Darksilver ha scritto:E non credo che la "bassa manovalanza" di Nintendo sarebbe molto contenta di una chiusura totale, solo per una questione d'onore. Ricordiamoci che c'è la crisi, e il Giappone non è indenne, anzi, ci sono state anche forti ripercussioni a livello politico proprio a causa di ciò, e non penso che sia così facile trovare un nuovo lavoro altrove.
^ Difficile da capire, vero?
Tra l'altro, Nintendo è tra le aziendi più proficue, se non proprio la prima, in Giappone.
Frozenstorm ha scritto:Ricordo una certa console di Sega che ha iniziato alla grande, sembrava andare tutto per il meglio, poco dopo era fuori produzione. È prestissimo per tirare le somme.
Ma qui ci basiamo su episodi precedenti, sono due decadi che Nintendo viene snobbata dalle tp e tutto lascia presagire che si continuerà di questo passo con Wii U, nonostante le buone premesse che Nintendo ci aveva dato.
e i primi anni del 3DS sono persino più positivi del DS nonostante la concorrenza di Sony e la nuova concorrenza a distanza degli iOS. A mio avviso nel remoto caso di fallimento del Wii U l'unico rischio è che rinunci al mercato delle console casalinghe, ma non c'è motivo di smettere di produrre console o addirittura uscire completamente di scena.
Il 3DS và fortissimo in Giappone, nel resto del mondo fà vendite a malapena decenti. il gaming portatile rischia di morire (anzi, rischia di cambiare) a causa dei dispositivi Android e Apple. E' probabile che non avremo un successore di 3DS e Vita o che saranno fallimentari su tutta la linea. Una buona mossa sarebbe fare una console-cellulare come Xperia Play. Ma con i giochi.
Purtroppo Nintendo deve ancora risollevarsi dalle decisioni sbagliate di Yamauchi nell'era N64. Deve scrollarsi di dosso l'etichetta dei "giochi per bambini" e convincere la gente che non fa sempre e solo gli stessi giochi. Titoloni come Xenoblade e Fire Emblem: Awakening fanno esattamente questo, la strada è quella giusta, ma cambiare l'opinione popolare è un'impresa
Una volta che la gente si fissa su un idea è difficile rimuoverla. Nel mio paese aprì un anno fà un supermercato. Si diffuse la voce che lì i prodotti fossero più costosi del normale, risultato? Il deserto, ogni giorno. Hanno provato in tutti i modi a risollveare l'immagine del negozio, anche sconti pesantissimi, ma nulla, alla fine il supermercato ha chiuso.