Tutto ciò è dannatamente vero, ma ovviamente dipende anche dalle persone. Nella mia vecchia classe del liceo (che era meglio di quella delle medie, ma le medie sono un buco nero) c'era un'ostilità tra due gruppi di ragazze, ostilità che era molto sentita ed emergeva in rare situazioni. Per il resto era tutto un carinerie e sorrisini, cosa che odiavo e che però sono stata costretta ad adeguarmi, pur di avere una parvenza di vita sociale. Con la fine della scuola si sono viste le vere amicizie, comunque, e tutte le maschere e le falsità si sono sgretolate.Yellow Boo ha scritto:Non capisco perchè hai sottolineato il he. Immagino intendessi dire che le ragazze hanno comportamenti molto diversi dai ragazzi, è vero. Una cosa che vedo in giro e mi mette molta tristezza è, però, il fatto che moltissime ragazze, diciamo il 90%, fanno le false, ovvero fanno tutte le simpaticone davanti a ragazze (con i ragazzi si comportano diversamente) che gli stanno sul culo e poi si insultano a vicenda di nascosto. Quando due ragazzi hanno contrasti tra di loro semplicemente ognuno sta per i c***i suoi, non fanno gli infami in questo modo, e alla fine basta una paglia per diventare amiconi con tutti, si va in giro cantando e bestemmiando in coro. Quando due ragazzi hanno problemi c'è sempre un motivo serio, mica le stron*ate da asilo nido, a una ragazza basta una parola sbagliata per inacidirsi. L'amicizia "incivile" è la mia preferita perchè, nella sua semplicità e volgarità, riesce ad essere la più sincera, ci si diverte senza farsi troppi pensieri.Ecstasy ha scritto:amiche
La mia salvezza è stata trasferirmi a Roma, dove ho potuto fare amicizie anche grazie alle mie passioni, perchè non venivo più vista come una stramboide come succedeva nel paesino provinciale dei miei genitori.
E su un'altra cosa ha ragione Yellow: i veri amici sono quelli che puoi insultare senza che si offendano, quelli di cui puoi parlare per ore della cacca (sì, anche le donne lo fanno) come della filosofia di inizio '900, quelli che picchi per dimostrare loro affetto.
Però non ha ragione sulle scuole di informatica: delle persone che ho conosciuto in questi tre anni di università, nessuno incarna lo stereotipo del nerd sudato (e neanche Zack e Xerv sono sudaticci) ;)
E leggere apre la mente più di un cannone.
Tornando in topic, perchè qua si sta andando scandalosamente OT, io ho finito da circa 10 giorni le lezioni, che per un universitario rappresentano la pacchia, perchè non ci sono gli esami. ;_;
That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons, even death may die.