Assodata la perdita, me la aspettavo estremamente maggiore. Rispetto all'anno scorsa si è ridotta parecchio (da quasi 6 a 1,5 miliardi di yen), quindi è già un bel passo avanti nonostante il Wii U non abbia nemmeno lontanamente raggiunto i risultati prefissati.
Comunque, pare che Ninty si ricomprerà una parte delle proprie azioni; per comodità riporto qualche info che ho già scritto altrove. Il buy-back (ovvero l'acquisto di azioni proprie) ha tantissime finalità, dall'uscita di un socio importante a eccessi di liquidità, oppure per evitare che vengano acquistate da qualcuno di "indesiderato" la società proprietaria le acquista per cederle poi a chi vuole, detto in parole povere.
Sulla liquidità non saprei, perchè comunque Nintendo è una società capitalizzata in modo molto elevato ma dovrebbero tutti essere sottoforma di asset societari (patrimonio: edifici, fondi, ecc.)
Nel caso specifico, secondo me è stato fatto per fare aumentare la domanda da parte degli investitori esterni, quindi di aumentarne il valore di mercato (che comunque per le azioni Nintendo è già spropositamente elevato, sintomo che chi investe lo fa "volentieri" poichè disposto a rischiare comprando azioni così costose a circa 130-140-150 dollari a seconda del periodo. Per fare un paragone, un'azione Enel costa dai 3 ai 5 € a seconda della giornata, in questo periodo). Dal momento che il risultato finanziario di quest'anno è tutt'altro che brillante, il buy-back può esser stato fatto anche per "far contenti" gli azionisti (che, grazie al buy-back, potranno ricevere immediatamente i loro dividendi: la società proprietaria così può mantenere la loro fiducia e questi ri-acquisteranno tot azioni per supportare la compagnia).
Iwata avrà fatto i suoi errori e tutto quanto, ma come imprenditore e come persona lo ammiro molto per un gesto che è sicuramente simbolico (non credo avranno difficoltà ad arrivare a fine mese
), ma che conta sicuramente tanto per chi lavora in e per Nintendo.
"Tutto sotto controllo!"
Iwata durante lo streaming dell'E3 2015