Perché i giochi 2D di Mario vendono meglio degli episodi 3D? Il director di New Super Mario Bros. U risponde

TheBigBoo ha scritto:Non lo metto in dubbio che siano anche difficili. Però se per giocarli non devi pensarci, allora significa che questi debbano essere per forza facili da giocare (parlando di controlli nel senso... quanti pulsanti devo usare? Quante combinazioni devo conoscere per forza per poter continuare il gioco?).

Ho visto che il gioco di Winnie The Pooh del Baseball, è un gioco molto facile in sè da giocare (Tutto quello che devi fare è muovere il mouse e tenere premuto il sinistro per fare lo swing e colpire la pallina nell'area verde) ma più avanti nei livelli, dovrai migliorare le tue abilità ( come colpire la pallina contro un certo tipo di lancio per esempio) per farcela contro gli altri lanciatori.

E' un gioco che è apprezzato per questa sua difficoltà "alta". Io penso che i casual non siano gli unici a volere giochi senza pensiero... anche i veterani adorano giocare a questo tipo di giochi, ma se possiedono un grado di sfida accettabile come in quel giochino di Winnie. Si accettabile, perchè comunque il gioco non costringe il giocatore ad abituarsi con nuovi controlli orribili o ad essere praticamente perfetto (sicuramente odiereste il gioco se voi non potete mancare neanche una pallina per esempio).

Chissà però... magari anche il casual può essere stimolato di fronte ad un'ottima graduazione di difficoltà anziché preferire solo giochini facili facili.

Come la vedo io, Winnie Pooh's Baseball è un buon esempio di come la difficoltà di un gioco non deve essere dovuta a controlli complicati o meccaniche di gioco molto complesse, ma semplicemente dalla difficoltà degli avversari o dal level design. Come hai detto tu, questo fa il gioco molto accessibile, in modo che ognuno può giocarci e può divertirsi, ma questo non significa che il gioco deve essere facile.

Può essere paragonato benissimo con i platform 2D che hanno controlli molto semplici da capire, ma sono difficili per via del modo in cui sono stati disegnati i livelli (esempio più ovvio: Super Meat Boy). Questo per me è buon game design; un gioco non deve essere impossibile da giocare per via di controlli esageratamente complicati e frustranti.

Il problema per un giocatore medio non è tanto giocare livelli difficili, ma capire i livelli. In 2D appare tutto più semplice, hai un punto di partenza e una meta ben precisa, non devi capire dove andare, ed essendo a scorrimento laterale non devi preoccuparti di cadere a lato o gestire l'inquadratura. La difficoltà effettiva del gioco in realtà non cambia, ma è l'apparenza che conta.

Darksilver ha scritto:

TheBigBoo ha scritto:

Darksilver ha scritto:E il bello è che i Mario 2D costano più di quelli 3D, e sono in realtà più difficili. I Mario 2D vendono bene tra i casual perché molto spesso questi non sanno nemmeno dell'esistenza dei capitoli 3D. Inoltre, se ci fate caso, quali sono i giochi che in Italia vendono un botto? I New Super Mario, tutti platform lineari, i COD, fps in cui non c'è bisogno di strategia, e i giochi sportivi, che sono adrenalinici. Cosa hanno in comune: non devi pensare per giocarli.

Non lo metto in dubbio che siano anche difficili. Però se per giocarli non devi pensarci, allora significa che questi debbano essere per forza facili da giocare ( parlando di controlli nel senso... quanti pulsanti devo usare? Quante combinazioni devo conoscere per forza per poter continuare il gioco?).

Ho visto che il gioco di Winnie The Pooh del Baseball, è un gioco molto facile in sè da giocare( Tutto quello che devi fare è muovere il mouse e tenere premuto il sinistro per fare lo swing e colpire la pallina nell'area verde) ma più avanti nei livelli, dovrai migliorare le tue abilità ( come colpire la pallina contro un certo tipo di lancio per esempio) per farcela contro gli altri lanciatori.

