Magimario ha scritto:
Caro diario,
oggi è stata una giornata a dir poco rocambolesca. Non mi sarebbe pesata così tanto se non l'avessi passata in compagnia di quel genio di mio fratello...
Ti racconto tutto dal principio, come al solito. Dormivo beato, ma verso le 9...
Luigi: Stai dormendo?
Mario: Uh? Eh?
Luigi: Stai dormendo...?
Mario: Cerco di dormire...
Luigi: Ok, appena ti svegli chiamami che devo dirti una cosa!
Esce dalla mia stanza e chiude la porta.
Mario: ...
Mario: Torna qui!
Luigi: Buongiorno!
Mario: Se il buon giorno si vede dal mattino... beh, "buon"giorno...
Luigi: Ci vediamo dopo, ciao!
Mario: Ma... non dovevi dirmi qualcosa?
Luigi: Non voglio turbare il tuo sonno, quindi pensavo di parlartene dopo.
Mario: ...puoi dirmelo...
Luigi: Sicuro? Sei sveglio? Sicuro che sei sveglio?
Mario: Mah, a me sembra di essere sveglio, se tu hai un parere diverso fammelo sapere che controllo...
Luigi: Uhm. Era una battuta?
Mario: No, dico sul serio. Secondo te sto dormendo?
Luigi: Può essere di sì, può essere di no. C'è gente che parla nel sonno, sai?
Mario: Ma io non sto dormendo, se stessi dormendo saprei di stare dormendo!
Luigi: Ma se tu stai dormendo non puoi sapere se stai dormendo!
Mario: ...
Luigi: Eh!
Mario: In effetti...
Luigi: Visto? Ascolta zio Luigi! Lui sì che è intelligente!
Mario: Certo, zio, certo.
Luigi: Vabè, ti lascio dormire. A dopo!
Esce dalla mia stanza e chiude la porta.
...
Mario: LUIGI!!!
Luigi: Buongiorno!
Mario: Di nuovo??
Luigi: Non so se prima stavi dormendo, ma non so neanche se eri già sveglio. Per sicurezza te lo ripeto!
Mario: ...
Luigi: Mario...
Mario: Sì?
Luigi: ...che ci fai sveglio a quest'ora?
Mario: ...mi hai svegliato tu...
Luigi: Ah, già. Cosa volevo dirti?
Mario: Se non lo sai tu...
Luigi: Ah, certo, certo! E' la mia opportunità!
Mario: ...?
Luigi: Sì! Sto facendo un corso per diventare un idraulico provetto, e oggi c'è finalmente l'esame finale!
Mario (tra sé e sé): E allora?
Luigi: Come? Parla più forte, sennò non sento!
Mario: Ho detto "Complimenti, sento che ce la farai".
Luigi: Grazie! Ma... c'è un problema...
Mario: Che problema?
Luigi: Sai... io non sono mai stato bravo in inglese...
Mario: ??
Luigi: La chiave!
Mario: Ma che... la chiave... inglese...?
Luigi: Certo! Perchè si chiama così?
Mario: ...non saprei...
Luigi: Perchè è in inglese! Sono convinto che se le chiedi di venire in inglese lei viene!
Mario: Ah, può darsi. *sigh*
Luigi: E se lei venisse stupirei tutti e passerei l'esame! Ricordo che tu a scuola avevi un voto alto in inglese! Quant'era esattamente...? 9...?
Mario: No...
Luigi: 8?
Mario: No...
Luigi: 7?
Mario: No...
Luigi: 6? 5? 4? 3? 2? 1? 0...?
Mario: No. No. No. No. No. No. No...
Luigi: Avevi... avevi 10!?
Mario: No...
Luigi: Quanto avevi??
Mario: Non abbiamo mai studiato inglese.
Luigi: ...ah. Ma se l'avessimo fatto scommetto che avresti avuto 10!
Mario: ...
Luigi: Quindi, potresti camuffarti ed aiutarmi di nascosto? Opereremo in una centrale, al buio, nessuno ti noterà!
Mario: Da cosa mi camuffo? Da ombra?
Luigi: Mmm. Prenderei in considerazione l'idea. Complimenti, fratello!
Mario: Comunque, non se ne parla.
Luigi: Perchè??
Mario: Devi dimostrare le tue capacità da solo!
Luigi: Ma io so dimostrare le mie capacità!
Mario (tra sé e sé): Hai ben poco da dimostrare...
Luigi: ...è che non conosco bene l'inglese!
Mario: Devo forse ricordarti che siamo italo-americani?
Luigi: E io devo forse ricordarti che non si chiama "chiave americana", ma "chiave inglese"?
Mario: Ah, quindi viene dall'Inghilterra!
Luigi: Esattamente! O almeno... questa è la mia teoria.
Mario: Scommetto che oltre a riconoscere i comandi vocali prende il tè alle 17.
Luigi: Non ho ancora provato... oggi provo.
Mario: Ecco. Ma il tè daglielo inglese, che sennò non se lo beve.
Luigi: Ah, già, non ci avevo pensato...
Mario: ...
Luigi: ...
Mario: ...
Luigi: Allora vieni?
Mario: Sicuro che posso?
Luigi: Dirò a tutti che sei un mio apprendista e che sei venuto per imparare il mestiere!
