Sessualità e identità di genere

Mi piacerebbe discutere con voi delle vostre esperienze e idee riguardanti l'orientamento sessuale e l'identità di genere.

Intanto, una rapida spiegazione: con orientamento sessuale si intende per quale categoria di persone si prova attrazione sessuale, mentre per identità di genere si intende con quale sesso ci identifichiamo.
Gli orientamenti sessuali possono suddividersi in quattro categorie: eterosessuale (si prova attrazione per il sesso opposto al proprio), omosessuale (si prova attrazione per lo stesso sesso), bisessuale (si prova attrazione in egual misura per entrambi i sessi), pansessuale/polisessuale (si prova attrazione per una qualunque persona, a prescindere da sesso e genere), asessuale (non si prova attrazione fisica per nessun sesso o genere).
Le identità di genere suddividono la popolazione in due tipi: i cis-gender (coloro che si identificano con il sesso biologico), i trans-gender (coloro che invece si identificano in maniera differente rispetto al proprio sesso biologico), e gli a-gender (coloro che non si identificano con nessun genere).
Orientamento sessuale e identità di genere sono due concetti slegati tra loro, ma che talvolta pesano sulle scelte di vita.

Avete mai riflettuto su ciò? Vi siete mai posti delle domande al riguardo? Io, durante l'adolescenza e dopo (in realtà fino a non molto tempo fa), mi sono domandata di tanto in tanto se fossi effettivamente eterosessuale. Per un periodo avevo preso in considerazione di essere omosessuale, ma approfondendo la questione ho varato sull'asessuale; e tutto questo perchè, a differenza di moltissime altre persone, non sentivo la necessità di legarmi a qualcuno, di avere una relazione, nè tantomeno ho mai avuto cotte o colpi di fulmini.
Al momento però sono arrivata ad una nuova considerazione: l'attrazione fisica e affettiva sono delle cose estremamente soggettive e personali, che imbrigliarle in schematiche rigide è a mio parere riduttivo e sbagliato; ognuno dovrebbe vivere la sessualità a modo proprio, senza limiti, purchè essa sia legale. Così come reputo sbagliata e vergognosa ogni forma di discriminazione nei confronti di chi non rientra nella categoria "eterosessuale/cis-gender", per una qualche stupida chiusura mentale.

Probabilmente alcuni di voi sono troppo piccoli per avere un'identità sessuale be definita (dato che essa si delinea nella post-pubertà), ma vorrei che rifletteste che il mondo è molto più vario e complesso del bianco/nero che ci viene spesso descritto.

Darksilver ha scritto:Mi piacerebbe discutere con voi delle vostre esperienze e idee riguardanti l'orientamento sessuale e l'identità di genere.

Intanto, una rapida spiegazione: con orientamento sessuale si intende per quale categoria di persone si prova attrazione sessuale, mentre per identità di genere si intende con quale sesso ci identifichiamo.
Gli orientamenti sessuali possono suddividersi in quattro categorie: eterosessuale (si prova attrazione per il sesso opposto al proprio), omosessuale (si prova attrazione per lo stesso sesso), bisessuale (si prova attrazione in egual misura per entrambi i sessi), pansessuale/polisessuale (si prova attrazione per una qualunque persona, a prescindere da sesso e genere), asessuale (non si prova attrazione fisica per nessun sesso o genere).
Le identità di genere suddividono la popolazione in due tipi: i cis-gender (coloro che si identificano con il sesso biologico), i trans-gender (coloro che invece si identificano in maniera differente rispetto al proprio sesso biologico), e gli a-gender (coloro che non si identificano con nessun genere).
Orientamento sessuale e identità di genere sono due concetti slegati tra loro, ma che talvolta pesano sulle scelte di vita.

Avete mai riflettuto su ciò? Vi siete mai posti delle domande al riguardo? Io, durante l'adolescenza e dopo (in realtà fino a non molto tempo fa), mi sono domandata di tanto in tanto se fossi effettivamente eterosessuale. Per un periodo avevo preso in considerazione di essere omosessuale, ma approfondendo la questione ho varato sull'asessuale; e tutto questo perchè, a differenza di moltissime altre persone, non sentivo la necessità di legarmi a qualcuno, di avere una relazione, nè tantomeno ho mai avuto cotte o colpi di fulmini.
Al momento però sono arrivata ad una nuova considerazione: l'attrazione fisica e affettiva sono delle cose estremamente soggettive e personali, che imbrigliarle in schematiche rigide è a mio parere riduttivo e sbagliato; ognuno dovrebbe vivere la sessualità a modo proprio, senza limiti, purchè essa sia legale. Così come reputo sbagliata e vergognosa ogni forma di discriminazione nei confronti di chi non rientra nella categoria "eterosessuale/cis-gender", per una qualche stupida chiusura mentale.

