Buona Lettura! :asd:
Sulla spiaggia di Delfina,la luce del tramonto dava un’atmosfera romantica e sensuale a chiunque si trovasse vicino alla spiaggia,a guardare il sole fondersi con l’azzurro del mare.Nessuna spiaggia poteva mettersi a confronto,la bellezza dell’isola lasciva senza fiato chiunque perdesse lo sguardo su di essa.Le palme verdi si muovevano con il vento. La sabbia bianca,che si estingueva lungo tutta la spiaggia,poi,rendeva il tutto perfetto.
Peccato che,in quell’isola paradisiaca,l’unico scopo…era quello di combattere.
Sul marmo bianco del pavimento esterno della città,un vestito rosa ricamato di bianco con fantasia e perfezione,ondeggiava con il vento, quasi come se stesse ballando un lento.Una chioma bionda,lunghissima,si scuoteva ribellamente.
Un paio di orecchini a perla azzurri tentennavano con l’aria,mentre la principessa del Regno dei Funghi attendeva silenziosa il suo prossimo avversario.
L’attesa cessò,quando dal cielo cadde una creatura che si schiantò contro il pavimento,facendo innalzare polvere di sabbia dalla vicinissima spiaggia.Il koopa dagli occhi infuocati,in tutta la sua magnificenza,si prestò difronte alla ragazza emettendo un suono leggero,simile a un piccolo ringhio…Bracciali borchiati neri,sui polsi,nella parte superiore delle braccia al di sotto delle spalle e intorno al collo.
Artigli,così come le spine della corazza verde,affilati come rasoi.Denti aguzzi e selvaggi esposti in minaccia.
Il corpo enorme e muscoloso giallo dell’animale,poi,rendeva ancora di più la creatura terrificante,più di quanto già non lo fosse.La criniera sulla tonalità rosso-arancio,così come le folte sopracciglia,si scosse lievemente con il vento,mentre il re alzò lo sguardo verso la sua prossima “vittima”.
Occhi di rettile ampliato in sorpresa come Bowser guardò lei.Il suo sguardo fu un miscuglio fra dolcezza e stupore,due attibuti rarissimi per un viso come il suo.Ammorbidì lo sguardo al volto serio della ragazza,e poi fece un sorriso a bocca serrata.
“Buonasera,mia cara.E’ un vero piacere vederti.”
“Bowser…”
Salutò con freddezza la bionda.Guardò poi il re negli occhi.
Zaffiro e rubino si scontrarono,un contatto tra occhi femminili e occhi malvagi.
“Sei pronto?”
Il re alzò un sopracciglio peloso interrogativamente.
“Per cosa?”
“Per combattere,ovviamente”
Il re la guardò con stupore.
“Combattere?Contro di te?No.”
“Perché no?Mi ritieni inferiore?”
Fu quasi tenero il verso simile a un ringhio da principiante emesso dalla giovane sovrana.Il re scosse la testa.
“No…no,mia cara,assolutamente.”
“E allora perché no?”
Il re le si avvicinò ottenendo l’indietreggiare della ragazza.
“Odio usare gli stereotipi…”
Ammise il re lentamente guardando per aria.
“Il mio preferito è quello però delle bionde stupide.Ma io penso,anzi ,so,che tu sei molto intelligente,Peach.”
Lo sguardo dell’animale si riposò sulla principessa.
“Sai benissimo che voglio dire,Peach.Se noi due combattessimo,adesso,ti farei male.Ma non pochi danni,mia cara,ti ricoprirei di graffi e di sangue…e io non voglio vederti mal conciata per mano mia,tesoro.”
La ragazza bloccò la schiena contro una palma della spiaggia e il re si bloccò difronte a lei senza avvicinarsi troppo al suo corpo piccino,a confronto del suo enorme petto.
La voce dolce della ragazza,divenuta col passare del tempo oramai quasi come una droga per la bestia feroce,prese nuovamente a farsi sentire nella discussione.
“Le regole sono regole,Bowser.Ogni avversario incontrato deve essere sconfitto.Quindi noi dobbiamo combattere per forza,adesso.”
Il re dei koopa appoggiò la zampa destra contro la palma,all’altezza della piccola spalla di Peach.
“Non mi interessa,Peach.Io non voglio farlo.”
Avvicinò la faccia enorme contro quella minuta della bionda.La ragazza potè sentire i flussi sanguigni andare a filo sulle sue guancia,fino a tingerle di un rosso cremisi.Gli occhi si scontrarono nuovamente,e con dolcezza Bowser riprese la parola.
“Ascoltami,principessa.In 25 anni che ti conosco ,io non ho mai,dico mai,osato alzare un artiglio contro di te.Lo dico semplicemente per il tuo bene.Onestamente,tu sei molto debole in confronto a me.”
La ragazza lo guardò con ferocia e ostilità.
“Non dire mai più una cosa di questo tipo!”
“Non è un’accusa o un’offesa,mia cara.Prima di tutto io sollevo pesi e mi alleno da anni oramai.Inoltre sono un maschio,e i maschi sono sempre più forti delle donne…”
Peach sbuffò leggermente.
“Sai,odio anche il sessismo”
Bowser mostrò due file di incisivi e alzò le spalle.
“Non è sessismo,è una realtà,dolcezza.E poi io sono un animale,un mostro.E,ovviamente,gli animali sono più forti degli esseri umani.”
