Recensione | Mega Man Legacy Collection

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    Sviluppatore: Digital Eclipse
    Distributore: Capcom Europe
    Data d'uscita: 23 febbraio 2016
    Genere: Azione / Arcade / Platform
    Piattaforma: Nintendo 3DS
    Modalità: Giocatore singolo
    Età PEGI: 7
    Demo su Nintendo eShop: no
    Sono poche le serie che riescono a restare impresse nelle memorie dei videogiocatori dopo tutti questi anni. Mega Man è una di queste. Croce e delizia di Capcom, il robottino blu ne ha passate di avventure tra tutte le sue incarnazioni per la maggior parte delle console di casa Nintendo. È passato qualche anno dalla cancellazione di Mega Man Legends 3 e di Mega Man Universe, il franchise sembra essere in una fase di stallo, in parte voluta anche dalla stessa casa di Osaka, e di una sua nuova avventura ancora non se ne parla. Mega Man non è stato però dimenticato, come dimostrato dai preparativi per il trentennale (in arrivo l'anno prossimo) iniziati con la Mega Man Legacy Collection, un'operazione piena di nostalgia, e che ci piace.

    Questo è un paragrafo speciale per chi non conosce i titoli della serie:
    SPOILER | Mostra
    Devo fare una piccola confessione: a parte qualche breve sessione di gioco con Mega Man 7 per Super Nintendo, il mio primo vero approccio con la serie classica è stato con Mega Man 9 per WiiWare, un titolo difficile come non mai, in grado di mettere a dura prova le mie abilità da videogiocatore ma che continuo ancora oggi a ricordarlo con piacere. Successivamente giocai il suo successore, Mega Man 10, anche quello un titolo altrettanto valido, e Mega Man 2. Ho voluto approfittare dell'arrivo di questa collection per poter giocare i capitoli restanti, puntando in futuro di recuperare anche il precedentemente citato capitolo per Super Nintendo e Mega Man 8. Un po' tutti ci siamo affezionati ad una certa versione del Blue Bomber, grazie a tutte le sottoserie che sono nate. Ho pensato quindi di approfittarne per parlare un po' dei singoli giochi presenti in questa collection, in modo da venire incontro anche ai novizi.

    [b]Mega Man[/b]

    Siamo nell'anno 200X, il malvagio scienziato Albert W. Wily ha rubato e riprogrammato sei robot costruiti dal Dr. Thomas Light, dimenticandosi però di catturare anche i suoi due assistenti, Rock e Roll. Rock, avente un forte senso di giustizia, chiede al Dr. Light di venire trasformato in un robot da combattimento, in modo da fermare i piani di conquista del Dr. Wily. La storia di Mega Man ha così inizio.
    Il primo esponente della serie presenta fin da subito i tratti distintivi che impareremo in seguito ad apprezzare nei capitoli successivi: fin da subito sarà possibile scegliere con quale livello iniziare, ciascuno avente come boss uno dei sei robot master rubati. Il nostro piccolo robottino può fare ben poco, limitandosi a sparare proiettili contro i nemici, ma è qui che entra in gioco la sua peculiarità: Mega Man può assorbire gli attacchi caratteristici dei vari robot master sconfitti per usarli a proprio vantaggio. Questo primo capitolo dimostra fin da subito le potenzialità della serie, pur non avendo un level design del tutto eccellente, a tratti blando e grezzo, nonché con alcune scelte di game design un poco discutibili.

    [b]Mega Man 2[/b]

    È passato un anno dalla sconfitta del Dr. Wily avvenuta nel precedente capitolo, nel mondo regna la pace. Come si sa, però, la storia tende a ripetersi, ed infatti il malvagio scienziato torna alla carica con otto nuovi robot master da lui creati per distruggere Mega Man. Toccherà di nuovo al Blue Bomber fermare i suoi piani di conquista.
    Mega Man 2 prende la formula già vista nel precedente capitolo, introduce un sistema di password come salvataggi ed aumenta il numero di robot master presenti, con l'introduzione di alcuni dei preferiti come Quick Man o Air Man e offre un level design di prim'ordine, seppur a tratti un poco ingiusto. Si passa da livelli in cui la velocità è fondamentale ad altri dedicati al puro platforming, ma Mega Man è prima di tutto un gioco che non va preso alla leggera. Se c'è un gioco che ha reso la serie così famosa è questo.

