È una delle serie più importanti di Nintendo, ma non è Mario, non è Zelda, e neanche Metroid: sono tutte quante, insieme. È una serie in cui i protagonisti dei più grandi titoli Nintendo (e non) si incontrano e si scontrano in un'unica grande arena. Parlo naturalmente di Super Smash Bros., serie nata nel 1998 dalle menti di Masahiro Sakurai e Satoru Iwata, che in pieno stile Nintendo si mostra divertente e accessibile, ma cela un'enorme profondità e un metagame estremamente competitivo. Potete puntare a diventare campioni o potete semplicemente menare pugni senza troppi pensieri, qualunque sia il vostro stile di gioco questa serie è pronta ad offrirvi centinaia di ore di divertimento e sfide all'ultimo sangue. C'è uno Smash Bros. per generazione, e l'11 giugno vedremo la serie arricchirsi con il capitolo della generazione appena iniziata. Prima di tuffarci nel futuro, quindi, rallentiamo un attimo e ripercorriamo la storia del picchiaduro più folle del mondo.
"Kakuto-Gēmu Ryūō", letteralmente "Dragon King: The Fighting Game". Il primo Smash Bros. è nato con questo nome, senza alcun personaggio Nintendo. Masahiro Sakurai e Satoru Iwata lo hanno sviluppato per divertimento nel loro tempo libero, quando lavoravano insieme ad HAL Laboratories. Sakurai chiese a Nintendo di poter inserire i loro personaggi: non era affatto semplice, Mario, Link, Pikachu, Samus e gli altri personaggi di casa Nintendo si sarebbero incontrati per la primissima volta, e si sarebbero sfidati tra di loro. Yamauchi e compagni accettarono, coprendo di grandi responsabilità il progetto di Sakurai ed Iwata, che nel 1999 vedrà la luce su Nintendo 64. Smash Bros. inizialmente era previsto solo per il Giappone e ricevette poca pubblicità, ma il suo successo fu tale da convincere Nintendo a puntarvi fortemente in tutto il mondo, riscutendo buoni consensi di critica e di pubblico. Un successo insperato per un gioco paragonabile agli indie di oggi: Sakurai si occupò dell'ideazione e della progettazione, mentre Satoru Iwata programmò tutto da solo.
Questo primo episodio conta soltanto 12 personaggi: Mario, Donkey Kong, Link, Samus, Yoshi, Kirby, Fox e Pikachu, più gli sbloccabili Luigi, Capitan Falcon, Ness e Jigglypuff. Secondo forti voci di corridoio erano previsti anche Bowser, Peach e Mewtwo, che sono stati scartati per motivi di tempo e limitazioni tecniche. L'evoluzione del roster è uno degli aspetti più affascinanti della serie, ne parleremo meglio nei capitoli successivi. Per quanto riguarda questo episodio, concludo con gli screenshot della primissima beta di Dragon King:
Questo primo episodio conta soltanto 12 personaggi: Mario, Donkey Kong, Link, Samus, Yoshi, Kirby, Fox e Pikachu, più gli sbloccabili Luigi, Capitan Falcon, Ness e Jigglypuff. Secondo forti voci di corridoio erano previsti anche Bowser, Peach e Mewtwo, che sono stati scartati per motivi di tempo e limitazioni tecniche. L'evoluzione del roster è uno degli aspetti più affascinanti della serie, ne parleremo meglio nei capitoli successivi. Per quanto riguarda questo episodio, concludo con gli screenshot della primissima beta di Dragon King:
- SPOILER | Mostra
Appena due anni dopo il successo del primo episodio, Super Smash Bros. Melee è uscito per GameCube con una vagonata di novità. Oltre a un cast di personaggi molto più ricco e variegato, Melee introduceva anche una modalità avventura, i trofei collezionabili e tanto altro. Anche tecnicamente il passaggio fu enorme: questo confronto parla da sé. E l'annuncio... santo cielo, l'annuncio è stato epico.
