In principio, queste idee avevano una buona idea, rendere possibile un quality control dettato dall'utenza per far passare o meno i giochi indie o garantire un pagamento a coloro che non avevano molti soldi per continuare un gioco, in teoria garantendo continue patch e aggiornamenti. Alla fine, codeste modalità si son rivelate tutt'altro, per ragioni come bugie dai produttori dei giochi, quality control inesistenti e incapacità di richiedere rimborsi qualora una di queste situazioni si presentasse. Una serie di problemi che provengono da molti lati, sia da Valve sia dai creatori 'Indie', che ancora causa non pochi battibecchi, con persone che difendono o ripudiano questi sistemi.
L'ultima trovata della Valve, però, non ha scuse ne ragioni valide per cui essere difesa; Da pochi giorni, I creatori di Mod, aka Modifiche create dai fan per i giochi, possono metterle sul Workshop di steam a pagamento.
Ebbene si : Mod come aggiustamenti dei menu, armi ricolorate etc. possono ora essere messe su steam a pagamento. Vi piace l'idea di aver una Mod che aggiusta l'Ai dei vostri compagni su Skirim? Volete un'armatura per il vostro cavallo di un colore diverso? Preparatevi a sborsare almeno 0.99 cents, dei quali il creatore della mod riceverà nemmeno la metà.
Giusto qualche minuto di lettura delle F.A.Q. ci fà chiedere se Valve proprio non è capace di vedere i problemi che Greenlight e Early Access abbiano, considerato come quest'idea è stata messa in pratica; Di nuovo, si tratta di un caso in cui teoricamente, ciò potrebbe aiutare molto la comunità che crea codeste modifiche, facendogli guadagnare almeno qualche dollaro per il loro lavoro, mentre invece pare essere non altro che un calcio nei fondelli da parte di Valve diretto a chiunque faceva queste Mod per Hobby o divertimento, con decisioni che han mandato in bestia una gran parte della comunità dei Modders.
Quali sono queste decisioni? Ecco quelle principali :
1) Come I pagamenti verranno effettuati.
Una buona cosa che Valve ha deciso di fare è di non forzare I modders che vendono le proprie creazioni a usare lo Steam Wallet, aka il portafoglio di Steam; Se uno vuole, può collegare un proprio account bancario a steam e ricevere i propri soldi direttamente su di esso, facendo effettivamente soldi veri con le proprie Mod.
Sfortunatamente, subito compare una delle limitazioni più grandi : un modder può ricevere un pagamento solo se il guadagno totale delle sue vendite raggiunge i 100$.
Immaginatevi il fare una Mod abbastanza originale da piacere a molte persone, e venderla a 0,99 cents. Già solo il fatto che la vendiate ridurrà il numero di persone che la useranno, ma anche dopo ciò dovrete almeno vendere sulle 100, 110 copie della vostra mod per vedere un qualsiasi soldo. E anche se riusciste a raggiungere tal cifra, non riceverete un soldo fino alla fine del mese, per via del fatto che i pagamenti sono MENSILI.
Sembra brutto, vero? Ma il tutto è anche reso peggio da un'altra cosa....
2) La distribuzione del guadagno delle Mod
Ora, che Steam prenda una percentuale per i giochi nel proprio negozio, non è nuovo. Dopotutto, loro stanno pubblicizzando la tua creazione, quindi è ovvio che un minimo vada a loro, no?
Ma se vi dicessi che, sul guadagno totale delle Mod che vengono vendute, il 75% và a Valve/Casa produttrice del gioco originale, e solo il 25% và ai creatori della Mod?
Ebbene si; Pare che per ogni vendita, questa sia la suddivisione del guadagno. Ritornando all'esempio di prima, ovvero alla mod venduta per 1 dollaro, ora potete capire il perchè la situazione sia ancora peggiore di quanto appariva prima; Per un Modder, guadagnare i suoi sudati 100$ significa almeno vendere 400 copie di quella mod da 1$, e vedere 300$ andar nelle tasche di persone che han fatto poco o nulla.
Il che vuol dire, in poche parole, che vendere una Mod su steam è quasi simile a creare una DLC per la casa produttrice del gioco gratuitamente, visto che tanto i 3/4 del guadagno vanno a loro, anzichè al creatore della mod.
