi 3 e hai la media del 6, in pagella ti davano comunque 7 perchè durante tutto il resto dell'anno hai dimostrato di saperle le cose).
Quei pochi prof che facevamo la media aritmetica non davano voti con i segni, o interi o con il ½.

Tecnicamente, il 7-- da me contava come 6,60 (anche se non so quanto i professori la pensassero così).
Comunque, il senso dei + e dei - è che la scala decimale non è precisa come quella centesimale.
Se ci pensi su, i mezzi voti, i + e i -, nonché le medie aritmetiche, sono dei numeri con almeno una cifra dopo la virgola. Questo perché nella valutazione di un compito devi contare numerosi fattori (ad esempio, errori di calcolo) che ti consentono di capire se qualcun altro è stato più bravo o preciso di te.

Ora, consideriamo i voti in questo modo:
7: 7,00
7+ = 7,25
7++ = 7,40
7 e 1/2 (sto su iPad e non riesco a copiare il simbolo adatto xD) = 7,50
8-- = 7,60
8- = 7,75

Se la valutazione fosse in scala centesimale, avresti ben 10 modi per capire se un voto è più vicino al 7 (70) o all'8 (80). In questo modo, inoltre, si potrebbero tranquillamente trascurare eventuali mezzi voti (ad esempio, la media tra un 73 e un 74 sarebbe un 73 e mezzo), perché i confini per delineare la sufficienza sono più ampi (tra 60 e 100 ci sono ben 40 numeri!). In questo frangente, una eventuale scala millimesimale rimane comunque superflua.
In Giappone (e mi sa anche altrove) si usa la scala centesimale, e secondo me è una bella cosa.

Riuppo il topic perché oggi mi è capitato di rivisitare Portale Argo (il registro elettronico, insomma) e ho visto che adesso i + e i - valgono 0,15 (in modulo). Suppongo quindi che i ++ e i -- adesso valgano 0,30 o 0,33.