Recentemente, ho parlato di quanto l'idea della funzione Greenlight e Early Access siano facili da abusare e come spesso ciò che ne esca fuori non siano altro che giochi a metà, buggati senza ritegno o carte carboni di idee ormai usate fino allo sfinimento.
Per quanto continui a pensare fermamente che servirebbero regole e controlli molto più ferrei su cosa e cosa no possa aver l'ok da Greelight o aver la benedizione dell'Early Access, non posso però nascondere che, per quanto rare, delle 'pietre grezze' abbiano potuto usufruire di tali sistemi per diventare effettivamente delle piccole gemme apprezzabili per originalità e gameplay. Una cosa che effettivamente mi fà arrabbiare ancora di più, per via di come cotali meraviglie in miniatura possano essere facilmente nascoste dall'immane quantità di sporcizia che intasa Greenlight.
Una di queste è 'Sir, You Are Being Hunted', gioco creato da Big Robot Ltd, e che ho avuto il piacere di scoprire quando ancora era in Early Access, e che mi ha fatto riscoprire il piacere dei Survival/horrors, qualcosa che recentemente avevo perso data l'abbondanza di giochi del genere, i quali si spacciano per tali ma altro non sono che tentativi di capitalizzazione su concetti usati all'eccesso e spesso eseguiti male.
Incominciamo con una premessa : non ho giocato a questo gioco da un bel po', e l'ultima volta che lo feci esso era ancora lontano da un'uscita vera e propria della versione finale, anche se da quanto ho seguito non è poi cambiato così tanto.
Sappiate inoltre che il voto che darò alla fine della recensione non è altro che il MIO parere su codesto gioco, e basato sulle mie esperienze.
[center]THE STORY[/center]
Di storia, non c'è nè molta; Il nome dice tutto, e quel che rimane son solo dettagli per non lanciarti senza una ragione nel vivo del gioco [*Coff*Slender*Coff*].
Durante un esperimento con una strana gemma con strani poteri, qualcosa và storto e il personaggio che andremo a controllare verrà trasportato su una delle misteriose isole dell'Archipelago. L'unico modo per tornare indietro sarà di collezionare tutti i frammenti della gemma, sparsi per tutte le isole dell'archipelago. Ovviamente, non è così facile : il vostro arrivo non è passato innoservato, e vi troverete presto a dover far i conti con la popolazione di tali isole, Robot Britannici vestiti a mò di era Vittoriana il cui hobby è dar la caccia a qualcosa. Specificatamente, a te.
La storia vi viene raccontata dal vostro maggiordomo, anch'esso un robot tale e quale a quelli che vi danno la caccia, con il suo puro accento britannico. Esso vi 'seguirà', non fisicamente ovviamente, attraverso la vostra avventura, fungendo da aiutante per il tutorial e dandovi consigli durante l'avventura.
Seppur breve, la storia mi piace proprio per la sua immediatezza : nessun racconto drammatico di come un virus infetti la gente e li trasformi in zombie, nessun tentativo di costruire qualcosa di troppo sopra al top, ma nemmeno una completa mancanza di motivazione o ragione per l'essere lì. Semplicistica al punto giusto, và dritta al punto senza tanti complimenti, e solo con un tocco di regalità data dal vostro maggiordomo, le cui battute e la sua voce in generale sono un piacere da ascoltare.
[center]Gameplay[/center]
Il fulcro centrale del gioco è, ovviamente, il gameplay, il quale come detto vi verrà spiegato dal vostro maggiordomo quando inizierete la partita. Lo scopo principale, come detto, è di collezionare i frammenti della gemma [O meglio, della 'Macchina', o 'Device' come viene chiamato nel gioco], sparsi per le varie isole dell'arcipelago. In totale, c'è ne sono 17, di cui uno usato durante il tutorial per spiegarti cosa cercare e di portarlo ad una specie di monumento chiamato semplicemente 'The Stones', ovvero 'Le pietre'.
La mappa del mondo è composta da cinque isole in totale : Quella centrale, ove il giocatore inizierà la partita e dove sono collocate le 'Stones' [Il giocatore, come si immagina, inizierà vicino ad esse], ed altre quattro collocate ai quattro punti cardinali, raggiungibili attraverso le barche che si troveranno alle estremità della mappa, ognuna con un differente 'Biome', aka un tipo di ambientazione differente, da semplici cittadine, a rovine, a foreste, le quali forniranno vantaggi e svantaggi differenti, a seconda di che cosa sono.
Come di consueto in un gioco del genere, si dovrà prestare molta attenzione alla propria 'Fame', chiamata 'Vitality' in questo caso, e nutrirsi quando possibile; Tener questa barra ad almeno il 50% è d'obbligo per via del fatto che è una delle poche vie che si hanno per rigenerare i propri punti vita, ed ovviamente se essa dovesse cadere allo 0%, si inizierà a perdere punti vita fino a chè non ci si nutrirà nuovamente. Bisogna fare attenzione però a cosa si mangia, non tutto è commestibile alla fin fine...
Per quanto riguarda la vita, basterà affrontare un Robot qualsiasi per capire quanto effettivamente sia poca : dopotutto, noi non abbiamo niente per proteggerci, mentre anche il nemico più debole ha un fucile da caccia o uno shotgun; Se non si fà attenzione, tutto quel che basta sono due, tre spari, e ci si ritroverà morti stecchiti. Ad aggiungere problemi, il fatto che esser colpiti può causare 'Sanguinamento', che vi farà perdere punti vita finchè non userete delle garze per curarvi. Visto che non sono comunissime, il sanguinamento può essere da fastidio ad incredibilmente pericoloso.