Mario: Uff... ci cascheranno...?
Luigi: Certo che sì!
Mario: E va bene... ma che devo fare?
Luigi: Devi darmi consigli! E aiutarmi a conversare con la chiave! Daaaai!
Mario: So che per te è importante... sei pur sempre mio fratello, non posso esimermi. Andiamo...
Quella sera, nella centrale...
Luigi: Allora può rimanere?
Istruttore: Visto che è tuo amico per stavolta sì.
Mario (tra sé e sé): Questo è più scemo di te...
Luigi: Come?
Mario: Hai davvero un bravo istruttore!
Luigi: Ah, sì. E' un tipo molto intelligente, sai?
Mario: Più di te?
Luigi: Ehi, non esagerare! Ognuno ha i suoi limiti, e deve riconoscerli e rispettarli.
Mario: Certo. Tu sei una chiara dimostrazione.
Luigi: Cosa intendi dire?
Mario: Cioè, tu sei una chiara dimostrazione di come questa frase può valere per gente mediocre, ma non con gente del tuo calibro.
Luigi: Calibro? Peso tanto? Sono ingrassato?
Mario: ...
Istruttore: Ognuno ha il proprio tubo da riparare. Avete 10 minuti di tempo. Buona fortuna!
Luigi: Al lavoro! Guarda e impara, apprendista.
Mario: Sì... maestro...
Passa il tempo, e a due minuti dalla fine...
Luigi: Ok, mancano soltanto un paio di bulloni da avvitare. Serve la chiave!
Mario: Tieni!
Luigi: AH! Cosa fai?
Mario: Te la sto dan... ah, già. In inglese.
Luigi: Ecco, bravo. Vedi se riesci a farla venire da sola.
Mario: Ma non c'è tempo!
Luigi: Prova!
Mario: Uff... ehy, chiav! Camon, camon! Came qui!
Luigi: Italo-americano, eh? Ora ho capito perchè parli poco... non sai una parola di inglese! Dì qualcosa che sai, magari la convinci!
Mario: ..."It's me, Mario!"
*Gli altri alunni si girano*
Mario: "Let's go!"... "Thank you so much for playing my game!".
Luigi: Che le stai dicendo?
Mario: Credo di averle detto chi sono, di averle detto di andare e di averla ringraziata per aver giocato.
Luigi: State giocando? Dille di sbrigarsi!
Mario: Non puoi usarla e basta, come fanno tutti gli idraulici sani di mente...?
Luigi: No. Potrei urtare i suoi sentimenti.
Mario: Ah, già. Ho detto "sani di mente". Non rientri nella categoria.
Luigi: Cosa stai insinuando?
Mario: Che mi sono scocciato di darti corda! Ora basta! Le chiavi inglesi non sono inglesi! Non si muovono da sole! Non prendono il tè alle 17!
*Gli alunni scoppiano a ridere*
Mario: Le chiavi inglesi non hanno sentimenti! Le puoi usare anche se non vengono di loro spontanea volontà! Sono st-rume-nt-i!
Luigi: ...quanto avevi in Italiano?
Mario: Non ricordo... perchè?
Luigi: Banale curiosità.
Mario: Dicevo... non riesco più a sopportare le tue sciocche sciocchezze da sciocco idraulico scioccamente convinto che una sciocca chiave con lo sciocco nome di una sciocca nazione possa scioccamente venire con i suoi sciocchi piedi che non ha!
Luigi: Ma...
Mario: Schweigen! Sage nicht ein einziges wort!!
Luigi: Fiiiiiiigo! Ma quanto avevi in tedesco a scuola?
Mario: Vattene, prima che cominci ad insultarti in italiano...
Luigi: Ah, ok. Ciao.
Mario: ...VIENI QUI, NON DICEVO SUL SERIO!!
Luigi: Eh? Ma... Mario!
Mario: Che vuoi?!?
Luigi: Hai preso in mano la chiave inglese?
Mario: No...
Luigi: Ce l'hai in mano!
Mario: Ah, l'avrò presa senza accorgermene.
Luigi: No, no! Secondo me è venuta quando hai detto "vieni qui"!
Mario: Ma... che... stai...
Luigi: Sì, dev'essere così! Abbiamo risolto il mistero della chiave inglese! In realtà è una chiave italiana!
Mario: ...Luigi...
Luigi: Sì?
Mario: *mostra il pugno* Sai cos'è questo?
Luigi: La tua mano!
Mario: No. E' un pugno. E' un pugno italiano. E sai qual è il bello? Ti colpisce anche se non lo chiami.
Luigi: Ah. E allora?
Mario: TI DO 5 SECONDI DI TEMPO PER SPARIRE DALLA MIA VISTA!!!
Continuammo a litigare per ore, e ore, e ore, e ore. Alla fine, stremati, tornammo a casa. Poco fa ha telefonato l'istruttore, Luigi ha superato il corso. Sono sicuro che l'abbia fatto per toglierselo di torno. Ma la cosa peggiore di questa storia è che ora, Luigi, passa intere giornate a parlare con la chiave ing... it... vabè, hai capito. Non ce la faccio piùùùùù!!
FINE
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Mi sa che nessuno riconoscerà il personaggio che Mario "imita" quando sbrocca alla fine...
Ci vediamo al prossimo giorno! Il 100°! :woot: