Pagina 1 di 1

Sotto la Lente #3 | Super Mario Galaxy | Parte 2: Le musiche e il sound design

Inviato: 10 agosto 2016, 14:00
da RednGreen



Premessa

Quali sono gli elementi che danno qualità alla colonna sonora di un gioco? La melodia rende un brano orecchiabile e permette alla nostra mente di ricordarlo per tanto tempo, ma non sempre la sua presenza è necessaria. A volte i giochi puntano in modo particolare sull’atmosfera, quindi anche le musiche usano sonorità più calme e ambientali, in cui la melodia lascia più spazio al silenzio. C’è però un elemento fondamentale che sta alla base di tutto e senza il quale non esisterebbe alcuna forma di musica: sto parlando del suono nella sua più semplice accezione. Ogni brano è composto da accordi e melodie che sono formati da tipi di suono diversi: strumenti musicali, onde sonore sintetizzate, voce umana, rumori della natura. Lo studio del suono in quanto tale, quindi, si rivela di grande importanza nella composizione di una colonna sonora, perché ogni livello e situazione comporta una serie di scelte da considerare con molto scrupolo. Bisogna creare qualcosa che sia piacevole da ascoltare, ma che si relazioni in modo corretto e coerente con gli altri elementi del gioco. In un quadro generale, il team audio deve decidere quale tipo di sonorità utilizzare all’interno del progetto - se adottare un certo genere musicale, se utilizzare determinati strumenti o, appunto, se puntare più sull’orecchiabilità o sull’atmosfera. Bisogna scegliere uno stile di fondo che doni personalità al gioco e ne diventi caratteristico.

Una colonna sonora gigante

Super Mario Galaxy: Good Egg Galaxy
Super Mario Galaxy è un’avventura epica e maestosa. Mario va nello spazio. Con una premessa del genere Nintendo ha dovuto seguire una direzione diversa da quella dei precedenti giochi della serie. Se Super Mario 64 presenta un grande mix di generi, mentre Super Mario Sunshine punta sulla tropicalità delle sue ambientazioni, ora Mario ha a che fare con l’infinitamente grande, con lo sconosciuto, con le stelle e i pianeti. Il team audio, quindi, ha deciso di adottare uno stile che rispecchiasse la grandezza di questa nuova avventura. Super Mario Galaxy è il primo gioco della serie con una colonna sonora orchestrata – una vera orchestra suonata dal vivo rimpiazza, in buona parte, gli strumenti campionati che fino a quel momento avevano dominato le musiche di Nintendo.

Una strumentazione perfetta per armonizzare i toni epici del gioco, ma che forse non è abbastanza se si considera la natura dello spazio, un luogo misterioso, sconosciuto e affascinante. Questi sono lati di una medaglia che un’orchestra da sola potrebbe non essere in grado di rispecchiare facilmente, e infatti c’è qualcos’altro all’interno di Super Mario Galaxy che arricchisce la colonna sonora: l’inclusione di suoni sintetizzati, ovvero creati al computer.

Suoni futuristici

Super Mario Galaxy: Overture
Immagine
Onda sinusoidale. Dà vita a quello che è definito anche come "suono puro".
Sin dal primissimo brano del gioco è possibile notare un tipo di suono un po’ bizzarro, fluttuante ed etereo (0:17). È un suono generato da un’onda sinusoidale (per gli amanti della matematica qui dentro, la sinusoide è un'onda rappresentata dalla funzione seno) e Super Mario Galaxy lo utilizza in continuazione, in un modo molto particolare: tante piccole note che si alzano e si abbassano di tonalità. Vengono usate principalmente come contorno alla melodia, ma svolgono un ruolo molto importante. Riescono infatti a descrivere la parte magica e celestiale dell’atmosfera, lasciando all’orchestra i toni più epici e grintosi. Super Mario Galaxy, inoltre, utilizza tanti altri strumenti sintetizzati: suoni lenti e prolungati che fanno da tappeto agli altri elementi della musica, o vere e proprie melodie dall’atmosfera onirica. Nel seguente brano, per esempio, non c'è neanche traccia dell'orchestra.
Super Mario Galaxy: Drip Drop Galaxy

Orchestrale e sintetizzato: una miscela singolare

Nella maggior parte dei casi la colonna sonora non utilizza questi due stili da soli, ma li unisce e forma un mix di suoni unico. Uno dei brani che più incarnano questa caratteristica è quello della Galassia Piattaforma, dove l'orchestra e il sintetizzatore lavorano insieme per unire l'azione all'atmosfera.
Super Mario Galaxy: Buoy Base Galaxy
Il brano si apre con un arpeggio che non è uno strumento vero, ma un suono generato da un'onda quadra; in sottofondo è possibile sentire un suono molto futuristico che accompagna la musica per tutto il tempo. L'introduzione lascia il testimone all'orchestra, e la melodia principale viene suonata con degli strumenti a ottone. Ma a 0:46 entra in scena il theremin, uno strumento puramente elettronico il cui suono viene prodotto tramite lo spostamento delle mani rispetto a due antenne; la combinazione di sonorità diverse è marcatissima.