Anziché sembrare turbato della sua dichiarazione di enorme differenza tra lui e lei,in fatto di razza,si dimostrò tranquillo,quasi come ormai si fosse abituato.
La principessa sospirò.
“Lo so bene,Bowser.Ma deve uscire un vittorioso tra noi due.Non possiamo certo fingere di aver combattuto.”
Il re gettò gli occhi per aria togliendo la zampa dalla palma per poi sistemarsi tre passi di distanza da lei.
“Sò che non ho scelta contro di te.Ma dobbiamo farlo.Adesso.Vorrà dire che sarai tu a uscire vittorioso.”
Ammisè la ragazza con tono deciso.Il re sobbalzò e la guardò.
“Vuoi dire che tu sei decisa a batterti con me,anche se sai di non avere possibilità?”
“Sì,Bowser.”
Il rettile la fissò per un po’ e poi fece un singhiozzo triste.
“Va bene,allora.Combattiamo.”
“Perfetto!”
La giovane strinze i pugni e alzò un piede pronta a dargli un calcio…ma lo bloccò a mezz’aria.
Bowser era lì fermo,come una statua di marmo,a braccia incrociate,che la guardava con lo sguardo serio.
Peach abbassò la gamba e lo guardò con rabbia.
“Cosa fai,Bowser?Contrattacca!”
Il re dissentì scuotendo la criniera color fuoco.
“Coraggio,dammi un calcio.Dammi una padellata,addormentami con un balletto…fammi tutto quello che vuoi.”
“Lo farò,ma tu ti devi difendere…!”
Bowser ringhiò ad alta voce.Il ruggito dell’animale eccheggiò in tutta l’isola,facendo tremare le finestre delle case.Il re fece un ringhio ferocissimo alla principessa,che sbalordita era indietreggiata.
“Tu vuoi essere coraggiosa,ma il tuo fare da eroina non ti può certo salvare dalle ustioni e dalle ferite enormi che ti provocherò LOTTANDO!SE VOGLIO,TI POTREI TRANQUILLAMENTE UCCIDERE CON UN SOLO GETTO DI FUOCO!...ma io non lo voglio fare!Perchè ferendoti FAREI SOLO DEL MALE A ME STESSO!”
Fumi a forma di cerchi uscirono dalle sue larghe narici,come Bowser aveva gridato con potenza,alla pari di un vulcano in eruzione.Peach lo fissò tra lo stupore e la paura,mentre il re la fissava con rabbia.
“Sò che tu non potrai mai ricambiare tutto ciò che io provo…so più che bene che nella mia esistenza ti ho fatto solo del male,e ti capisco.Ho provocato colpi di stato e sventure al tuo popolo,cercando costantemente di uccidere Mario e Luigi…”
È quasi ringhiando che il re disse la parola “Mario”.Poi la dolcezza tornò nel suo sguardo color sangue e lui sospirò.
“Non ti biasimo.Inoltre,come amare un rozzo,ignorante mostro che ti rapisce da quando eri in fascie?”
Peach lo guardò tra l’irritazione e la dolcezza.
“Sei solo ossessionato da me,Bowser.”
Bowser ringhiò con ferocia.Con uno scatto,avvolse il braccio gigantesco intorno al corpicino minuto,e la trasse a sé facendole cadere la corona.Occhi femminili ampliati in sorpresa come il koopa la attaccò al suo petto enorme respirandole in faccia in velocità.
“Vuoi davvero farmi arrabbiare?”
La voce leggermente minacciosa uscì dalla bocca larga del re dei koopa.La ragazza gli poggiò le mani sul petto nel tentativo di spostarlo.
“Lasciami,Bowser!”
Pregò la giovane cercando di spostarlo.Il koopa avvicinò il muso tra i riccioli color miele della principessa e inalò l’odore per poi spostarlo e sfirarle il collo con esso,emettendo un suono simile a una fusa.
“Che odore provocante che fai…”
Mormorò l’animale mentre Peach rimase paralizzata dalla paura tremante,con il cuore che le batteva alla velocità di un treno a vapore.
“Sei morbida,calda…perfetta.”
Rialzò la faccia e sfiorò il suo orecchio con le labbra,emettendo un ringhio di piacere.
“Mi hai fatto perdere la testa,ragazzina…lo capisci o no?”
La principessa emise un piccolo gemito di dolore.Bowser,che aveva l’udito ipersensibile,la guardò,notando che i suoi artigli la stavano stringendo troppo.Lasciò di scatto la presa,permettendole di staccarsi,come lei fece.
“Scusami cara…mi sono fatto prendere dai desideri…”
Il re la guardò negli occhi per un periodo infinito.Dopo ammorbidì lo sguardo e si voltò allontanandosi.
La giovane tentò di fermarlo con la voce.
“Dove vai?”
“A cercare qualcuno a cui io non tenga da poter sconfiggere.Fingi di aver combattuto con me e di aver vinto.”
“Ma Bowser…!”
Prima che lei potesse dire altro il re spiccò un salto sopra le case dell’isola e corse via da lei.Corse a gran velocità,finchè fu lontano.
La ragazza rimase ferma a guardare nel vuoto,colpita dalla sua fuga.
Il re si voltò verso la sua figura ormai lontana sorridendo.
“Se ti ho delusa perdonami.Ma ti voglio troppo bene per farti del male…è stato un piacere vederti ancora una volta,mia cara…”
Mormorò attraverso un piccolo ringhiò,poi si voltò riprendendo a correre,scomparendo tra le luci del tramonto.
