- Casa editrice: Nativi Digitali Edizioni
- Anno di pubblicazione: 2015
- Genere: romanzo per ragazzi
- Autrice: Gioia Colli
- Prezzo: 1,99€
Alla fine, il succo nella maggior parte dei giochi è sempre quello: la principessa Peach viene rapita, Mario la salva e sconfigge Bowser, e ritorna la pace fino a un paio d'ore dopo, quando avviene il successivo rapimento.
Cosa succederebbe però se in questo mondo, improvvisamente, entrasse di soppiatto una persona appartenente al mondo reale?
È questa la storia che l'autrice ci narra ne Il Segreto di Peach. Alex, un quattordicenne appassionato di videogiochi, per niente forte a scuola e senza amici, fugge dal mondo reale introfulandosi in quello dei videogiochi grazie a un marchingegno da lui costruito. Decide quindi di intrufolarsi nel mondo di Super Mario Bros. e di salvare la principessa Peach senza che Mario si immischi nei suoi affari. Nonostante il suo piano sembrava senza falle, finisce con l'essere sconfitto da Bowser, e il ragazzo si trova talmente frustrato da scatenare un putiferio. Non finisce qui però, perché Alex non è l'unico personaggio a creare scompiglio. Anche la nostra cara principessa Peach ha un segreto, e si tratta di... no, scusate, se volete saperlo andate a leggervi il libro!
Il Segreto di Peach è una simpaticissima sperimentazione letteraria che fonde il campo della letteratura con quello dei videogiochi, il quale sta diventando sempre più popolare anno dopo anno. La scelta di usare il mondo di Super Mario per questo romanzo la trovo azzecattissima, trattandosi probabilmente di uno dei personaggi più famosi nel mondo videoludico (e non, visto ormai ce lo ritroviamo anche sui materiali di scuola, come vestiti per le fiere, come pubblicità sugli yogurt...). Inoltre, avendo il vantaggio di trattare un mondo la cui storia è spesso ridotta all'osso, riuscire a lavorarci di fantasia dev'essere stato decisamente accessibile e divertente.
Nel romanzo sono presenti riferimenti che non molti potrebbero capire e termini che, personalmente, non avrei utilizzato perché sono ancora troppo giovani e alcuni lettori potrebbero trovarli poco azzeccati (un esempio che mi viene in mente è il termine "creepypasta"), ma non interrompono affatto lo scorrere della lettura. Per apprezzare al meglio il libro, suggerisco di aver giocato a Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser. Il libro ha parecchi riferimenti a quel gioco (che viene anche citato), nonché la presenza di alcuni personaggi comparsi lì e non in altri giochi (ad esempio, viene menzionato Sogghigno).
Non potrei parlare di fusione tra letteratura e videogiochi se non ci fossero anche riferimenti alla letteratura stessa, no? Una buona pensata per avvicinarsi anche agli assidui lettori, oltre che ai videogiocatori. Molti scrittori e diverse opere vengono citati, e viene spesso fatto riferimento alla Divina Commedia di Dante. L'ho trovata un'idea niente male, tuttavia trovo che prendere in considerazione un altro titolo di Mario sarebbe stato perfetto, sia dal punto di vista letterario che da quello videoludico. Sto parlando di Super Paper Mario, nel quale è presente un capitolo interamente ispirato alla Divina Commedia. Secondo me, sarebbero potute spuntare altre pagine veramente piacevoli da leggere se fosse stato preso in esame anche quel gioco. Ma pazienza, non posso certo fare la figura di quello che cerca il pelo nell'uovo, no?
Gli appassionati più pignoli potrebbero storcere il naso di fronte ad alcune inconsistenze. Ad esempio, Mastro Toad afferma di non sapere cosa siano le prigioni o il tribunale, cosa non vera visto che ha avuto un'esperienza diretta in Super Mario Sunshine. Ma sono piccoli dettagli tranquillamente trascurabili, ripeto che il libro si ispira principalmente a Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser, titolo principalmente colmo di umorismo e allegria, ben lontano da quegli anni in cui Mario si divertiva ad andare all'estero e ad avere a che fare con forze oscure. E poi, francamente, dopo aver sentito dagli sviluppatori robe come i Toad non hanno sesso, un Mastro Toad con problemi di memoria lo trovo decisamente plausibile.
