Mario's Castle

Storia: le vicende di un'opera, sia essa letteraria o cinematografica.
Narrazione: esposizione delle vicende di un'opera.

La "storia" è quindi la "fabula": i tremi trattati così come sono, senza spannung, flashback, ellissi e quant'altro; semplicemente ciò che viene narrato, nel perfetto ordine in cui avviene. La "narrazione", quindi anche "intreccio", è l'incalanarsi della vicenda con relativi metodi di esposizione, decorata di tutti i mezzi che gli autori possono utilizzare per renderla avvincente.

Comincio così questo topic per spiegarvi al meglio cosa intendo io con "storia" e cosa intendo con "narrazione", e quindi vi pongo una domanda apparentemente semplice ma particolarmente enigmatica: date più importanza alla storia o alla narrazione?
Quello che può sembrare un quesito assai particolare è per me fonte di ragionamento da un bel po'.

Vi porto un esempio: The Last Story.
Storm e altri sanno quanto per me quel gioco sia solo "carino" e quanto mi abbia fatto storcere il naso, ma non ho mai e dico mai negato come la narrazione di quel titolo sia uno dei punti più alti raggiunti durante il suo anno di uscita: un'esposizione dei fatti certosina, intelligente, in grado dire il giusto al momento giusto e di coinvolgere, di analizzare come si deve i personaggi e di dare loro il giusto spazio... D'altro canto, però, è la narrazione di una trama banale, generica e scontata, che, appunto, mi ha appassionato solo per come presentata, più che per le vincende di per sé: ho praticamente scordato buona parte degli avvenimenti, ma delle scene mi sono rimaste così impresse per regia, presentazione, scorci e disposizione che le ricordo ancora benissimo. Ecco quindi un caso in cui la narrazione supera la storia.

Ora prendete un gioco con una trama spettacolare, geniale e dal concept originale ma narrata in maniera solo discreta.

Cosa preferite? Dato per scontato che un titolo dove trama e narrazione sono al top è sempre e comunque tanta roba, fra un gioco che vi presenta una trama generica e banale narrata benissimo e un gioco che vi presenta una trama spettacolare e originale ma narrata in maniera poco avvincente cosa scegliereste?
Preferite farvi coinvolgervi da una scena, dalla disposizione dei fatti o dal nocciolo di per sé, dalle vicende per come sono concepite?

Buon divertimento.

Dico senza dubbio la narrazione. Puoi avere in testa la storia più bella di tutti i tempi, ma il giocatore non è nella tua testa. Una bella storia non vale nulla se non riesci a raccontarla, ma anche la storia più banale se raccontata con le parole giuste, la tempistica giusta, la quantità di dettagli giusta e i personaggi giusti può rendere bene.

Do molta importanza alla storia, certo, anche la narrazione è importante, ma è la prima che ti tiene incollato, almeno per me.

Secondo me è importante la narrazione, se resa bene può immergere il giocatore in qualsiasi mondo, ma se è fatta male può rendere il giocatore solo un osservatore. Infatti credo che in Fire Emblem: Awakening sia resa perfettamente, in grado di sentire le emozioni dei personaggi

Frozenstorm ha scritto:Dico senza dubbio la narrazione. Puoi avere in testa la storia più bella di tutti i tempi, ma il giocatore non è nella tua testa. Una bella storia non vale nulla se non riesci a raccontarla, ma anche la storia più banale se raccontata con le parole giuste, la tempistica giusta, la quantità di dettagli giusta e i personaggi giusti può rendere bene.

Quoto parola per parola. The Last Story l'ho apprezzato proprio per la grandissima narrazione, sebbene la trama fosse banale e molte cose fossero estremamente scontate. Un altro esempio calzante può essere rappresentato dai libri di Harry Potter. Alla fin fine non è che hanno tutta 'sta gran storia, ma l'abilità che ha avuto la Rowling di far crescere il personaggio di Harry, in modo da fargli esprimere pensieri e opinioni che via via vanno crescendo col personaggio, ha reso i libri davvero degli ottimi romanzi.