Peach e Bowser trovano finalmente spazio nel roster, Mewtwo appare tra i personaggi sbloccabili, per la prima volta nella storia di Nintendo si può giocare nei panni di Ganondorf, e appaiono anche diversi comprimari come Falco, Sheik e Roy. Il metagame si evolve, c'è più spazio alla tecnica, in tutto il mondo vengono organizzati tornei in LAN. Super Smash Bros. Melee conquista il pubblico, e diventa il gioco più venduto per GameCube. Piccola curiosità: nel menù di debug si trova la possibilità di fare un combattimento da sei giocatori. Nel gioco vero e proprio appaiono effettivamente sei giocatori nel Multi-Man Melee (il giocatore contro cinque avversari controllati dalla CPU), con le quattro porte per i controller naturalmente sarebbe stato impossibile controllare sei personaggi contemporaneamente, e in Brawl nonostante l'online il limite è rimasto di quattro. In futuro, chissà...
Peach e Bowser trovano finalmente spazio nel roster, Mewtwo appare tra i personaggi sbloccabili, per la prima volta nella storia di Nintendo si può giocare nei panni di Ganondorf, e appaiono anche diversi comprimari come Falco, Sheik e Roy. Il metagame si evolve, c'è più spazio alla tecnica, in tutto il mondo vengono organizzati tornei in LAN. Super Smash Bros. Melee conquista il pubblico, e diventa il gioco più venduto per GameCube. Piccola curiosità: nel menù di debug si trova la possibilità di fare un combattimento da sei giocatori. Nel gioco vero e proprio appaiono effettivamente sei giocatori nel Multi-Man Melee (il giocatore contro cinque avversari controllati dalla CPU), con le quattro porte per i controller naturalmente sarebbe stato impossibile controllare sei personaggi contemporaneamente, e in Brawl nonostante l'online il limite è rimasto di quattro. In futuro, chissà...
[div style="float:right;font-size:10px;text-align:center; line-height:12px; padding-left:20px; padding-bottom:20px; opacity:0.7;"]Audi famam illius.
Solus in hostes ruit
et patriam servavit.
Audi famam illius.
Cucurrit quaeque
tetigit destruens.
Audi famam illius.
Audi famam illius.
Spes omnibus, mihi quoque.
Terror omnibus, mihi quoque.
Ille
iuxta me.
Ille iuxta me.
Socii sunt mihi,
qui olim viri fortes
rivalesque erant.
Saeve certando pugnandoque
splendor crescit.[/div]
Ed eccoci qui. Cinque anni dopo Melee, nell'E3 2006 viene annunciato l'attesissimo Super Smash Bros. Brawl. Questa volta è un progetto realmente enorme. Nintendo non ha badato a spese per la colonna sonora: tra i compositori figura gente come Koji Kondo (Mario e Zelda), Akihiro Honda (Metal Gear Solid), Yoko Shimomura (Kindom Hearts, Street Fighter, RPG di Mario), Kazumi Totaka (Animal Crossing, Yoshi), Kenji Yamamoto (Metroid), Jun Senoue (Sonic), Yasunori Mitsuda (Chrono Trigger, Xenogears), Motoi Sakuraba (Golden Sun, Valkyrie Profile, Tales of), Noriyuki Iwadare (Grandia, Ace Attorney), Kenji Ito (Secret of Mana, Romancing Saga). E ancora, gli autori delle colonne sonore di titoli del calibro di Mother 3, Killer7, Wild Arms, Luminous Arc, Fire Emblem, ActRaiser, Monster Hunter e Devil May Cry. E se non vi basta, il tema principale è di Nobuo Uematsu. Il risultato è una colonna sonora colossale da oltre 300 brani, perlopiù remix a regola d'arte delle più grandi musiche appartenenti alla storia di Nintendo.