Ma al peggio non vi è mai fine.
3) I (non esistenti) controlli qualità
Eh si, se speravate che almeno avessero imparato qualcosa dalle esperienze precedenti con Greenlight/Early Access, sono qui per distruggere le vostre speranze.
Di nuovo, sembra che toccherà all'utenza decidere quali Mod passeranno dallo stato di limbo all'essere vendibili, in un modo molto simile al Greenlight; Se molte persone si iscrivono ad una mod, essa sarà accettata e messa in vendita. E date le passate esperienze, anche i risultati probabilmente saranno gli stessi, con Mod buggate senza ritegno, non finite o, preghiam che il nostro signore Lord Gaben almeno non permetta questo, l'esistenza di 'EARLY ACCESS MODS'. O, e ovviamente, non dimentichiamo che la possibilità che qualcuno si limiti a rubare una Mod di qualcun'altro, modificarla quanto basta per passarla per sua e metterla in vendita non è del tutto esclusa; Toccherà all'utenza verificare di non star permettendo a dei furbi di far cassa a spese altrui, e sappiam bene come probabilmente finirà.
4) I rimborsi entro 24 ore.
Con tutto ciò, Steam ci tiene a specificare che, qualora una mod fosse buggata/rotta/non quello che ci si aspetta, si può chiedere un rimborso entro 24 ore. Idea logica, ma una domanda vien subito spontanea : questo sistema è tanto abusabile quanto pare?
Sinceramente, non sò dare una risposta, ma se è quel che pare essere, a cosa impedirebbe a chichessia di 'comprare' la mod, giocarci un po', e poi richiedere il rimborso immediato, a spese del povero creatore che già guadagna poco o niente?
O peggio : come possono impedire che il 'compratore' si limiti a salvare i dati della mod in una cartella esterna, richiedere il rimborso, e poi giocar comunque con quelle mod, senza spendere un centesimo?
Fino ad ora, non ho trovato risposte a nessuno di questi quesiti.
Alla fin fine, quest'idea ha gli stessi problemi già visti in molte altre situazioni, come Kickstarter, Greenlight e Early access, ma con la fregatura di dar poco o niente al creatore della mod, non importa se essa è incredibilmente ben fatta o no. Una fregatura con i controfiocchi da tutte le direzioni, apparentemente più atta a trasformare le 'DLC' in qualcosa ancora più fastidioso di quanto già siano. Anzi, probabilmente una definizione migliore sarebbe 'Micro transazioni', dove il 'Micro' sta per il guadagno che un Modder ha se egli decidesse di provare a vendere i propri lavori su steam.
Che i modders spesso meritino un compenso per il proprio lavoro, questo non lo toglie nessuno; Essi spesso rendono giochi già belli in incredibili esperienze, aggiungendo armi, missioni, storie e quant'altro con il loro lavoro, spesso nient'altro che un hobby con cui essi si divertono a dilettarsi/usano per imparare le basi del mestiere. Ed è per questo che questo nuovo sistema di steam mi disgusta, perchè quel poco che i modders chiederebbero come compenso è sfumato da quel 75% che và nelle tasche di qualcuno che non se lo merita. Certo, han fatto il gioco base, ma perchè dovrebbero ottenere una fetta di quanto un'altra persona guadagna volta per volta? Non sarebbe più sensato vendere gli strumenti per far queste Mod invece di tentar di aver un guadagno continuo a spese dell'utenza? Al momento, pare sia come se ci dessero una matita e la possibilità di vendere i nostri disegni, chiedendo però la maggior parte dei guadagni perchè la matita è loro, e dandoti poca protezione contro ladri di idee/mod.
Che fare quindi? Donate ai creatori di tali mod direttamente attraverso i link che vi forniscono loro, e ignorate altamente questo 'negozio di mod' di steam, il quale non fà altro che calpestare il tanto lavoro, sudore e passione che queste persone mettono nel loro lavoro.
E voi invece, che ne pensate? Qual'è la vostra idea su questo argomento?
«Voi, con me, rischiate SEMPRE»
- Kiddo parlando con Xervils su The Tower.
- Kiddo parlando con Xervils su The Tower.