È ormai passato un anno e mezzo dalla scomparsa di Satoru Iwata. Qualche mese dopo gli successe Tatsumi Kimishima, che è ancora oggi il presidente di Nintendo.
Iwata se ne andò in un momento delicato per Nintendo, in un periodo di transizione durante il quale stavano iniziando a cambiare tante cose: Nintendo che si apre al franchising (più merchandise, si rumoreggiano pure film e serie tv), Nintendo che entra nel business del mobile gaming, Nintendo che dedica più spazio ai giovani e giovanissimi dei suoi studi, Nintendo che si rilancia con una nuova console, eccetera. Molti erroneamente associano tutte queste cose a Kimishima, ma non è così. Kimishima per ora si sta davvero solo limitando a percorrere la strada spianata da Iwata, sta inseguendo la visione che lui aveva per il futuro di Nintendo. È essenzialmente come se Iwata fosse ancora presidente, insomma, non penso che si sia ancora vista farina del sacco di Kimishima.
Il punto, però, è... e quando quella strada spianata da Iwata di cui parlavo prima arriverà al capolinea? Che genere di direzione prenderà Nintendo allora? Sono certo che Kimishima sia un uomo d'affari con le palle quadre, giusto per usare un francesismo, ma ho la sensazione non conosca il mercato dei videogiochi molto bene. Ciò che rendeva Iwata un presidente perfetto per Nintendo era il fatto che fosse un esperto di videogiochi: era un uomo d'affari, uno sviluppatore ed un appassionato. Kimishima non è come lui e temo che questa cosa stia già un po' venendo alla luce nelle piccole cose.
Per dire, pochi anni fa Nintendo ci fece intendere che la loro prossima console sarebbe dovuta costare il meno possibile, perché ritenevano che di questi tempi non molta gente sarebbe disposta a spendere troppo in prodotti di intrattenimento come i videogiochi. Specificarono pure che questo era, secondo loro, uno dei motivi del fallimento del Wii U, il prezzo troppo alto. Per lo Switch, quindi, ci si sarebbe aspettati un price-point simile a quello del Wii, a costo di andare in perdita. Kimishima, però, dichiarò poi che non c'era quell'intenzione, perché lo Yen non è abbastanza forte in questo periodo. Quindi lo Switch al lancio costerà praticamente quanto il Wii U e per questo potrebbe non avere attrattiva su quell'ampio pubblico generalista al quale Nintendo punta.
A proposito di Switch, quanto poco senso ha il fatto che 1, 2, Switch non sia in omaggio con la console? Pare un gioco simpaticissimo, carinissimo, spassosissimo, ed è una gran prova di tutti le feature della console... ma credo che pochissimi sarebbero disposti a spendere 50 euro per una compilation di minigiochi così modesta, soprattutto di questi tempi. Il dubbio che ho è che quello fosse un gioco molto "cheap" pensato appositamente per essere venduto esclusivamente con la console e che la dirigenza di Kimishima si sia opposta all'idea di darlo via così: "perché darlo con la console quando possiamo venderlo separatamente a prezzo pieno?".
Beninteso, le mie sono solo speculazioni totalmente infondate, ma penso che sotto Iwata le cose sarebbero state almeno leggermente diverse. Credo che un degno successore di Iwata sarebbe Genyo Takeda: attualmente fa parte della dirigenza di Nintendo, quindi immagino che sappia come si coordina un'azienda, ed ha pure un ricco passato da sviluppatore (è il creatore di Punch-Out e StarTropics, e fu pure messo a capo dello sviluppo del Nintendo 64 e del Wii), esattamente come Satoru Iwata.
Anch'io non riesco a capire perché non abbiano voluto includere 1, 2, Switch con la console. Allo stesso tempo però mi chiedo: ci siamo arrivati noi e non ci arrivano loro, esperti in marketing ed economia, con l'esperienza di Wii e Wii U alle spalle? E se magari si rivelasse una buona scelta nel lungo periodo?
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Reggie Fils-Aime ha giustificato l'assenza di bundle dicendo che volevano il prezzo (in America almeno) a 299 $ e non oltre. Se avessero incluso "1, 2, Switch" il prezzo sarebbe lievitato sicuramente.Red&Green ♫ ha scritto:Anch'io non riesco a capire perché non abbiano voluto includere 1, 2, Switch con la console. Allo stesso tempo però mi chiedo: ci siamo arrivati noi e non ci arrivano loro, esperti in marketing ed economia, con l'esperienza di Wii e Wii U alle spalle? E se magari si rivelasse una buona scelta nel lungo periodo?
Inoltre ha detto che così i giocatori avranno piena libertà di scelta su quale gioco comprare.
Sarà solamente una scusa? Mah...
Non penso che Koizumi abbia esperienza di quel tipo. Iwata è stato presidente di HAL per 10 anni prima di diventare presidente di Nintendo, non ci si improvvisa presidente d'azienda. Ma sì, è un ottimo "Iwata", si presta bene a sketch comici e cose così. Dovrebbe essere sempre lui a tenere i Direct e le conferenze, dovrebbe diventare il nuovo volto della compagnia. Però forse non parla l'inglese, dunno.Ittio ha scritto:Anche io ho un po' la sensazione che Kimishima si stia limitando alla strada indicata da Iwata.