Probabilmente alcuni di voi sono troppo piccoli per avere un'identità sessuale be definita (dato che essa si delinea nella post-adolescenza), ma vorrei che rifletteste che il mondo è molto più vario e complesso del bianco/nero che ci viene spesso descritto.

non sono d'accordo, sinceramente.

bel topic comunque e bel primo post.

Ecstasy ha scritto:

Darksilver ha scritto:
Probabilmente alcuni di voi sono troppo piccoli per avere un'identità sessuale be definita (dato che essa si delinea nella post-adolescenza), ma vorrei che rifletteste che il mondo è molto più vario e complesso del bianco/nero che ci viene spesso descritto.

non sono d'accordo, sinceramente.

bel topic comunque e bel primo post.

Post-pubertà, scusa, edito. :^^:

Non mi sono mai posto problemi, penso che odiare un gruppo di persone per il loro orientamento sia semplicemente stupido e senza senso. C'è da dire che alcuni omosessuali approfittano della loro diversità per fare gli stravaganti, ma questo vale per qualsiasi cosa in genere

Red&Green ha scritto:Non mi sono mai posto problemi, penso che odiare un gruppo di persone per il loro orientamento sia semplicemente stupido e senza senso. C'è da dire che alcuni omosessuali approfittano della loro diversità per fare gli stravaganti, ma questo vale per qualsiasi cosa in genere

Huh. Ne volevo parlare in chat una volta quando si era toccato l'argomento della omosessualità, ma per qualche motivo ho deciso di non farlo. Vabbé, a questo punto posso anche dirlo così mi tolgo un peso.

Di tanto in tanto ho delle piccole crisi nelle quali mi chiedo quale sia veramente la mia identità sessuale. Ho avuto un periodo lungo recentemente (verso l'inizio di quest'anno) nel quale mi sono sentito specialmente insicuro.

Di cosa me ne sono sicuro è che ora, come uomo, mi piacciono le donne, le tette...insomma. Non sono omosessuale nel senso che mi preferisco gli uomini. Fosse tutto così semplice, non mi darebbe tanto fastidio, ma il loro fisico e soprattutto, il pensiero di un rapporto tra 2 maschi non mi attrae per niente.

Il mio dilemma è che ho comunque il desiderio di esser nato donna. Sembra di non aver senso se lo dico così, ma il sogno di essere una ragazza che viene amata e coccolata da un uomo forte ce l'ho spesso. Ora, come maschio, se guardo degli uomini, i miei compagni, ho anche visto dei porno gay per curiosità, non voglio che lo facciano con me, non mi piacerebbe affatto così. Ma se vedo rapporti eterosessuali tra uomo e donna, mi viene più facile identificarmi con la parte femminile.

Non ce l'ho sempre sto pensiero, anzi, ultimamente mi stava passando proprio, ma ogni tanto ritorna. Non voglio travestirmi/operarmi e assumere una nuova identità, non credo affatto che risolverebbe i problemi. Ma boh, tante volte ci penso.

Io... boh. Sono molto attratto verso gli uomini ma ancora non so fose è qualcosa di passeggiero

Red&Green ha scritto:Non mi sono mai posto problemi, penso che odiare un gruppo di persone per il loro orientamento sia semplicemente stupido e senza senso. C'è da dire che alcuni omosessuali approfittano della loro diversità per fare gli stravaganti, ma questo vale per qualsiasi cosa in genere

Concordo con quanto detto da Red, non ho proprio nulla in contrario anche se... alcune volte il pensiero di un rapporto uomo-uomo mi inquieta, cioè è boh, non mi viene da spiegare meglio la cosa però ripeto non ho odio o disprezzo per le persone non eterosessuali, per niente, solo un po' di inquietitudine per alcune cose...
Se non si fosse capito: eterosessuale

Oh, gran bell'argomento, ci metto i miei due cents.

