Genere: GDR (Gioco di Ruolo)
Pegi: 3+
Lingua: Completamente in Italiano
Data di rilascio: 7 dicembre 2012
Genere di distribuzione: Retail e Digital Delivery (eShop 3DS)
Prezzo consigliato al pubblico: 44,98€ (seppur lo si può trovare anche a 39,98€)
Era l'E3 2010, Nintendo aveva semplicemente annunciato il mondo per 3DS, fra un Kingdom Hearts esclusivo, il nuovo Mario Kart, il remake di Ocarina of Time e Resident Evil Revelations spuntò pure un nuovo Paper Mario, dagli screen e dai video non faceva altro che confermarci il ritorno del vecchio gameplay abbandonando l'esperimento Platform di Super Paper Mario.
Però, all'E3 2011 e 2012 abbiamo visto il gioco diversamente, senza più i compagni, l'exp per salire di livello e personaggi o sottotrame di spessore come abbiamo visto nei precedenti tre Paper Mario, è stato proprio Miyamoto il quale giocando la demo E3 2010 di Sticker Star ha voluto che il gioco non fosse un banale porting de Il Portale Millenario, da ciò nasce Sticker Star, sicuramente vi starete chiedendo perchè non ho mai detto di avere il gioco dal D1 come Storm, i motivi sono due: La solita meme dei soldi e il fatto che non volevo farmi troppo condizionare dalle critiche di altri forum, ad ogni modo spero che vi piaccia questa recensione, ho cercato di spiegare cosa và e cosa non và di Sticker Star in modo di poter convincere gli scettici a riguardo e decidere loro se prenderlo o meno.
Gameplay Con questo episodio Intelligent Systems ha voluto riprendere il vecchio gameplay adattandolo come viene detto dallo stesso titolo del gioco dagli Sticker.
Dopo aver completato l'introduzione iniziale e salvato tutti i Toad di Decalcopoli ci ritroviamo in un HUB di livelli che riprende molto il più recente New Super Mario Bros. U visto che con il completare i livelli il mondo di gioco comincia a crescere sempre di più rendendo sempre più dettagliati i livelli della mappa, un'altra caratteristica di Sticker Star è quella del Free Roaming, quindi sì amanti di Mario 64 e Sunshine, subito dopo aver completato l'introduzione potrete decidere se iniziare dal classico primo mondo oppure passare al deserto o alla foresta, anche se (personalmente parlando) trovo abbastanza stupida questa scelta del Free-Roaming, dato che se vorrete ad esempio iniziare il terzo mondo avrete bisogno di uno sticker che si trova completando il primo mondo (e anche il secondo), insomma seppur disponga del free roaming è consigliato rimanere nel classico ordine per non avere tanti problemi.
Entrati in un livello ci ritroviamo con due scelte: evitare completamente le battaglie se non quelle necessarie (anche a costo di pagare i nemici in certi casi pur di non combatterli) oppure lottare con i nemici e cominciare a racimolare monete su monete, le quali potrete spendere per comprare nuovi sticker nei negozi. Ma anche non comprando gli sticker se ne trovano molti in giro per i livelli, non poche volte vi ritroverete con l'avere l'album pieno e dovendo scartare certi sticker per averne più potenti (non sapendo se poi vi saranno utili nel breve tempo oppure no) oppure con pochissimi sticker nei momenti di bisogno.
In un certo senso il tutto rende strategico il gameplay, se avete già giocato in passato la saga di Fire Emblem saprete già che tutti i personaggi (tranne i protagonisti) se vanno K.O. muiono definitivamente oppure che le armi dopo un tot di attacchi si rompono e ne vanno comprate nuove, ecco, gli sticker svolgono un lavoro simile, quando ne usate uno è perso, dovete ricercarlo di nuovo, sta a voi decidere se tenere uno sticker potente nell'album e usarlo contro il boss oppure usarlo per riempire il museo degli sticker (di cui ne parlerò più avanti).