Vi è anche una barra di 'Visibilità', la quale dovrete tener d'occhio spesso. Più cerchi vedete nel riquadro, più visibili siete; correre su terreni di pietra farà rumore e vi farà notare molto di più che inginocchiarsi nell'erba alta, e via dicendo.
Per finire, il saper gestire bene l'inventario è quel che deciderà se riuscirete a sopravivere o meno; Avrete uno spazio limitato, delineato da quadratini, ed ogni oggetto avrà la propria grandezza e 'consumo' di spazio, specialmente i frammenti del 'Device' che dovrete riportare sull'isola centrale. Tener più cibo e garze ma buttare via armi e oggetti capaci di distrarre i cacciatori, o provare per un approccio più aggressivo e cercar di diventare voi stessi i cacciatori? A voi la decisione.
Queste, in generale, sono le basi del gioco. Riuscire a districarsi con esse, pianificare una strategia e far in modo di non essere beccati mentre ci si muove per la mappa è imperativo, e la 'vitalità' rende il tutto più difficile visto che, come detto, il cibo è scarso e non si può aspettare per troppo tempo i comodi di una banda di cacciatori, a meno che non si voglia morire di fame. E di certo non aiuta il fatto che su tutte le isole vi siano dirigibili che voleranno in cerca di voi, puntandovi un riflettore addosso e suonando l'allarme se vi troveranno, finchè non riuscirete a fargli perdere le vostre traccie, cosa non esattamente facile. Oh, ovviamente, vi sono anche svariati tipi di Robots, alcuni più forti degli altri, e uno in particolare che non vi darà tregua, specialmente dopo aver ottenuto almeno metà delle pietre.
[center]L'atmosfera[/center]
Questa è forse la parte che mi ha spinto di più a chiamar questo gioco una gemma nascosta; L'atmosfera è magnifica, sia con l'ambiance debole e cupa, sia per il come ogni mappa, per quanto aperte, non ti facciano mai sentire al sicuro, e sia con le piccole scheggie di storia che troverete durante il vostro gameplay, le quali aggiungeranno un bel po' di replayability, assieme alle varie modalità di gioco, ovvero i 'tipi di personaggio' che potrete scegliere all'inizio, i quali partono con equipaggiamenti differenti a seconda della loro professione.
In generale, vi sentirete spesso in pericolo, che siate lontani o vicini alle zone trafficate dai robot. Specialmente durante la metà del gioco, vi ritroverete a guardarvi attorno, a chiedervi se accendere il fuoco per cucinare il coniglio che avete faticato tanto a catturare sia una buona idea visto che il fumo attirerà l'attenzione dei robot, anche quelli lontani.
Lottare contro I robot, per quanto vi sentiate pronti, non è mai una buona idea; Le munizioni son rare, il rischio di farsi del male e sanguinare è alto, la ricompensa per la vittoria è minima [spesso le armi che i robot usano si romperanno e voi non potrete usarle], e il tempo a vostra disposizione è poco; Non vi sarà mai un momento in cui potrete essere sicuri, e spesso vi ritroverete a girarvi e notare un robot che si sta avvicinand a voi, che non vi darà tregua.
Ed è quella sensazione che più mi mancava. Con giochi come Slender/Five Nights at freddies, quella sensazione di paura svanisce quando si sà come evitare il problema : non guardare Slender, usa questa strategia in questa notte...diventa ripetitivo a lungo andare, e non fornisce quel che io considero una 'paura vera'. Niente da togliere a FNaF [Ma tanto da togliere a slender, invece], ma quei giochi mancano di replay value e la sensazione di paura è data da una mancanza di controllo, di potersi muovere liberamente, limitandoti a poter solo reagire ad eventi scriptati.
In Sir, You Are Being Hunted, devi usare la tua intelligenza per riuscire a toglierti dai pasticci. La morte non è istantanea, e la paura non è dettata semplicemente dalla tua incapacità di muoverti o difenderti, ma dal fatto che tu sei incredibilmente debole contro la minaccia che ti si para davanti. Sebbene I robot, a prima vista, sembrino simpatici e buffi, durante il gioco vi ritroverete a pregare che non vi trovino, aver scariche di adrenalina ad ogni fuga, a cercare di esser veloci per non lasciar il tempo ai robot di trovare le vostre traccie. Il gioco vi fà sentire effettivamente come una preda braccata da molteplici predatori, ma vi dà completa libertà sul come sbarazzarvene, facendovi provare soddisfazioni estreme quando un vostro piano funziona, invece di sentirvi controllati da script del gioco per tutto il tempo.
[center]Pensieri finali.[/center]
Sebbene ne parli bene, non posso di certo dire che sia un'enorme ventata di aria fresca, alla fin fine; Il pensiero e l'idea sono sicuramente originali e l'ambientazione è ben fatta, ma alla fin fine il concetto è sempre lo stesso di ogni survival horror, seppur meglio fatto di molti altri giochi che ho provato. Le ambientazioni, seppur vaste, sono spesso spoglie per lunghi tragitti, e questo può rendere parti della mappa abbastanza noiose o prive di 'vita'. In più, una volta imparato come i vari robot si comportano, combatterli può essere abbastanza facile, come evaderli.
Di certo, il gioco continua ad essere una gemma anche se alcuni dettagli potrebbero essere fatti meglio, grazie al come si presenta, come si gioca e al maggiordomo con il suo magnifico accento britannico. Non lo consiglieri a prezzo pieno, 20 Euro, ma se casomai vi capitasse di vederlo durante uno sconto, direi che i soldi li vale tutti, specialmente visto che il gioco continua ad avere aggiornamenti tutt'ora.
Una piccola gemma in un mare di sporcizia.
Voto finale
/ 10
A british teacup out of ten.
«Voi, con me, rischiate SEMPRE»
- Kiddo parlando con Xervils su The Tower.
- Kiddo parlando con Xervils su The Tower.