Premetto che mi piacciono le donne e al momento mi sento molto eterosessuale e non mi è mai entrato nella testa l'idea di me con un altro uomo in uno stato di più-che-amici. Tuttavia, torniamo indietro nel passato, metà 2011.
Ero un ragazzo di 14 anni un po' problematico: solo e con una voglia di affrontare la crescita in calo. Nel frattempo su internet instauro rapporti con un ragazzo (che chiamerò A per anonimato e comodità); già ci coniscevamo, ma abbiamo espanso la nostra amicizia... forse fin troppo. Eh sì, si era innamorato di me. Forse perché era solo come me? Oppure ero veramente così interessante? Immaginatevi cosa può pensare un neo14enne, ero in confusione. All'inizio lo prendevamo come gioco, ma continuavo a piacere sempre più a A. Non sapevo cosa fare, cosa pensare ma nonostante ciò continuava. Stesso anno, in inverno un altro ragazzo, B, che conobbi a Marzo si innamorò di me, con risultati ancora peggiori. Mentre per A succedevano chattate in tristezza sul fatto che gay non sono, con B accadevano litigi di continuo e io... non volevo perderlo. Era un grande amico, gli volevo tanto bene e non ci credevo che potesse essersi innamorato. Entrambi mi dicevano che passerà... meh, dipende. Immaginate a cosa potevo pensare: ero anche io innamorato di uno dei due o entrambi? Se essere gay non fosse così tabù mi sarei dichiarato? Non lo so ancora di preciso. Fattosta che con A i rapporti si chiusero con una lunga pausa di non contatto e ora come ora siamo ottimi amici, mentre B sente ancora qualcosa di remoto per me, dopo ben due anni. (Queste interazioni erano online, se non si fosse capito). Tutto sommato ora, dopo altre relazioni sociali/sessuali (non in quel senso..) ho trovato un equilibrio con me stesso: in poche parole mi piacciono le tette.
Altro problema, simile a quello di Foshy: mi sento passivo. Preferisco essere coccolato che coccolare (forse è per questo che ho trattenuto A e B per troppo, bastava rifiutarli, ma avevo troppo bisogno di amore/affetto e non ce l'avrei fatta). Comunque, questa sensazione (per gli esperti: essere uke) mi ha sempre dato dubbi sulla sessualità, forse mi sarei atteggiato meglio sessualmente come donna che come uomo. Certe volte ci penso ancora, non sono ancora sicuro al 100% della mia sessualità, in fondo ho solo 16 anni.
A chi è molto insicuro vi dico: siate onesti ALMENO con voi stessi, come io non credo di aver fatto, per evitare problemi con gli altri.

Spero di non avervi annoiato, ho solo detto la mia.

EDIT: Wow, non avrei mai pensato di riuscire a scrivere una cosa simile inpubblico...).

FlippoH ha scritto:

Red&Green ha scritto:Non mi sono mai posto problemi, penso che odiare un gruppo di persone per il loro orientamento sia semplicemente stupido e senza senso. C'è da dire che alcuni omosessuali approfittano della loro diversità per fare gli stravaganti, ma questo vale per qualsiasi cosa in genere

Concordo con quanto detto da Red, non ho proprio nulla in contrario anche se... alcune volte il pensiero di un rapporto uomo-uomo mi inquieta, cioè è boh, non mi viene da spiegare meglio la cosa però ripeto non ho odio o disprezzo per le persone non eterosessuali, per niente, solo un po' di inquietitudine per alcune cose...
Se non si fosse capito: eterosessuale

cos'ha da inquietare? è il semplice rapporto di due persone che si amano, questo dovrebbe bastare per trovarlo fantastico e basta. poi non capisco perché si parla sempre di uomo-uomo e mai di donna-donna (anche quello normalissimo, per carità, non sto dicendo il contrario)

Ecstasy ha scritto:

FlippoH ha scritto:

Red&Green ha scritto:Non mi sono mai posto problemi, penso che odiare un gruppo di persone per il loro orientamento sia semplicemente stupido e senza senso. C'è da dire che alcuni omosessuali approfittano della loro diversità per fare gli stravaganti, ma questo vale per qualsiasi cosa in genere

Concordo con quanto detto da Red, non ho proprio nulla in contrario anche se... alcune volte il pensiero di un rapporto uomo-uomo mi inquieta, cioè è boh, non mi viene da spiegare meglio la cosa però ripeto non ho odio o disprezzo per le persone non eterosessuali, per niente, solo un po' di inquietitudine per alcune cose...
Se non si fosse capito: eterosessuale

cos'ha da inquietare? è il semplice rapporto di due persone che si amano, questo dovrebbe bastare per trovarlo fantastico e basta. poi non capisco perché si parla sempre di uomo-uomo e mai di donna-donna (anche quello normalissimo, per carità, non sto dicendo il contrario)

Per colpa dei media, nei media quando vedi due donne fare l'amore non c'è problema perchè l'audience è maschile e quindi di trovi tette e culi a volontà, mentre in TV in molti programmi viene sempre trattato in questa maniera l'argomento.

Questo comunque è quello che riguarda in generale, per il caso mio onestamente non lo so... cioè mi inquieta ok, ma io non ho nulla in contrario per niente, non me lo riesco a spiegare.

Non ho molto da dire, mi ritengo eterosessuale e cis-gender, mai avuto dubbi su ciò e non credo ne avrò mai (insomma, ho quasi raggiunto i 18 anni, immagino che sia ormai qualcosa di definito).

SPOILER | Mostra

Recentemente sono venuto a sapere di una teoria che proverebbe l'omosessualità come qualcosa di genetico, sapete dirmi se si tratta di una stupidaggine oppure di qualcosa di concreto?
In pratica, tra maschi e femmine vi è dimorfismo nelle dita, più precisamente tra indice e anulare. Nelle femmine queste due dita hanno lunghezza pressocchè identica, mentre nei maschi l'indice è più corto rispetto all'anulare. Ciò posso verificarlo sulle mie mani e sembrerebbe essere vero. SEMBREREBBE, però, che per i maschi e le femmine dall'orientamento omosessuale, la regola sia invertita. Qualcuno ne sà qualcosa?

Gianmark ha scritto:Recentemente sono venuto a sapere di una teoria che proverebbe l'omosessualità come qualcosa di genetico, sapete dirmi se si tratta di una stupidaggine oppure di qualcosa di concreto?
In pratica, tra maschi e femmine vi è dimorfismo nelle dita, più precisamente tra indice e anulare. Nelle femmine queste due dita hanno lunghezza pressocchè identica, mentre nei maschi l'indice è più corto rispetto all'anulare. Ciò posso verificarlo sulle mie mani e sembrerebbe essere vero. SEMBREREBBE, però, che per i maschi e le femmine dall'orientamento omosessuale, la regola sia invertita. Qualcuno ne sà qualcosa?

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c*****a.

Io sinceramente non ho mai avuto dubbi di questo tipo: sono eterosessuale e mi piacciono le donne. Forse questi miei non-dubbi derivano dal fatto che io sia ancora troppo piccolo per pormi serie domande su quale sia la mia vera identità sessuale.
Non nego che, tuttavia, mi capita, talvolta, vedendo un ragazzo particolarmente interessante, di pensare "Che figo quel tizio.", ma in questo caso penso si tratti d'invidia più che di dubbi d'identità sessuale, anche perché subito dopo mi viene da pensare a quanto desidererei essere lui.
E, comunque sia, non giudico mai una persona per la sua identità sessuale, qualora sia diversa dalla mia, ma mi viene da criticare piuttosto coloro che non vedono di buon occhio qualcuno solo perché ha dei gusti sessuali diversi.

Gianmark ha scritto:Recentemente sono venuto a sapere di una teoria che proverebbe l'omosessualità come qualcosa di genetico, sapete dirmi se si tratta di una stupidaggine oppure di qualcosa di concreto?
In pratica, tra maschi e femmine vi è dimorfismo nelle dita, più precisamente tra indice e anulare. Nelle femmine queste due dita hanno lunghezza pressocchè identica, mentre nei maschi l'indice è più corto rispetto all'anulare. Ciò posso verificarlo sulle mie mani e sembrerebbe essere vero. SEMBREREBBE, però, che per i maschi e le femmine dall'orientamento omosessuale, la regola sia invertita. Qualcuno ne sà qualcosa?

Hahaha! Oooh,Church,why you so silly!

No,seriamente.
Non mi sono mai posto il problema,essendo abbastanza chiara la mia eterosessualità (anche se non sono il tipo che fa del sesso una priorità,come la maggior parte dei miei coetanei,fattore per me socialmente escludente).

Per quanto riguarda il mio interagire con altri individui omo/bisessuali,mai avuto problemi di alcun tipo.
Sono persone come tutte le altre.

I wannabe-gay,o come li chiamo io, "Flamboyant-gay",sono degli idioti che contribuiscono a formare un'immagine negativa degli omosessuali in genere.
Aggiungeteci la bigotaggine tutta italiana al riguardo e avrete un mix esplosivo di stupidità omofobica!