Recensione pubblicata originariamente nel 2018 nel vecchio portale. Codice download fornito da Nintendo.
Quando si parla di Luigi, è difficile non pensare alla sua affascinante e peculiare serie che lo veste nei panni di un acchiappafantasmi. Luigi's Mansion per Nintendo 3DS è il remake del primo Luigi's Mansion uscito su Nintendo GameCube nel lontano 2001, e viene naturale porsi diverse domande: è all'altezza dell'originale? Come hanno adattato i dorsali analogici? Ci sono nuovi contenuti?
Ammetto di essere stato abbastanza scettico inizialmente, specie considerando che è stato fatto uscire senza un minimo di enfasi. Ma vi tranquillizzo, si tratta di un gioco di tutto rispetto.
Un palazzo infestato
Un giorno Luigi riceve un messaggio inaspettato: ha vinto un palazzo enorme a un concorso al quale non ha neanche partecipato! Qualunque persona con un po' di buon senso rimarrebbe scettica a una notizia del genere... ma non il nostro sturalavandini in verde, che anzi lo comunica immediatamente a suo fratello Mario e si danno appuntamento nel palazzo per festeggiare. Raggiunto il palazzo, Luigi non solo non riesce a trovare suo fratello, ma viene anche aggredito da un fantasma. Viene però salvato dal Professor Strambic, e qui inizia la nostra avventura nella casa infestata per poter salvare Mario.
Gran parte del gioco segue questa struttura: entra nella stanza buia, sconfiggi i fantasmi che la infestano, prosegui verso la prossima stanza. Se detta così può sembrare un'esperienza ripetitiva, vi assicuro che non può esserci aspettativa più sbagliata. Uno dei più grandi punti di forza di Luigi's Mansion è decisamente il suo gameplay intuitivo e divertente. Luigi è armato solamente di due attrezzi, una torcia e il Poltergust 3000. Vanno usati in coppia per poter riuscire a catturare i fantasmi che infestano le sale del palazzo: prima occorre stordirli illuminandoli con la torcia; successivamente è possibile risucchiarli azionando il Poltergust 3000, e badate a tenere il dito sul pulsante R per mantenere attivo quell'aspirapolvere! Ma stordire i fantasmi e risucchiarli non basta, gli spettri tenteranno naturalmente di scappare. Occorre fare un uso intelligente dello stick analogico (muovendosi nella direzione opposta a quella in cui scappano i fantasmi) e mantenere salda la posizione di Luigi tenendo premuto il pulsante B, per facilitare la loro cattura. Quando una stanza viene completamente ripulita dai fantasmi, la luce viene accesa e la stanza diverrà sicura, non dovendo più temere attacchi dagli spettri. Vi chiederete, a questo punto, perché l'esperienza non dovrebbe essere ripetitiva? Perché ogni singola stanza è diversa l'una dall'altra, passando da quelle semplici che trovereste nelle case di tutti i giorni a una camera da letto sottosopra (letteralmente), una sala della musica con strumenti che suonano il tema di Super Mario Bros., una vasta terrazza che ospita un colossale boss, e non vado a dilungarmi oltre. In alcuni punti del gioco, inoltre, si può ottenere più di una chiave per volta, rendendo possibile visitare alcune stanze nell'ordine che si preferisce.
Non sono solamente le stanze a rendere l'esperienza mai ripetitiva, anche gli stessi fantasmi fanno la loro parte: tralasciando i fantasmi comuni, alcune camere sono riservate ai fantasmi ritratto (componenti di una grande famiglia che un tempo abitavano il palazzo, almeno così pare), spiriti più forti e con molta più energia rispetto a quelli normali che si affrontano durante le primissime stanze del gioco. Lo stesso professor Strambic ci avverte quando stiamo per avere a che fare col nostro primo fantasma ritratto. Ciascun fantasma ritratto richiede una strategia diversa per essere catturato, e dovrete essere molto abili con la vostra abilità di acchiappafantasmi se volete accaparrarvi il massimo del loro bottino (di cui parlerò a breve).