Super Smash Bros. Brawl introduce anche una novità fondamentale: l'online. È ancora lento e sperimentale, ma i giocatori da ogni angolo del mondo possono finalmente sfidarsi e suonarsele di santa ragione. Impazzano quindi su internet i clan, i tornei, le cacce ai record, le tier list (classifiche dei personaggi più vincenti dei tornei). È un successo che supera persino quello del suo predecessore, Melee. Parlando di tier, torniamo a vedere il roster: Nintendo ci ricorda di nuovo che sta facendo le cose in grande, includendo a sorpresa due personaggi estranei alla casa di Kyoto, due "outsider": il primo è stato Snake, comparso a sorpresa alla fine del trailer del 2006, mandando in visibilio i fan di Nintendo e Metal Gear. Ma il momento che rimarrà indelebile nella storia dei videogiochi è arrivato nel 2007, con questo video. Tra le note di Live and Learn, Sonic appare per la prima volta a fianco di Mario, dopo la storica rivalità tra Nintendo e Sega. Inutile dirlo, tra i fan è il delirio più totale.
Non posso non citare anche lo Smash Bros. DOJO!!, sito ufficiale del gioco redatto da Sakurai in persona, che quotidianamente pubblicava aggiornamenti su roster, scenari, musiche, oggetti e funzionalità introdotte da Brawl. Il sottoscritto come tanti andava a controllare tutte le mattine, sperando di trovare l'icona rossa dei personaggi, magari con la scritta "newcomer" sopra il personaggio che sognava di vedere incluso.
Oggi, 5 anni dopo l'uscita di Brawl, è tutto pronto per ricominciare. Tra qualche tempo saremo col GamePad in mano pronti a darcele di santa ragione a suon di Falcon Punch, torneremo a fare homerun con un sacco d'allenamento, romperemo i bersagli e ci alleneremo col PK Thunder, competeremo per un trofeo e scherzemo insieme con gli attacchi più scemi di sempre. Super Smash Bros. è tornato.
PS: Chi si ricorda l'interpretazione italiana del tema di Brawl? Super Smash Bros. Brawl introduce anche una novità fondamentale: l'online. È ancora lento e sperimentale, ma i giocatori da ogni angolo del mondo possono finalmente sfidarsi e suonarsele di santa ragione. Impazzano quindi su internet i clan, i tornei, le cacce ai record, le tier list (classifiche dei personaggi più vincenti dei tornei). È un successo che supera persino quello del suo predecessore, Melee. Parlando di tier, torniamo a vedere il roster: Nintendo ci ricorda di nuovo che sta facendo le cose in grande, includendo a sorpresa due personaggi estranei alla casa di Kyoto, due "outsider": il primo è stato Snake, comparso a sorpresa alla fine del trailer del 2006, mandando in visibilio i fan di Nintendo e Metal Gear. Ma il momento che rimarrà indelebile nella storia dei videogiochi è arrivato nel 2007, con questo video. Tra le note di Live and Learn, Sonic appare per la prima volta a fianco di Mario, dopo la storica rivalità tra Nintendo e Sega. Inutile dirlo, tra i fan è il delirio più totale.
Non posso non citare anche lo Smash Bros. DOJO!!, sito ufficiale del gioco redatto da Sakurai in persona, che quotidianamente pubblicava aggiornamenti su roster, scenari, musiche, oggetti e funzionalità introdotte da Brawl. Il sottoscritto come tanti andava a controllare tutte le mattine, sperando di trovare l'icona rossa dei personaggi, magari con la scritta "newcomer" sopra il personaggio che sognava di vedere incluso.
Oggi, 5 anni dopo l'uscita di Brawl, è tutto pronto per ricominciare. Tra qualche tempo saremo col GamePad in mano pronti a darcele di santa ragione a suon di Falcon Punch, torneremo a fare homerun con un sacco d'allenamento, romperemo i bersagli e ci alleneremo col PK Thunder, competeremo per un trofeo e scherzemo insieme con gli attacchi più scemi di sempre. Super Smash Bros. è tornato.