La seconda. Se raccontata correttamente anche una storia semplice può piacere tantissimo, ma una trama epica non rende minimamente se viene narrata in modo stupido.

Un curioso esempio di come una trama semplice possa colpire è un vecchio platform che ho giocato qualche tempo fa, Ardy Lightfoot. La storia è semplice (la classica quest che vede il classico personaggio impegnato a raccogliere il classico numero di gemme) e non presenta nessun tipo di dialogo scritto, tuttavia riesce a coinvolgere grazie a un uso sapiente delle cutscene e a personaggi carismatici nel loro "silenzio"


tl;dr: quello che hanno detto Storm e Zebrick, ma mi sembrava un po' riduttivo limitarmi a quotare.

Sicuramente la narrazione. Puoi trasformare una storia banale in qualcosa di fantastico, se riesci a raccontarlo in modo efficace. E' come una barzelletta: se non la racconti nel modo giusto non farà mai ridere.

Ps. Scusate se sono stato telegrafico, ma non mi viene nulla da scrivere adesso.

Io direi la narrazione... basti pensare a Raymond Queneau, che nei suoi "Esercizi di Stile" prese una storiella insignificante e la raccontò in moltissimi modi diversi, per mostrare come cambia il punto di vista di diverse persone.

Io direi che la narrazione conta di più. Se un videogioco ha una storia bella, ma una narrazione schifosa perde di qualità e anche le più belle delle storie possono diventare orrende e insensate se la narrazione è scialba. The Last Story è un bellissimo gioco grazie alla narrazione.

SPOILER | Mostra

Oltre alla possibilità di poter entrare nel bagno delle donne o ascoltare i lori discorsi hihi

Insomma un gioco senza narrazione è come un gioco di Mario in cui Peach non viene rapita.

Zebrick ha scritto:Do molta importanza alla storia, certo, anche la narrazione è importante, ma è la prima che ti tiene incollato, almeno per me.

Tutto quello che hai detto tu. sisi

Sonic98 ha scritto:Io direi che la narrazione conta di più. Se un videogioco ha una storia bella, ma una narrazione schifosa perde di qualità e anche le più belle delle storie possono diventare orrende e insensate se la narrazione è scialba. The Last Story è un bellissimo gioco grazie alla narrazione.

SPOILER | Mostra

Oltre alla possibilità di poter entrare nel bagno delle donne o ascoltare i lori discorsi hihi

Insomma un gioco senza narrazione è come un gioco di Mario in cui Peach non viene rapita.

Attimo, mi sa che ho sbagliato a esporre il concetto.

Non stiamo parlando di "trama carina narrata meravigliosamente" vs "trama spettacolare narrata da schifo". Ti rendi conto che è un paragone impari.
È più un "trama carina narrata meravigliosamente" vs "trama spettacolare narrata in maniera discreta, un po' lineare magari, ma comunque narrata abbastanza bene".

Se no è ovvio che tutti votano la prima opzione, a chi piace una storia narrata malissimo?

Frozenstorm ha scritto:Dico senza dubbio la narrazione. Puoi avere in testa la storia più bella di tutti i tempi, ma il giocatore non è nella tua testa. Una bella storia non vale nulla se non riesci a raccontarla, ma anche la storia più banale se raccontata con le parole giuste, la tempistica giusta, la quantità di dettagli giusta e i personaggi giusti può rendere bene.

Quoto in toto. Vorrei aggiungere qualcosa, ma sinceramente Storm ha già espresso la mia idea, e non ne sento la necessità.

Recar ha scritto:Secondo me è importante la narrazione, se resa bene può immergere il giocatore in qualsiasi mondo, ma se è fatta male può rendere il giocatore solo un osservatore. Infatti credo che in Fire Emblem: Awakening sia resa perfettamente, in grado di sentire le emozioni dei personaggi

sopratutto quando muore Emmeryn e il capitolo successivo con quella muscia e quei dialoghi

Concordo in pieno! E povera