Nel corso degli ultimi anni (e specialmente degli ultimi mesi) s'è chiacchierato tanto circa l'eventualità di un nuovo film di Super Mario. Nintendo è da parecchio tempo che si mostra interessata ad addentrarsi anche nel settore del cineaudiovisivo e stanotte ha finalmente deciso di scoprire le sue carte.
Shigeru Miyamoto, il creatore della serie, vestirà i panni del co-produttore. Si tratta della sua seconda esperienza nel campo della cinematografia: precendentemente ha curato la realizzazione dei cortometraggi animati di Pikmin, facendo da produttore esecutivo e persino da storyboarder.
Il coinvolgimento diretto di una figura come Miyamoto nella produzione di questo film non è affatto sorprendente: Nintendo è notoriamente gelosa delle sue IP ed è solita "tenere al guinzaglio" i suoi collaboratori. La presenza del creatore della serie di Super Mario nel team di produzione di questo film è molto probabilmente un modo per assicurare il raggiungimento di un certo standard qualitativo desiderato da Nintendo per questo prodotto.
Tutta questa prudenza ha senso soprattutto in un contesto cinematografico. Infatti, come molti di voi sapranno, questo non sarà il primo film di Super Mario: nel 1993 "Super Mario Bros." uscì nelle sale di tutto il mondo, ricevendo un'accoglienza assai magra sia in termine di consensi che di guadagni. Il film venne sviluppato e prodotto senza la supervisione di Nintendo, incontrando diverse difficoltà di varia natura (come spiegato in questo esaustivo documentario). Nintendo è sicuramente intenzionata a fare in modo che la storia non si ripeta.
Non è stata precisata una data d'uscita, ma è probabile che il film arriverà nelle sale entro il 2020, come suggerito dallo stesso presidente di Nintendo, Tatsumi Kimishima, poco meno di un mese fa. Nel 2020 Nintendo lancerà anche il suo primo parco dei divertimenti a tema (Super Nintendo World). Un lancio in concomitanza sia del film di Super Mario che del parco giochi avrebbe molto senso, considerando che Super Nintendo World sta venendo costruito in collaborazione con Universal, che tra l'altro possiede anche Illumination Entertainment, lo studio che sta producendo il film.
Durante l'assemblea degli azionisti che ha dato luogo a questo annuncio, Shigeru Miyamoto ha dichiarato che:
"Nintendo non è una compagnia di videogiochi, bensì un'azienda che prova sempre a proporre nuovi modi per divertirsi. Ci sono molti ingegneri in Nintendo che vogliono fare cose come Labo, e quello è il tipo di persone che stiamo assumendo."
Nintendo riafferma quindi, per l'ennesima volta, la sua intenzione di espandersi oltre il settore videoludico, esplorando nuovi campi come appunto quello del cinema, dei parchi dei divertimenti e della produzione di giocattoli (amiibo e Nintendo Labo). Ad oggi vediamo Nintendo come un'azienda relativamente piccola con un giro di affari limitato esclusivamente alla produzione e alla distribuzione di videogiochi e affini, ma ciò potrebbe cambiare drasticamente nel giro di pochi anni. Chissà, magari Nintendo diventerà un colosso dell'intrattenimento mondiale a tutto tondo in stile Walt Disney entro l'inizio del prossimo decennio.
l'idea di vedere Miyamoto alla produzione di un 
