Ho preso Breath of the Wild poco più di un mese fa, solo perché era fortemente scontato su Amazon. Sebbene fossi interessata, non era tra le mie priorità. La sua natura open world mi affascinava ma mi metteva pure ansia, conoscendomi temevo che dopo le prime ore mi sarei annoiata e avrei mollato il gioco o portato avanti per inerzia.
E invece (cit.)
E invece sto amando Breath of the Wild. Sono ancora lontana dalla conclusione, ma se il gioco continuerà a regalarmi le emozioni che mi ha donato finora, penso che potrei dover rivedere la mia personale lista dei capolavori videoludici a cui ho giocato.
Il nuovo Zelda è bello. Bello come pochi altri giochi lo sono. Molti giochi hanno il concetto di open world come "genere secondario", come accompagnamento alle loro meccaniche principali. Ad esempio, The Witcher 3 è un RPG open world. Questo Zelda, invece, è open world e basta.
Non so se questa affermazione sia chiara, ma a differenza di altri titoli dove la vastità dell'ambientazione è un contorno a qualcos'altro, che si amalgama più o meno bene a secondo dei casi, qua la possibilità di esplorare un mondo (quasi) senza limiti è la meccanica principe del gameplay. La trama principale suggerisce dei punti da raggiungere, ma sta al giocatore sceglierne l'ordine e le tempistiche. Addirittura viene fornita la possibilità di ignorare la trama e tirare dritti fino al boss finale. È una libertà vera, sentita, non è qualcosa di artificioso, e che raramente mi ha deluso.
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- Uno dei pochi casi in cui mi sono sentita fin troppo guidata è stata nelle Lost Woods. Il labirinto di nebbia è bellissimo e mi ha ricordato quello di Ocarina of Time, ma perché impedirmi di farmi accedere al bosco da un punto differente dall'ingresso? Potevano semplicemente teletrasportarti all'interno della prima stanza del labirinto.
Credo che, dal canto mio, due cose stanno rendendo l'esplorazione così soddisfacente e così poco noiosa: la cura degli ambienti e la leggerezza delle cose da fare.
Ogni zona in questa Hyrule è unica e con delle caratteristiche particolari che la rendono peculiare rispetto a tutto il resto. Per fare un esempio, il Monte Ranel è una montagna fredda e isolata, dall'atmosfera magica, ed è diversa dal massiccio di Hebra, ricco di picchi e gole, che a sua volta è diverso dalla catena in terra rossa che fungono da lato nord del deserto Gerudo, con le sue vette alte e piatte e le pareti estremamente lisce. E nessuno di questi monti è simile all'enorme Monte Morte, che tra l'altro, geologicamente parlando, è molto più verosimile rispetto l'immaginario collettivo della montagna triangolare con la punta tagliata. Hyrule è un piccolo continente ricco di ambienti tutti diversi, che attraversarla sembra davvero di viaggiare all'interno di un mondo vero.
L'altra cosa che mi fa apprezzare così tanto il gioco è che le cose da fare sono tantissime, ma non richiedono ore di tempo e un impegno costante per essere completate, al contrario di altri open world. Per farvi capire: voglio andare in un luogo che mi interessa, e per strada incontro altre cose che catturano la mia attenzione. Tutte queste distrazioni, che siano sacrari, side quests, cose da fotografare o animali da cacciare o da catturare, si mangiano poco tempo, non si perpetrano per ore e ore e ore, come ad esempio in Skyrim dove certe side quests, come quelle delle gilde, richiedono tanto tempo quanto la quest principale.
In sostanza, Breath of the Wild è enorme ma senza essere dispersivo, o comunque senza che ti faccia pesare tale dispersione.
Dopo più di 100 ore, la mia situazione attuale è:
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- Ottanta sacrari completati (tra cui uno dei tre labirinti e tutte e tre le fonti), una novantina di korogu trovati, spada suprema ottenuta, una cinquantina di side quest completate, dieci ricordi su dodici riottenuti, e due colossi domati (Vah Ruta e Vah Rudania). Il prossimo sarà Vah Medo, ma nel frattempo sono anche già entrata nella cittadella Gerudo, anche se Vah Naboris me lo tengo per ultimo perché mi fa paura lol
Dei mini boss che si trovano in giro l'unico tipo che non sono ancora riuscita a sconfiggere sono i Lynel. Sì, ho sconfitto anche un guardiano, più precisamente quello fermo sul monte Hebra. Pensavo fosse necessario per sbloccare un sacrario.
Ah, ovviamente Kashiwa è il best boy.
That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons, even death may die.