E allora vi mettete a giocare al caro vecchio Super Nintendo? (Che tanto vecchio non è perché l'ho comprato a gennaio? Ah, dura essere un retrogamer del '95...) Oppure scrivete sul foro una recensione di un gioco che avete giocato. Decidete voi.
"Nel terribile castello del Conte Dracula". Leggetelo ad alta voce. Non sono adorabili quei sottotitolini naïf che mettevano una volta?
Cosa posso dire? Beh, tenete presente che questo è l'unico Castlevania che ho giocato e che probabilmente giocherò. Se non contiamo le bestemmie che ho tirato alla versione VC di Castlevania 1 su 3DS.
Beh dai, partiamo dalla trama... Anche se non è che ce ne sia così tanta... Si tratta di un remake del primo Castlevania, in cui il prode Simon Belmont, conosciuto anche come "I wear no pants", si fa strada con pose da figo per... il terribile castello del conte Dracula. Nel fare ciò attraversa ben nove livelli più due più uno (vi spiego dopo) e fustiga per bene una miriade di nemici. Lo scopo finale è arrivare nella sala di Dracula e fargli ingoiare le gengive. Non mi sembra niente di difficile.
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Haaww yeeaah... Si comincia, baby
Dicevamo i livelli. Il gioco consiste in 9 livelli principali, ciascuno formato da due o tre aree, e due livelli extra chiamati A e B. Nei primi 9 livelli più A alla fine di ogni livello c'è un boss (fa eccezione il boss del livello 2, che si trova a metà del livello senza un motivo preciso), mentre dopo il lunghissimo livello B vi aspetta una carrellata di quattro boss di fila di cui l'ultimo è Dracula in persona. Sembra difficile? Ma non abbiamo neanche iniziato a parlarne a fondo!
Il level design non è fatto per niente male, è un signor level design si può dire. A differenza dei Castlevania più moderni (tipo da Simphony of the Night in poi, tanto per far finta di conoscere i giochi) non è tutto solo ed esclusivamente nel terribile castello del Conte Dracula, ma anche nelle tenute circostanti, grotte, foreste, giardini... *sigh* torri dell'orologio... Un gioco vario, ma che non perde mai la sua identità di horror... va beh horror... ambientazioni horror. Perché tanto horror non è che lo sia...
Per quanto riguarda la grafica di gioco c'è un discorso più complicato da fare, perché la grafica è sì figa... ma in certi punti è palese che sia stata fatta per tirare a lucido le capacità del SNES, con degli sfondi che sì sono ottimi e pieni di dettagli interessanti... ma spesso lo sono così tanto che qualche volta, magari di fretta, salti nel vuoto assoluto credendo di atterrare su una piattaforma che in realtà faceva solo parte dello sfondo. E beh, ovviamente non è che questo tolga nulla all'epicità della grafica, eh. Tipo...
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Vedete quello sfondo? Ruota. Il livello 4 è tutto basato sui gimmick grafici secondo me
Un discorso a parte lo merita il gameplay (e quando mai non è stato così). Dire che Super Castlevania IV si gioca da Dio è dire poco. Una grande novità rispetto ai titoli precedenti (e anche a quello immediatamente successivo) è che Simon può frustare in 8 direzioni, anche se il diagonale è un po' difficile da fare al meglio. Inoltre, per usare lo strumento speciale non occorre premere la scomodissima combinazione B + su, ma è sufficiente il nuovo tasto R. Il gioco, e qui citerò apertamente la recensione dell'AVGN, ti fa sentire in controllo. La difficoltà del gioco non è data più dalle bastardate a sorpresa e dai controlli legnosi, ma queste cose sono sostituite da un senso di sfida giusta e autentica. Per la maggior parte.
Già, la difficoltà è un altro punto a suo favore. Che sia difficile come gioco non c'è da dubitarne, ma appunto è una difficoltà che viene per lo più da degli ostacoli legittimi, che tu pensi "Ah, se stavo un po' più attento potevo farcela", non "E ma come caffo facevo a saperlo che veniva fuori quel tizio?!" Quasi sempre.
Inoltre quel gioco ti dà una strana sensazione di volerti aiutare nelle sfide più difficili. Sapete quando nei film c'è l'allenatore tostissimo e il protagonista è floscio e dopo una megacorsa casca dalla fatica ma l'allenatore capisce che si è impegnato e quando il tizio alza la testa vede la mano dell'allenatore tesa per aiutarlo a rialzarsi? È mai esistita una cosa del genere? Di certo esiste qui.
Come ci sono dei punti in cui ti sorprendi della str...aggine dei programmatori (come nella battaglia boss del livello A, dove si può cadere. È un po' uno spoiler, ma per il vostro bene), ci sono anche punti dove ti sorprendi di quanto giusti siano stati. Ad esempio... un altro dei boss meticci (per non dire bast...) è quello del livello 6... ma non preoccupatevi, perché l'unico 1-Up istantaneo del gioco è nascosto poco prima di esso! Così non fate game over rischiando di finire dopo la morte sdraiati sotto una pioggia di fuoco in una spiaggia incendiata (+10 di stima a chi la capisce).
E un'altra awesomata dei programmatori è che nella carrellata finale dei quattro boss, ogni boss conta come un mondo a parte! Cioè, anche se fate game over ricominciate sempre da prima del boss a cui siete arrivati. Anche con Dracula.
IN CUNCLUSIUNE: Se avete un SNES e/o quel gioco, giocateci. Se volete vivere un'esperienza mutilata, potete farlo anche all'emulatore, ma non venite a dare la colpa a me se poi vi viene il mal di schiena (console over pc ahahah). Scherzi a parte, se potete o volete giocateci, perché nonostante la difficoltà questo gioco è un
10/10
Se proprio odiate questo genere di giochi, toglieteci pure un punto, ma non credo esista della gente del genere.
- SPOILER (Per finire alcuni consigli per chi vorrebbe avventurarsi nel terribile castello del Conte Dracula) | Mostra
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