A me piacerebbe molto vedere Koizumi come presidente Nintendo: durante la conferenza di Switch mi ricordava molto l'ex presidente Nintendo
Ma sinceramente, gli costava così tanto mettere in omaggio con la console, farlo pagare 0 euro? Non pare avere dei grossi costi di produzione dietro. Voglio dire, sì, non gudagnavano sul gioco, ma forse così avrebbero reso l'acquisto della console più appetibile. Dopotutto, pure il 3DS ha un "giochino" completamente gratis incluso, Caccia alla Faccia. Due giochini se consideriamo pure quelli delle carte RA.XeonOne ha scritto:Reggie Fils-Aime ha giustificato l'assenza di bundle dicendo che volevano il prezzo (in America almeno) a 299 $ e non oltre. Se avessero incluso "1, 2, Switch" il prezzo sarebbe lievitato sicuramente.Red&Green ♫ ha scritto:Anch'io non riesco a capire perché non abbiano voluto includere 1, 2, Switch con la console. Allo stesso tempo però mi chiedo: ci siamo arrivati noi e non ci arrivano loro, esperti in marketing ed economia, con l'esperienza di Wii e Wii U alle spalle? E se magari si rivelasse una buona scelta nel lungo periodo?
Inoltre ha detto che così i giocatori avranno piena libertà di scelta su quale gioco comprare.
Sarà solamente una scusa? Mah...
Non lo escludo, ma intanto su un gruppo Facebook dedicato allo Switch ho aperto un sondaggio.Red&Green ♫ ha scritto:Anch'io non riesco a capire perché non abbiano voluto includere 1, 2, Switch con la console. Allo stesso tempo però mi chiedo: ci siamo arrivati noi e non ci arrivano loro, esperti in marketing ed economia, con l'esperienza di Wii e Wii U alle spalle? E se magari si rivelasse una buona scelta nel lungo periodo?
Non sembrano essere molti quelli disposti a comprare una copia di quel gioco a 50 euro.
Hai ragione, gli serve esperienza sotto quell'ambito, è davvero l'unica cosa che gli manca per essere il nuovo Iwata. Spero che in futuro abbia la possibilità di maturare sotto quest'aspettoJun Bird ha scritto:Non penso che Koizumi abbia esperienza di quel tipo. Iwata è stato presidente di HAL per 10 anni prima di diventare presidente di Nintendo, non ci si improvvisa presidente d'azienda. Ma sì, è un ottimo "Iwata", si presta bene a sketch comici e cose così. Dovrebbe essere sempre lui a tenere i Direct e le conferenze, dovrebbe diventare il nuovo volto della compagnia. Però forse non parla l'inglese, dunno.Ittio ha scritto:Anche io ho un po' la sensazione che Kimishima si stia limitando alla strada indicata da Iwata.
A me piacerebbe molto vedere Koizumi come presidente Nintendo: durante la conferenza di Switch mi ricordava molto l'ex presidente Nintendo
Kimishima ha fatto un commento molto interessante a riguardo (click per zoomare):
In poche parole, vuole migliorare l'organizzazione interna di Nintendo per far sì che abbia un futuro più roseo. La sua responsabilità è trovare un successore talentuoso che sia in grado di guidare gli sviluppatori e far crescere il business. Penso che finora abbia fatto un lavoro eccellente, rispettando molto il percorso intrapreso da Iwata.
Penso che quella persona potrebbe essere Shinya Takahashi. In un'intervista di Time di ieri Reggie ha detto:
In poche parole, vuole migliorare l'organizzazione interna di Nintendo per far sì che abbia un futuro più roseo. La sua responsabilità è trovare un successore talentuoso che sia in grado di guidare gli sviluppatori e far crescere il business. Penso che finora abbia fatto un lavoro eccellente, rispettando molto il percorso intrapreso da Iwata.
Penso che quella persona potrebbe essere Shinya Takahashi. In un'intervista di Time di ieri Reggie ha detto:
Shinya Takahashi ha un background da sviluppatore e attualmente ricopre queste cariche:Se gli sviluppatori di Nintendo fossero una grande orchestra, Mr. Takahashi sarebbe il nostro conduttore. Quello che intendo è che è lui a decidere a quali componenti dell'orchestra assegnare un certo gioco, o un'altra iniziativa. È l'uomo che prende le decisioni finali su ciò che "suoniamo", ciò che Nintendo crea come compagnia.
- General manager di Nintendo EPD (Entertainment Planning & Development), divisione che si occupa dello sviluppo dei giochi. È la fusione delle vecchie Nintendo EAD e SPD, non tutti sanno che sono diventate EPD.
- Supervisore di Nintendo BDD (Business Development Division), la divisione che si occupa del lato business di Nintendo formata nel 2015 da Iwata.
- Supervisore della Development Administration & Support Division.
Figo, mi fa piacere scoprire che è consapevole di avere una responsabilità del genere sulle spalle. Quindi forse lui è davvero un presidente di transizione che lascerà il posto tra qualche anno,StormKyleis ha scritto:Kimishima ha fatto un commento molto interessante a riguardo (click per zoomare):
In poche parole, vuole migliorare l'organizzazione interna di Nintendo per far sì che abbia un futuro più roseo. La sua responsabilità è trovare un successore talentuoso che sia in grado di guidare gli sviluppatori e far crescere il business. Penso che finora abbia fatto un lavoro eccellente, rispettando molto il percorso intrapreso da Iwata.
Penso che quella persona potrebbe essere Shinya Takahashi. In un'intervista di Time di ieri Reggie ha detto:Shinya Takahashi ha un background da sviluppatore e attualmente ricopre queste cariche:Se gli sviluppatori di Nintendo fossero una grande orchestra, Mr. Takahashi sarebbe il nostro conduttore. Quello che intendo è che è lui a decidere a quali componenti dell'orchestra assegnare un certo gioco, o un'altra iniziativa. È l'uomo che prende le decisioni finali su ciò che "suoniamo", ciò che Nintendo crea come compagnia.L'ultimo uomo di Nintendo così influente sul lato creativo E sul lato business... era Iwata.
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