E' un gioco che è apprezzato per questa sua difficoltà "alta". Io penso che i casual non siano gli unici a volere giochi senza pensiero... anche i veterani adorano giocare a questo tipo di giochi, ma se possiedono un grado di sfida accettabile come in quel giochino di Winnie. Si accettabile, perchè comunque il gioco non costringe il giocatore ad abituarsi con nuovi controlli orribili o ad essere praticamente perfetto ( sicuramente odiereste il gioco se voi non potete mancare neanche una pallina per esempio).

Chissà però... magari anche il casual può essere stimolato di fronte ad un'ottima graduazione di difficoltà anziché preferire solo giochini facili facili.

Difficoltà e livello di "casualaggine" sono due cose che non c'entrano niente, e io non ero nemmeno entrata nel discorso dell'eterna lotta tra casual e hardcore. Io stavo solamente parlando di una tendenza generale a preferire fonti d'intrattenimento in cui c'è bisogno di ragionare poco, con una difficoltà più basata sul tempismo e sull'abilità piuttosto che sugli enigmi da risolvere, o una strategia da pianificare. E il discorso non si ferma ai soli giochi: i film hanno sempre trame più scarne e adrenaliniche, e se stranamente c'è un pizzico di complessità o di intreccio, molte persone lo cestinano in quanto "senza senso". Ne ho discusso molto riguardo anche a due titoli recenti e non di nicchia, come Matrix e Inception. Ma anche i libri, e tutto il resto, seguono questo andazzo.

Difficoltà e livello di "casualaggine" sono due cose diverse... che si trovano nello stesso argomento. Volevo dire così prima: giochi accessibili che diventano più difficili andando avanti nel gioco ( facendo l'esempio di un buon gioco). Non volevo nemmeno fare lo scontro tra casual e hardcore: in verità con veterani volevo dire le persone che hanno giocato a molti giochi ( quindi sapendo cos'è di norma un buon gioco) e non le persone che adorano giocarsi i giochi a difficoltà impossibile.

Con quel discorso di prima, volevo mostrare come i veterani apprezzino questi giochi "facili" basati sul tempismo ed abilità se hanno una buona difficoltà progressiva e magari anche qualche piccolo arricchimento del gioco stesso. Se è vero che questi giochi sono apprezzati anche dai veterani, perché altri giochi dello stesso tipo sono più famosi solo tra i casual? Perchè non sono stati fatti con impegno.

Tra i problemi più grandi del settore dell'intrattenimento, è la mancanza d'impegno: fanno pochi sforzi per guadagnare un sacco di soldi sui cosiddetti casual che possono adorare cose troppo facili e senza pensiero a differenza di un veterano che cerca un prodotto di vera qualità. Ovviamente non tutti sono così, infatti ci sono i casi speciali che andrebbero analizzati individualmente.

Infine non si può necessariamente dire che la difficoltà effettiva non cambia. Magari per un veterano non cambia, ma cambierebbe la cosa per un casual? Ovviamente non deve essere soggetto ad un picco forte di difficoltà, ma più a qualcosa di graduale così da lasciargli il tempo necessario per imparare ad affrontare il nuovo problema e per il veterano di riscaldarsi gradualmente verso sfide ancora più difficili.

Fosh, non volevo dire che il gioco debba essere facile. Volevo dire che il gioco è accessibile per tutti ma che diventa più difficile andando avanti nel gioco.

Volevo mandare un messaggio che conteneva altri dettagli, ma... non ci sono riuscito perché il mio account si è sloggato ( nuova parola, deal with it) ed ho perso il messaggio nonostante il Copia di prima. Se ci sono altri dubbi o incertezze che ho lasciato involontariamente in giro, fatemelo sapere.

Dark, sarei interessato a sentire le tue considerazioni su questi due film.