    [b]Mega Man 3[/b]

    È passato qualche tempo dagli eventi del secondo capitolo, il Dr. Wily dice di essere cambiato e decide di iniziare a lavorare con il Dr. Light a sviluppare un nuovo robot in grado di mantenere la pace, denominato Gamma. Per completare Gamma era necessario combinare dei cristalli energetici. Per trovarli, i due dottori costruirono otto nuovi robot master, i quali però ad un certo punto si ribellarono ai loro padroni. Toccherà ancora una volta a Mega Man sistemare la situazione, ma come se non bastasse una nuova minaccia si mostra a lui: Proto Man. Sarà un nemico o un amico? E il Dr. Wily è davvero cambiato?
    Tra le novità del terzo capitolo vediamo l'introduzione di Proto Man (Blues nella versione giapponese), il primo robot creato dal Dr. Light e quindi fratello di Rock e Roll, la scivolata (utile per schivare gli attacchi dei nemici e passare nei passaggi più stretti) e del cane robotico Rush, che accompagnerà Mega Man nelle sue avventure potendosi trasformare in una molla per raggiungere posti sovraelevati, un piccolo sommergibile o un jet da guidare.
    Mega Man 3 riesce a fare di meglio del secondo capitolo, la qualità rimane alta e le nuove aggiunte non fanno altro che perfezionare un gameplay già ottimo di suo. L'unica critica che si potrebbe fare è forse la sua difficoltà a tratti un po' elevata ma in ogni caso appagante.

    [b]Mega Man 4[/b]

    Un anno dopo gli avvenimenti di Mega Man 3 una nuova minaccia si presenta al mondo: il malvagio scienziato russo, tale Dr. Cossack, si è proclamato il più grande scienziato nel mondo e per dimostrare ciò ha realizzato otto nuovi robot master per sbarazzarsi di Mega Man e dimostrare il suo genio.
    In questo capitolo vengono introdotte il robottino Eddie, che aiuterà Mega Man offrendogli supporto curativo all'interno dei livelli, e una nuova abilità: il Mega Buster, per caricare attacchi più potenti. Mega Man 4 continua la tradizione, introduce poche novità ma continua ad offrire un prodotto di qualità in grado di soddisfare tutti i fan. Personalmente lo ritengo alla pari di Mega Man 2, ma posso capire che ad alcuni non siano andate del tutto giù e le nuove aggiunte, in special modo il Mega Buster, a volte potente tanto quanto le abilità dei robot master.

    [b]Mega Man 5[/b]

    Sono passati due mesi dall'avventura russa, Mega Man riceve una comunicazione dal Dr. Cossack: Proto Man è impazzito e sta seminando il panico. Non solo, ha pure otto nuovi robot master dalla sua parte. Questo quinto capitolo non apporta grandi novità, se non l'introduzione dell'uccellino robotico Beat, in grado di assistere Mega Man in battaglia. Già da questo gioco è possibile cominciare a notare la ripetitività di fondo che accompagnerà anche il sesto capitolo. Mega Man 5 rimane comunque un gioco valido, proponendo anche nuove idee all'interno dei livelli come quello di Gravity Man, con la gravità che le fa da padrone. È uno dei capitoli più accessibili per cominciare, ma personalmente vi consiglio di iniziare in ordine cronologico.

    [b]Mega Man 6[/b]

    È già passato un anno dalla fine di Mega Man 5, durante questo periodo di pace viene instaurato un torneo per decretare il robot più forte di tutti. All'inizio dell'evento, però, un nuovo losco figuro entra in scena. Il tale, chiamato Mr. X, annuncia di aver preso il controllo di tutti i robot partecipanti e di voler conquistare il mondo. Per la sesta volta il mondo avrà bisogno di un eroe pronto a salvarlo.
    In questo capitolo, l'ultimo per il vecchio NES, viene introdotta la possibilità di combinare Rush con Mega Man per realizzare due armature speciali, una specializzata per il volo (Jet Mega Man) e l'altra per il combattimento ravvicinato (Power Mega Man). Pur essendo un ottimo gioco all'interno della serie, è presente la ripetitività di fondo già vista nel precedente capitolo, e la possibilità di combinare Rush e Mega Man non riesce ad offrire varietà ad un gioco che sembrava avesse già detto tutto. Dategli comunque un'occasione.

    [b]Una riproposizione piena di amore[/b]

    Nell'offerta proposta dalla Mega Man Legacy Collection troviamo i primi storici sei capitoli usciti sul NES dal 1987 fino al 1993. Digital Eclipse, la software house che si è occupata di questa collection, ha preferito concentrarsi su una sola piattaforma, piuttosto di reimbattersi nei problemi di emulazione precedentemente visti nella Anniversary Compilation del 2004, da noi mai arrivata. Proprio per l'occasione è stato impiegato un nuovo engine da loro creato, l'Eclipse Engine, in modo da rielaborare i giochi originali e riadattarli alle piattaforme più recenti. Il risultato finale è a dir poco ottimo, seppur non manchino alcuni problemi, comunque trascurabili.
    Se vogliamo fare un paragone con le versioni uscite per la Virtual Console, la differenza è pari a quella tra il giorno e la notte: colori vividi e chiari accompagnano i giochi, qui proposti nel loro formato originale 1:1, ovvero pixel perfect, cosa che invece non avviene nelle versioni presenti sul Nintendo eShop, forzate al formato 4:3 e accompagnate da un filtro scuro (non disattivabile) contro l'epilessia. A dispetto di quanto visto sulle versioni per PlayStation 4, Xbox One e PC, su Nintendo 3DS non è possibile modificare il formato video dei giochi; niente 4:3 o widescreen, insomma. Sono inoltre assenti in questa versione effetti grafici come il filtro CRT, che riadatta l'immagine come se fosse mostrata su un vecchio tubo catodico, un vero peccato.
    Tra le opzioni dei sei giochi è possibile rimappare l'assegnazione data ad ogni tasto, in modo da venire incontro ad ogni giocatore (soprattutto quei poveracci che si sono dovuti sorbire i tasti invertiti nella versione GameCube dell'Anniversary Collection). È interessante notare come sia stato affidato ad un unico tasto la possibilità di attivare un glitch presente nel primo Mega Man, in grado di facilitare qualsiasi battaglia contro i boss.

