Nintendo ha recentemente fatto causa ai creatori di Yuzu, l'emulatore che, secondo l'azienda di Kyoto, avrebbe agevolato la pirateria dei giochi per Nintendo Switch. In un comunicato stampa rilasciato in tarda mattinata, il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa ha rivelato il prossimo passo da intraprendere per dire stop alla pirateria: punire i pirati.
"La pirateria è il nemico numero uno dell'industria," ha esordito Furukawa.
"Le nostre indagini hanno rivelato che almeno 650 milioni di persone hanno piratato almeno un gioco Nintendo. Per mettere fine a questo fenomeno non è sufficiente punire gli emulatori, ma anche i giocatori che ne fanno uso."
"Puniremo i pirati", l'avvertimento di Furukawa
Come farà esattamente Nintendo a beccare i pirati? Furukawa ha spiegato che un potente algoritmo analizzerà migliaia di messaggi su X e Facebook per scovare gli screenshot con una risoluzione superiore a 720p.
"Durante i test abbiamo già rilevato numerosi screenshot di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in HD, cosa che normalmente non è possibile."
Intervistato per ulteriori chiarimenti, Furukawa ha dichiarato "L'entità della punizione? Stiamo ancora valutando diverse opzioni", ha concluso frettolosamente mentre sotterrava uno zainetto di Super Mario.
Poche ore dopo la diffusione del comunicato, il codice sorgente del suddetto algoritmo è stato rubato e messo pubblicamente online su GitHub.