Mi sento in dovere di fare i miei complimenti anche alla fantasia di cui dispone l'autrice. Nelle pagine del libro troverete anche speculazioni su un eventuale futuro capitolo della serie Mario & Luigi e di un genere di gioco mai apparso in un Mario, con la nostra cara Peach come protagonista. Chissà se un giorno vedremo effettivamente qualcosa del genere? Ho molto apprezzato queste piccole cose perché, in fondo, chi di noi non ha mai fantasticato su un nuovo titolo di Super Mario?
Il Segreto di Peach è una simpaticissima sperimentazione letteraria che fonde il campo della letteratura con quello dei videogiochi, il quale sta diventando sempre più popolare anno dopo anno. La scelta di usare il mondo di Super Mario per questo romanzo la trovo azzecattissima, trattandosi probabilmente di uno dei personaggi più famosi nel mondo videoludico (e non, visto ormai ce lo ritroviamo anche sui materiali di scuola, come vestiti per le fiere, come pubblicità sugli yogurt...). Inoltre, avendo il vantaggio di trattare un mondo la cui storia è spesso ridotta all'osso, riuscire a lavorarci di fantasia dev'essere stato decisamente accessibile e divertente.
Nel romanzo sono presenti riferimenti che non molti potrebbero capire e termini che, personalmente, non avrei utilizzato perché sono ancora troppo giovani e alcuni lettori potrebbero trovarli poco azzeccati (un esempio che mi viene in mente è il termine "creepypasta"), ma non interrompono affatto lo scorrere della lettura. Per apprezzare al meglio il libro, suggerisco di aver giocato a Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser. Il libro ha parecchi riferimenti a quel gioco (che viene anche citato), nonché la presenza di alcuni personaggi comparsi lì e non in altri giochi (ad esempio, viene menzionato Sogghigno).
Kamek (il nostro utente, non il personaggio), nel caso tu stia leggendo, non preoccuparti, non c'è traccia di Dorastella.
Questo comunque è solo un piccolo extra assolutamente non necessario per apprezzare la lettura, la quale resta leggera, piacevole e facile da comprendere anche per chi di Super Mario non conosce nulla.Non potrei parlare di fusione tra letteratura e videogiochi se non ci fossero anche riferimenti alla letteratura stessa, no? Una buona pensata per avvicinarsi anche agli assidui lettori, oltre che ai videogiocatori. Molti scrittori e diverse opere vengono citati, e viene spesso fatto riferimento alla Divina Commedia di Dante. L'ho trovata un'idea niente male, tuttavia trovo che prendere in considerazione un altro titolo di Mario sarebbe stato perfetto, sia dal punto di vista letterario che da quello videoludico. Sto parlando di Super Paper Mario, nel quale è presente un capitolo interamente ispirato alla Divina Commedia. Secondo me, sarebbero potute spuntare altre pagine veramente piacevoli da leggere se fosse stato preso in esame anche quel gioco. Ma pazienza, non posso certo fare la figura di quello che cerca il pelo nell'uovo, no?
Gli appassionati più pignoli potrebbero storcere il naso di fronte ad alcune inconsistenze. Ad esempio, Mastro Toad afferma di non sapere cosa siano le prigioni o il tribunale, cosa non vera visto che ha avuto un'esperienza diretta in Super Mario Sunshine. Ma sono piccoli dettagli tranquillamente trascurabili, ripeto che il libro si ispira principalmente a Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser, titolo principalmente colmo di umorismo e allegria, ben lontano da quegli anni in cui Mario si divertiva ad andare all'estero e ad avere a che fare con forze oscure. E poi, francamente, dopo aver sentito dagli sviluppatori robe come i Toad non hanno sesso, un Mastro Toad con problemi di memoria lo trovo decisamente plausibile.
Gioia Colli è stata in grado di trattare tematiche all'occhio di tutti molto leggere e umoristiche, con uno stile di scrittura molto fluido. Il Segreto di Peach è senza dubbio un libro dedicato in primo luogo a noi, appassionati di videogiochi, ma anche chi è curioso di provare delle sperimentazioni letterarie può andare sul sicuro con questo simpatico racconto.
Mi sento in dovere di fare i miei complimenti anche alla fantasia di cui dispone l'autrice. Nelle pagine del libro troverete anche speculazioni su un eventuale futuro capitolo della serie Mario & Luigi e di un genere di gioco mai apparso in un Mario, con la nostra cara Peach come protagonista. Chissà se un giorno vedremo effettivamente qualcosa del genere? Ho molto apprezzato queste piccole cose perché, in fondo, chi di noi non ha mai fantasticato su un nuovo titolo di Super Mario?