Il tema della Galassia Megaroccia invece è diviso in due canali audio: uno contiene l’orchestra, l'altro contiene solo le note sintetizzate. I due canali si uniscono e si distaccano a seconda della situazione, così il primo rappresenta le parti più avvincenti, il secondo quelle più magiche e atmosferiche. Ascoltate la transizione a 0:11:
La frenesia viene placata da un suono più lento e fluttuante, perfetto per la nuova sezione del livello. È un cambio dinamico che unisce conoscenze tecniche e musicali e che ultimamente Nintendo sta sperimentando in maniera sempre più intensa, come dimostrano Super Mario 3D World e il più recente Zelda: Breath of the Wild.

Effetti sonori e musica

Un altro esempio di quanto sia ben studiato il suono all'interno di Super Mario Galaxy è dato dalla dinamicità di alcuni effetti sonori. Per esempio, l'arpa che si sente quando Mario usa una Stella Lancio è stata programmata in modo da sincronizzarsi perfettamente con il ritmo e con le note della musica. Una fusione perfetta che solo i giocatori più attenti riescono a notare, ma che aggiunge profondità all'intero comparto sonoro del gioco.

L'importanza del ritmo

Il ritmo è un aspetto molto importante di una colonna sonora. Per un gioco che fa un uso assiduo dell'orchestra e che sperimenta con il dinamismo non è stato facile concepire e realizzare un lavoro così complesso. Mahito Yokota, direttore del suono e compositore principale del gioco, spiega come tutti i musicisti abbiano dovuto suonare a un ritmo sostenuto e come ogni traccia sia stata studiata attentamente per adeguarsi ai passi di Mario; è più difficile immergersi nel gioco se il ritmo della musica si discosta troppo dalla velocità e dall'andamento del personaggio. Ci sono alcune situazioni, però, dove avviene qualcosa di singolare: è il giocatore a modellare il ritmo.
In questo livello Mario sale su una sfera: l'andamento della musica e la quantità di strumenti cambiano a seconda della velocità con cui rotola. Controllare la sfera non è comodissimo, ma rallentare e accelerare diventa improvvisamente più divertente con un sottofondo così dinamico e bizzarro.

Il gioco introduce anche le cosiddette note arcobaleno (0:33). Sono dei piccoli minigiochi in cui Mario deve collezionare una serie di note disposte per il livello. Ogni nota raccolta riproduce un breve pezzetto di musica e raccogliendole tutte è possibile ricostruire il brano intero al ritmo desiderato.

In conclusione

Super Mario Galaxy è un ottimo esempio di tecnica, creatività e sperimentazione, ma non è stato semplice portare a termine un'impresa così grande. Mahito Yokota racconta quanto impegno sia stato messo sia da parte dei musicisti che da parte dei programmatori, e ci rivela che spesso questo aspetto dello sviluppo viene sottovalutato o trascurato. Una cosa è certa però: la tecnologia ormai ci permette di fare di tutto, e sono sicuro che Nintendo continuerà a stupirci con modi sempre nuovi di fare musica.

Se volete riascoltare con più attenzione le musiche di Super Mario Galaxy, potete scaricare la colonna sonora con tutti gli 81 brani da questo link oppure visitando l'archivio musicale.

Inviato: 10 agosto 2016, 15:39
da cortex300
Ottimo Articolo! È davvero interessante leggere questi retroscena.

Inviato: 10 agosto 2016, 19:21
da Ittio
Non mi aspettavo nulla di meno dal nostro Reddo, interessantissimo!

Inviato: 10 agosto 2016, 22:16
da Stormkyleis
Dopo aver letto ho concluso tre cose:
1) Lo pensavo già da ignorante, ma ribadisco che il comparto sonoro di Galaxy 1 e 2 è il migliore di sempre.
2) Yokota è un genio.
3) Scrivi benissimo. Gran bell'articolo.

Inviato: 10 agosto 2016, 22:29
da Darksilver
Articolo molto interessante, è molto piacevole da leggere ed è veramente ricco di dettagli interessanti. La colonna sonora dei Galaxy è un gioiello da cui trarre esempio.
Le cose che mi hanno colpito di più sono la presenza del theremin come strumento nella colonna sonora (poverino, se lo filano in pochi ma è uno strumento davvero figo anche dal punto di vista scientifico) e l'utilizzo di onde sinusoidali e quadre, che per me appartengono al mondo dell'elettronica e della teoria dei segnali. Dargli un senso fisico "tangibile" è un piccolo shock.

Re: Sotto la Lente | Super Mario Galaxy | Parte 2: Le musiche e il sound design

Inviato: 11 agosto 2016, 17:36
da minoz
Che bell'articolo, proprio fatto bene!

Re:

Inviato: 11 agosto 2016, 18:14
da RednGreen
Grazie, sono contento che vi sia piaciuto!
Darksilver ha scritto:Articolo molto interessante, è molto piacevole da leggere ed è veramente ricco di dettagli interessanti. La colonna sonora dei Galaxy è un gioiello da cui trarre esempio.
Le cose che mi hanno colpito di più sono la presenza del theremin come strumento nella colonna sonora (poverino, se lo filano in pochi ma è uno strumento davvero figo anche dal punto di vista scientifico) e l'utilizzo di onde sinusoidali e quadre, che per me appartengono al mondo dell'elettronica e della teoria dei segnali. Dargli un senso fisico "tangibile" è un piccolo shock.
Vero, pensa che l'uso di questo genere di onde è ciò che sta alla base delle musiche chiptune/8 bit (per esempio, il NES usa principalmente onde quadre e triangolari).

Inviato: 15 agosto 2016, 18:38
da Mud
Bellissimo articolo!!