(Foto:Gaminrealm)
Nintendo starebbe lavorando per sostituire la sua problematica console Wii U con un nuovo sistema con il termine Fusion nel nome, secondo una fonte che ha riferito a Nintendo News. Fusion, inoltre, sarebbe un brand allargato, che coinvolgerebbe anche i sistemi portatili. Si potrebbe, quindi, pensare che Nintendo stia valutando l'opportunità di creare un ecosistema unico, che accolga al suo interno sia la parte mobile che quella domenstica.
Sembrerebbe, insomma, che Nintendo abbia reagito in maniera veemente alle difficoltà economiche palesate negli ultimi giorni con le nuove stime sull'andamento dell'anno commerciale in corso. Nintendo non vuole perdere posizioni rispetto a Microsoft e Sony, e punterebbe così a riconquistare le quote di mercato che gli altri competitor, con le console next-gen, le stanno sottraendo.
Secondo la fonte di Nintendo News, i nuovi sistemi avrebbero i nomi Fusion DS e Fusion Terminal. La console portatile disporrebbe di una CPU ARM e una GPU Adreno 420 personalizzata. Non è noto il produttore della CPU, mentre della GPU se ne occuperebbe AMD. Inoltre, questa ipotetica console portatile conterebbe su 3 GB di memoria di sistema, dei quali 2 utilizzabili dai giochi.
Terminal, invece, sarebbe la console domestica dotata di GPU AMD Radeon HD RX 200 personalizzata e di CPU IBM Power con architettura a 64bit e 8 core. Si tratterebbe di un consistente miglioramento rispetto ai sistemi attuali, con la parte domestica allineata in prestazioni a PS4 e Xbox One. Tuttavia, bisognerebbe conoscere le tempistiche per giudicare la bontà della strategia Nintendo: con un rilascio immediato si potrebbe competere con i sistemi già sul mercato, ma se la famiglia di console Fusion raggiungesse i negozi tra molto tempo, i rivali potrebbero nuovamente distaccarla come già successo con Wii U.
Queste specifiche presentano, però, alcune contraddizioni. Le GPU Adreno, ad esempio, sono state sviluppate da Qualcomm e si trovano all'interno di alcuni SoC della famiglia Qualcomm Snapdragon. Non c'è, quindi, nessun legame con AMD come si può invece leggere nelle specifiche non ufficiali. Inoltre, su architettura ARM non è possibile eseguire codice scritto nativamente per l'architettura IBM PowerPC utilizzata da Nintendo nelle attuali console. Perché Nintendo dovrebbe rinunciare alla retrocompabilità con i suoi vecchi titoli e cambiare completamente architettura hardware?
Nintendo of America acquistò effettivamente il dominio nintendofusion.com nel 2003, ma bisognerà attendere comunque qualche giorno per appurare se questi rumor sono, perlomeno in parte, veritieri. Nintendo, per il momento, si limita a dire che non commenta rumor o speculazioni. Di seguito le specifiche complete, così come le riporta Nintendo News.
Fonte:gamemag
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