Avevo 7 o 8 anni quando i miei genitori mi regalarono Mario Tennis per il mio bellissimo (e appariscente) Game Boy Color verde kiwi. Mi aspettavo un gioco sportivo con Mario protagonista, ovviamente. Quello che ho ricevuto, invece, era molto di più. Quasi un gioco di Pokémon in miniatura.
Mario Tennis e Mario Golf per Game Boy Color erano RPG.
Il merito è di Camelot Software Planning, studio ingaggiato da Nintendo alla fine degli anni '90 dopo l'ottimo lavoro svolto con Everybody's Golf per PlayStation 1. All'epoca Camelot era nota soprattutto per RPG come Shining Force e Beyond the Beyond, giochi in esclusiva per le console di Sega e Sony. Non è quindi una sorpresa se, quando Camelot fu chiamata a sviluppare Mario Tennis e Mario Golf, portò con sé un po' del suo DNA ruolistico.
Attenzione, perché parliamo solo dei giochi per Game Boy Color e Game Boy Advance. Per qualche motivo, purtroppo, le versioni home non hanno mai ricevuto una modalità storia RPG.
La modalità storia di Mario Tennis è un po' nascosta, in realtà, dietro i numeri "1", "2" e "3" nel menu principale, che corrispondono alla selezione del file. Il gioco inizia con la scelta del protagonista tra Alex e Nina, perché sì, incredibilmente ci sono personaggi umani completamente originali.
Dopo aver scelto se rinominare il nostro personaggio veniamo accolti alla Royal Academy, una scuola di tennis che farà da sfondo alla nostra avventura sportiva. Il carisma di Mario Tennis sta soprattutto qui: è possibile esplorare liberamente l'accademia e visitare edifici anche inutili ai fini del gameplay, che esistono solo per nutrire il world building e contribuire alla fantasia di un'accademia ricca di vita.
In giro per l'accademia si trovano coach per fare allenamento, minigiochi e avversari per le partite, ed è qui che la componente RPG mostra i suoi veri colori: portando a termine queste attività si ricevono dei punti esperienza, così si sale di livello e si può scegliere quali statistiche aumentare. A me piace concentrarmi sulla potenza e l'angolazione, e me ne infischio della velocità e dello spin... almeno finché non subisco una brutta sconfitta che mi convince a rivalutare le mie scelte. Così sento che il personaggio è davvero mio, al contrario del solito Mario, Luigi o Yoshi.
Finora ho parlato di Mario Tennis perché è stato il mio primo gioco di questo filone, ma Mario Golf non è dissimile.
Anche Mario Golf inizia con la creazione di un personaggio umano originale, a scelta tra Sherry, Kid, Azalea o Joe, e inizia con il proprio arrivo in un club di golf. Mario Golf offre persino una piccola mappa del mondo con diversi club da visitare, al contrario della controparte tennistica, che si svolge in una sola accademia fino a un certo punto della trama.
E che dire della musica? Opera di Motoi Sakuraba, compositore specializzato in RPG che ha iniziato a lavorare con Camelot a partire da Beyond the Beyond, è un bel mix di ambientazioni rilassanti e intense "battaglie" sportive. Sì, quel Motoi Sakuraba, quello di Dark Souls tra le altre cose. Mi piace tirare in ballo questo gioco per sollecitare la reazione "scusa, in che senso Dark Souls e Mario Golf hanno lo stesso compositore?".
Se dovessi scegliere tra Tennis e Golf, direi che preferisco leggermente il primo. Sarà la nostalgia, sarà il fatto che il tennis funziona sorprendentemente bene nonostante le limitazioni tecniche del Game Boy, mentre Mario Golf trae un maggiore beneficio dalla UI delle versioni home.
Negli anni successivi sono arrivati due sequel, rispettivamente Mario Power Tennis e Mario Golf: Advance Tour per Game Boy Advance, che mi piacciono ancora più degli originali! È merito delle storie di gran lunga più sviluppate, con personaggi ben definiti e anche più cose da fare nel gameplay. Adesso si possono trovare oggetti durante l'esplorazione, e i nuovi minigiochi sono più curati e variegati che mai. Anche esteticamente sono meravigliosi.
Ovviamente Camelot è nota anche per Golden Sun, quella serie di RPG per Game Boy Advance (e uno per Nintendo DS un po' meno riuscito) così trascurata da Nintendo, ma così amata dai fan. È facilissimo tracciare un parallelo con i primi Mario Tennis e Mario Golf portatili: stesso stile, stesso compositore, stesso carisma.
Purtroppo, dopo il GBA le strade dei Mario sportivi e dei giochi di ruolo si sono separate per sempre. Le serie di Mario Tennis e Mario Golf sono scomparse nella generazione DS/Wii, fatta eccezione per un port di Mario Tennis dal GC al Wii, per poi ritornare completamente trasformate su 3DS/Wii U. I giochi per Switch contengono una modalità storia molto carina, ma che non mantiene quasi nulla dello stile originale e delle radici RPG.
Insomma, i vecchi Mario Tennis e Mario Golf portatili sono delle gemme che occupano uno spazio unico nell'universo di Mario, ma sono poco ricordati, complici gli scarsi dati di vendita rispetto alle versioni home. Forse si può additare il marketing confusionario di Nintendo, che non ha mai spiegato davvero bene le differenze tra le versioni. Però sono rimasti nel nostro cuore, e ci fa piacere avere un'occasione per parlarne con voi.
Per fortuna, infatti, Nintendo ha appena pubblicato i giochi per Game Boy Color su Nintendo Switch Online, l'occasione perfetta per provarli. Sapete com'è, magari siete già abbonati per giocare online a Mario Kart, o magari proprio a Mario Tennis Aces o Mario Golf: Super Rush, e allora potete dare un'occhiata ai giochi GBC senza costi aggiuntivi.
Per di più, su Nintendo Switch Online tutti i contenuti sono sbloccati da subito senza le necessità di accessori esterni!
Se siete fan degli RPG e state pensando "ok, sembra carino, ma non conosco né il tennis né il golf" non temete, i giochi sono estremamente intuitivi e contengono persino dei glossari per insegnarvi i termini usati negli sport. I giochi per Game Boy Color purtroppo sono solo inglese, quelli GBA anche in italiano.
Dategli una chance, e preparatevi ad essere trasportati in un piccolo, adorabile, RPG sportivo.
Seguiteci su Twitch, dove siamo live con Mario Tennis per Game Boy Color!