Durante i livelli di gioco vi imbatterete spesso in alcuni oggetti 3D che non sono fatti di carta, a cosa serviranno mai direte voi? Semplice, prendendo gli oggetti 3D e convertendoli in Sticker potrete usarli per completare gli enigmi ambientali che ci propone il gioco, ma non sempre funzionano, infatti se usate uno sticker oggetto sbagliato per risolvere un enigma è perso, dovrete tornare nella città principale e ricomprarlo, ciò spesso e volentieri è molto frustante visto dovrete affidarvi ad una guida oppure ri-esplorare i vecchi livelli più volte sperando di trovare un oggetto che vada bene.
Il Girasticker di Corinne
Nelle battaglie gli stickers hanno tutti delle loro funzioni ben precise e a loro volta nel gioco vi imbatterete in sticker più potenti ma non ci sono solo quelli, anche gli sticker oggetto possono essere usati nelle battaglie con usi più disparati, passiamo da una semplice forbice ad un rubinetto, ad una capra (beeeh) ad un forno, utili sì per le boss battle ma in quel caso spero che abbiate tantissime monete con voi visto potrebbero servirvi per gli enigmi del gioco o per battaglie più complicate oppure serviranno per certi momenti delle battaglie stesse, a dare manforte a ciò ci pensano i Boss che presentano 200-300 PV, una difficoltà abbastanza elevata (in media uno sticker leva dai 2 ai 5 PV esclusi quelli speciali) e hanno tutti un loro modo di combattere, ad esempio il boss del secondo mondo è un nemico spinato, quindi se avete solo degli sticker per saltare o avete consumato inutilmente gli altri e non riuscite a batterlo cosa potete fare? E' semplice:
Sì, avete capito bene, potete scappare da ogni battaglia, compresa la battaglia finale se siete a corto di sticker e ricominciarla successivamente, questo è probabilmente uno degli elementi più odiati nel gioco visto dovrete tornare alla città principale e ricomprare certi sticker per poi tornare e riaffrontare la battaglia, oltretutto quando non avrete più nemmeno uno sticker vi ritroverete costretti a fuggire, e in caso la fuga non funziona potete fare solo due cose: farvi ammazzare oppure parare gli attacchi e sperare di droppare uno sticker.
Il Battle System può piacere come non può piacere alla fine è una questione di gusti.
VOTO GAMEPLAY: 7,5
Grafica ed effetto 3D
Graficamente parlando Sticker Star è davvero un gioiellino, i mondi di carta sugli schermi del 3DS (e XL) sono fantastici da guardare, così come le ambientazioni di gioco (seppur siano le stesse che abbiamo visto e stravisto nei New Super Mario Bros (Foresta > Deserto > Giungla > Mondo ghiacciato > Mondo vulcanico). Vi è anche da dire che in Sticker Star praticamente tutti i personaggi del gioco (eccetto Mario, Peach e pochi altri) hanno subito un piccolo restyling grafico che cerca di avvicinarli agli episodi 2D che allo stile più personalizzato della serie:
Una immagine beta del gioco dove possiamo vedere i Goomba come in PM2
> >
> >
In ordine da sinistra a destra: Paper Mario (N64) > Paper Mario e Il Portale Millenario / Super Paper Mario > Paper Mario: Sticker Star
Questo cambio di stile può piacere come non può piacere ma ammetto che non si nota più di tanto durante il gioco (probabilmente perchè hanno tagliato tutta la trama quindi pochissimi personaggi hanno un po' di personalità).Parlando dell'effetto 3D invece spesso e volentieri è perfetto con il tipo di gioco, basti vedere gli sticker che mano a mano si staccano durante le battaglie oppure momenti in cui il giocatore si ritrova ad essere assalito da un Ice Bro che lancia palle di ghiaccio dal Layer 2 mentre nel Layer 1 si svolge l'azione principale, ma sopratutto l'effetto degli oggetti 3D nelle battaglie (e non) con l'effetto 3D della console è qualcosa di davvero sublime per gli occhi
VOTO GRAFICA: 8,5
Musica ed effetti sonori Se avete adorato le musiche dei vecchi Paper Mario come questa oppure questa o quest'ultima sempre da Super Paper Mario (occhio che è l'ending theme) mi spiace dirvi che nessuno dei compositori di Paper Mario 64, Il Portale Millenario e Super Paper Mario ha collaborato in Sticker Star (il quale però vanta ben 11 compositori, sì, 11)
Se amate lo stile jazz adorerete la soundtrack di Sticker Star, seppur a volte si passi da musiche del tutto anonime sopratutto se confrontate al passato a musiche davvero ben fatte o a musiche loopate per 20 secondi e con altrettante piccole variazioni di 20 secondi per ogni turno che vi faranno venire l'esaurimento nervoso e toglierete il volume. Il gioco perde molto se paragonato agli altri episodi, ma l'ost di Sticker Star non è comunque da buttare, il gioco vanta anche remix di vecchi brani già sentiti in Super Mario Galaxy 2/3D Land o in Super Mario 64 o di Super Mario Bros. 3.
