Chi vincerà?

Zigoon: Salve a tutti e benvenuti al "Chi vuoi che vinche? 2012 Analist Show", l'unico spettacolo al mondo in grado di offrirvi delle riflessioni sul contest "Crea Cover"!
A grande richiesta, il mio show è ritornato dopo un anno a dilettare i vostri semplici intelletti... ma torniamo alla parola "ritornare" (lol).
Sì. Perché, stando alle nostre indagini, l'84% degli iscritti al concorso ha proposto un sequel, un prequel o un remake di un titolo di suo gradimento. Come se non bastasse, nel 77% dei post di presentazione di queste opere ritroviamo locuzioni del tipo "è tornato", "dopo tot anni" eccetera.
L'attaccamento al passato è forte fino a tal punto? Stasera abbiamo qui in studio tre teorici del ritorno ai bei vecchi tempi.
Signore e signori... DANTE ALIGHIEEERI... FRANCESCO PETRAARCA... E GIOVANNI BOCCACCIOOOOOO!
Un applauso, grazie.
Dante: La ringrazio per aver inteso fare codesto generale convivio.
Petrarca: Mihi placet de viris illustribus loquere.
Boccaccio: Parmi esser meglio ragionar nella lingua de' popolo, Francesco.
Petrarca: Come parti esser meglio... gradito m'è discutere de' uomini illustri.
Boccaccio: Io etiam le porgo ringraziamento.
Zigoon: Innanzitutto, devo fornire alcune spiegazioni agli spettatori sul perché della vostra presenza.
Dante: Come le par di suo gradimento.
Petrarca: Idem.
Boccaccio: Guardati da le antichità, Francesco.
Zigoon: Ora, nella precedente edizione ufficiale dell'Analist Show mi ero affidato a Flip e Gian per sostituire i ben noti giudici favoreggianti della prima edizione.
In una edizione "non ufficiale" posteriore, tuttavia, i giudici, di cui allora si conosceva l'identità, hanno dovuto subire alcuni episodi... spiacevoli, che hanno portato a questa drastica decisione.
Per cui, da ora in poi ho deciso di resuscitare, una volta al giorno fino alla fine delle votazioni, tre personalità del passato (o del presente, non si sa mai) che, come ha detto il nostro amico Dante, "faranno un generale convivio" per riflettere su alcuni punti importanti di questa edizione.
Sarà una resurrezione soltanto momentanea, quindi dopo l'intervista Dante tornerà nella sua tombicina nel ravennato con la malaria, Petrarca rimarrà attaccato al suo libricino e Boccaccio verrà rimesso nel suo vecchio tugurio. Chiaro?
Okay, possiamo iniziare.
Signori, parlavamo giustappunto del famoso tema del "ritorno al passato", che voi stessi, in vita, avete voluto affrontare. Sappiamo tutti, infatti, che tutti e tre eravate grandi estimatori della civiltà romana, in particolare di quella tardo-repubblicana/imperiale, con Cicerone, Virgilio, Seneca e Agostino in prima fila. Potreste affrontare con noi questa tematica?
Dante: Sì come dice lo Filosofo nel principio de la Prima Filosofia, tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere. La ragione di che puote essere ed è che ciascuna cosa, da providenza di propria natura impinta è inclinabile a la sua propria perfezione; onde, acciò che la scienza è ultima perfezione de la nostra anima, ne la quale sta la nostra ultima felicitade, tutti naturalmente al suo desiderio semo subietti.
Zigoon: Che c'entra il sapere con questo?
Dante: Acciò che lo desiderio di sapere sia satisfatto, li uomini cagionan che chi da antico tempo viene, più è copioso di sapere. Sì com'i' guardai con riverenza 'l duca mio, lor guardan con affetto lor modelli per trarne insegnamento. Parmi ch'anche lei abbiaci ridato la luce terrena, consiglio de' vecchi chiedendo.
Zigoon: Ottima osservazione, Dante. Nient'altro da aggiungere?
Dante: Parlotti onestateco, parmi dilettevole codesto costume odierno.
Zigoon: Cosa ci puoi fare, siamo ragazzi... gli anni passano, i costumi cambiano e le tecnologie avanzano. La parola a Francesco Petrarca.
Petrarca: Ut nobis fas videtur...
Boccaccio: Non ragionar seco in la lingua de' chierici.
Petrarca: A-hum! Miserere di me, sed la lingua del volgo non per me è mezzo di filosofia.
Zigoon: Parli come più le aggrada.
Petrarca:
Com'i' veggo'l volgo lo maggior ospite
ch'è fonte di saggezza e di ragione
et onde non lasciar lo nero alone
mirate codesto canto e gioite.

I' son poeta del volgo, ma cogito
sì come Cicero et l'alto Seneca
studiando preser da istruzion greca
ché, dicon, son li maggior ne l'ambito

Sì che io dica, o sperduto gregge,
che più al retro si guarda, più parvi
che sia meglio, ché sì in summa è.

I' vi dico, l'antico nol affligge.
I' vi dico, l'antico placer puotervi.
I' vi dico, continuar sì ché meglio è.

Zigoon: Wow! Petrarca vi ha addirittura dedicato un sonetto postumo! Un applauso per Petrarca! Sentiamo lei, Boccaccio.
Boccaccio: Sì come Dante, illustre poeta, pocanzi v'ha ragionato, 'l sapere da li antichi acquisir meglior conforto porta: seppur i' credo ch'omai il cianciar de' volgo il futuro tracciar puote, ne' li mei pensieri tuttavia ritengo che non alcun de' nostri homin d'intelletto facean alcunché sine la precedente filosofia, ch'è fonte d'admirazione in tutti noi. Dante nol avrebbe scritto la Comedìa, si Vergil illustre di Enea le gesta non diffuso avesse. Idem, Vergil nol l'Eneide avrebbe diffuso, si Omero l'aedo non de' li Argivi cantato avesse.
Zigoon: ...In pratica, avete bocciato il mio lavoro.
Boccaccio: Nego, ché 'l tuo lavoro tentato ha differente strada.
Zigoon: Un ultima domanda per tutti... Il vostro lavoro preferito? Votate per conto mio, eh.
Dante: M'è lieto il della Scala ingegno.
Petrarca: Mihi Yoshiensis Historia placet.
Boccaccio: La de' Latini lingua, Fra...
Zigoon: Naa, non ti preoccupare, è un latino comprensibile. Di' solo quale lavoro ti piace di più.
Boccaccio: Il vi confesso, la flippesca arte è di mio gradimento.
Zigoon: Molto bene. Devo ammettere di essere soddisfatto di quel che ho prodotto oggi. Ma ho paura delle possibili conseguenze.
Dante: Com'el duca mio mi disse nella Cerchia de' ignavi, "non ragionar di lor, ma guarda e passa"
Zigoon: Grazie per il sostegno, Dante. Molto bene, amici! Qui finisce la prima puntata di "Chi vuoi che vinche? 2012 Analist Show"! Alla prossima con altri tre dotti in studio!