    [b]SUPER FIGHTING ROBOT[/b]

    Le novità non si fermano di certo qui. Oltre alla possibilità di modificare l'assegnazione dei tasti e il formato video troviamo presente altri extra in grado di accontentare tutti i fan del Blue Bomber, dai più curiosi fino ai più accaniti. Nella sezione Database sono presenti e tradotte dalle Rockman Complete Works (delle riedizioni per PlayStation uscite inizialmente in Giappone) le descrizioni di tutti i personaggi apparsi nei sei giochi. È possibile leggerne aneddoti, debolezze e altro ancora. Come se non bastasse, il team di sviluppo ha anche incluso tra gli extra le scannerizzazioni delle illustrazioni ufficiali, materiale promozionale, bozze, personaggi scartati, manuali e anche le scatole con tanto di macchie di muffa. Che bello il retrogaming! Troviamo anche presente un jukebox contenente le colonne sonore di tutti i sei giochi, un vero peccato però che manchino gli spendidi remix dei Complete Works, con solo alcuni brani relegati ai menù della compilation.

    È un peccato che le immagini risultino un po' sgranate se zoomate, per via della bassa risoluzione della console.
    Dulcis in fundo, per i veterani della serie sono presenti delle sfide a tempo da completare. In queste missioni vengono ripresi alcuni dei momenti più salienti dei giochi proposti, in maniera simile a quanto visto in NES Remix. Riuscire a completarle tutte richiederà ben più di un tentativo ed insomma, ne avrete da fare. Utilizzando l'amiibo di Mega Man sarà possibile sbloccare 11 nuove sfide, la maggior parte realizzate dai fan. È un peccato l'assenza di un piccolo spazio dedicato al tempo consigliato da raggiungere per ultimare una sfida e raggiungere così il grado più elevato, ovvero l'oro. I giocatori così facendo sono costretti a provare e riprovare più volte, senza sapere se il tempo che stanno per registrare gli farà ottenere il rango oro o meno.

    [b]La qualità dell'emulazione[/b]

    Come accennai all'inizio di questa recensione, il lavoro svolto da Digital Eclipse è a dir poco ottimo, seppur con qualche problemino che sarebbe stato facilmente risolvibile. Ciò ha permesso al team di sviluppo di replicare in assoluta fedeltà le versioni occidentali dei giochi nel loro formato NTSC a 60Hz, così come le versioni giapponesi, che presentano in alcuni casi una difficoltà più elevata e una traduzione differente. Si è cercato di replicare anche i rallentamenti causati dall'hardware originale, in modo da avere un'emulazione il più fedele possibile.

    In ogni momento potremo utilizzare un savestate per salvarci da game over infami.
    Non mancano comunque dei piccoli glitch grafici, come nella schermata di selezioni livelli presente in Mega Man 3 o problemi di fluidità nella versione occidentale di Mega Man 5, ma ci si può sorvolare più che tranquillamente. Pur non essendo il Nintendo 3DS una console in grado di competere come potenza alle altre piattaforme in cui è disponibile la Mega Man Legacy Collection, cosa che viene dimostrata dalle mancanze presenti, il risultato finale è comunque più che buono, rendendone l'acquisto decisamente consigliato. In confronto alle versioni per la Virtual Console, quest'ultime risultato ben più fedeli in quanto emulazione. È stato concesso troppo poco tempo a Digital Eclipse e non sono inoltre in programma patch correttive per questi piccoli problemi.

    [b]Per concludere...[/b][float=right][star]4[/star][/float]

    Pur non essendo un risultato perfetto, soprattutto in paragone a quanto realizzato da M2 con i SEGA 3D Classics o da The Taxman con le versioni mobili di Sonic CD e dei primi due Sonic the Hedgehog, il lavoro svolto dal team californiano rimane comunque ottimo, proponendo una raccolta ricca e curata ad un prezzo a dir poco regalato di soli 15€. Se non avete mai giocato ad un titolo appartenente alla serie classica di Mega Man è arrivato il momento di colmare una grave, gravissima lacuna (e perché no, approfittatene anche per recuperare quelle due perle presenti su WiiWare che portano il nome di Mega Man 9 e Mega Man 10). Se invece avete già spolpato gli originali su NES o su Virtual Console, valutate se gli extra qui proposti, tra cui la possibilità di avere questi sei classici in formato portatile, facciano per voi. Una cosa è certa: non vi pentirete dell'acquisto.
    "On my business card, I am a corporate president. In my mind, I am a game developer. But in my heart, I am a gamer."
    1959 - 2015
    Grazie di tutto, Satoru

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