Sticker Star presenta anche una piccola cosa in comune con il più recente New Super Mario Bros. U, il mondo di gioco, infatti proseguendo per il gioco ogni volta che nella mappa principale vi troverete in un qualsiasi mondo e andrete in un altro potrete sentire come la musica principale dell'overworld cambi adattandosi al tipo di posto che ci troviamo, una cosa abbastanza carina, non c'è che dire.
Parlando invece degli effetti sonori nulla di cui non siamo mai stati abituati in passato, eccezion fatta per gli oggetti 3D che usati nelle battaglie presentano un loro piccolo motivetto (spesso e volentieri del tutto no-sense come quello delle forbicine per il cucito) ma che riescono a far sorridere lo spettatore anche durante una battaglia importante.
VOTO MUSICA ED EFFETTI SONORI: 7,6
Longevità e rigiocabilità La sola avventura principale vi prenderà per 15-20 ore (sempre se non siate ancora fermi a dire parole "carine carine sugli enigmi ambientali , ma quello che resta da fare vi terrà incollati allo schermo della piccola console portatile di Nintendo anche per 30 ore, fra il museo da completare con tutti gli sticker (3D e non) trovati, fra la ricerca di tutte le espansioni dei PV e le 5 apparizioni di Luigi (che appena lo vedrete vi consiglio di provare a cartificarlo, il perchè non ve lo dico, scopritelo voi finito il gioco poi :P), nonchè le piccole missioni da fare, come spendere un tot di monete nei negozi, completare il museo, fare 50 tris al Girasticker di Corinne e via dicendo, insomma ne avrete da fare.
Oltretutto nei vari livelli vi imbatterete in delle "sagome" di porte che potrete aprire solo con un certo tipo di Sticker, insomma i fattori per la longevità e rigiocabilità ci sono eccome, certo non c'è molto da fare come in Paper Mario 2 e Super Paper Mario con il Labirinto dei cento livelli, le carte da prendere, le ricette da cucina da completare e via discorrendo e sicuramente ai veterani (e non) stancherà spendere monete inutilmente per delle piccole missioni.
VOTO LONGEVITA' E RIGIOCABILITA': 7,8
Complessivamente parlando:
Paper Mario Sticker Star è un prodotto atipico, il suo stile e i suoi cambiamenti come l'assenza di una trama elaborata, la mancanza quindi dei compagni si fa sentire eccome, le musiche non sono ai livelli dei precedenti capitoli seppur accettabili e sicuramente alcune scelte per le battaglie come la fuga dai boss di gioco (nonchè il boss finale!) può far storcere il naso a molti, ma non è comunque da buttare, i vecchi fans hanno motivo di lamentarsene sia perchè scettici riguardo ad alcune cose causate da Miyamoto (non vi preoccupate, abbiamo dei forconi in cantina) ma ciò però non toglie come il lavoro svolto dagli Intelligent Systems sia comunque godibile alla fin fine, un consiglio comunque è di tenere una guida pronta per certi enigmi ambientali visto non bastano quasi sempre i suggerimenti di Corinne per risolverli.
VOTO TOTALE: 7,8