Se le varie stanze e gli spiriti tanto diversi tra loro non vi bastano, poco male: al pacchetto si aggiungono anche i Boo da catturare! Non da subito disponibili nel gioco, i Boo sono nascosti nel palazzo ed è possibile rintracciarli e catturarli solo nelle stanze illuminate. Un radar apposito si trova sul Game Boy Horror (un altro gioiellino del Professor Strambic che Luigi può usare per esaminare gli oggetti e i fantasmi ritratto) per avvertirci se un Boo è nascosto in una stanza; attenzione però, il radar potrebbe captare anche le trappole lasciate dai Boo senza fare distinzione, perciò potreste ritrovarvi una bomba pronta ad esplodere o una palla Boo mentre scuotete un oggetto!
Più avanti nel gioco si sbloccherà anche una bella chicca per il Poltergust 3000: non avrà la sola funzione di aspirapolvere, ma sarà anche in grado di sputare fuoco, acqua o ghiaccio. Si può avere uno dei tre elementi per volta ed è possibile ottenerli aspirando gli appositi fantasmi elementali, riconoscibili perché innocui e presenti in fonti di fuoco, acqua o ghiaccio, anche nelle stanze illuminate: gli elementi di fuoco possiamo trovarli vicino a candele o focolari; quelli d'acqua nei pressi di fontane o lavandini; e quelli di ghiaccio nei frigoriferi o vasi di ghiaccio. Occorre fare attenzione però, perché questi elementi hanno un indicatore che mostrano per quanto ancora si possono utilizzare prima che si esauriscano, ma si possono tranquillamente riempire aspirando nuovamente i fantasmi elementali. Questi tre elementi risulteranno necessari nella lotta contro alcuni fantasmi, sia quelli comuni sia quelli ritratto.
Uno dei motivi per cui Luigi's Mansion è tra i miei giochi preferiti e l'ho rigiocato quasi ogni anno è per la sua leggerezza nei dialoghi: pochissime volte verremo interrotti dal professor Strambic nel mezzo del gioco (cosa che invece avviene fin troppo frequentemente in Luigi's Mansion 2), limitandosi a contattarci quando catturiamo un Boo per poter salvare il gioco o in alcuni filmati di intermezzo. In sostanza, meno chiacchiere, più azione.
Un ricco palazzo infestato!
Luigi non deve per forza limitarsi solo a catturare i fantasmi. Il gioco offre anche una missione opzionale: quella di accumulare più tesori possibile nascosti all'intero della magione. Siano monete, banconote, lingotti o gemme, questi tesori sono nascosti in ogni possibile angolo di ogni stanza del palazzo: dentro i cassetti, tra i lampadari (da muovere col Poltergust), in mezzo alle piante (da innaffiare con dell'acqua)... occorre perlustrare ogni stanza da cima a fondo, anche più volte, per stare sicuri di non lasciarsi sfuggire nessuna moneta. Alcuni tesori sono accessibili solo illuminando certe stanze (che, di conseguenza, non sono necessarie da illuminare allo scopo del completamento del gioco), mentre altri, solitamente quelli di maggior valore, si ottengono portando a termine compiti ardui come innaffiare una pianta regolarmente per tutto il gioco o riuscire a catturare tutti i Boo nascosti nel palazzo.
Ci sono tesori reperibili esclusivamente nelle stanze al buio: primi tra tutti le perle che rilasciano i fantasmi ritratto (esattamente, il bottino di cui parlavo prima). Quando si inizia ad aspirare un fantasma ritratto, esso inizierà a far cadere delle perle che aumenteranno di volume (e di valore!) se riusciamo a mantenerlo nelle grinfie del Poltergust 3000 senza farlo fuggire. Ottenere perle di maggior valore non è l'unica ricompensa: riuscendo a risucchiare gran parte delle energie dei fantasmi ritratto (o, perché no, sconfiggerli completamente) con una sola aspirata, ci assicurerà un loro ritratto più curato e dettagliato nella galleria del Professor Strambic.
Gli altri tesori reperibili solo al buio sono quelli di cui dispongono due tipi particolari di spettri: lo spirito riccone e il topo dorato. Lo spirito riccone si trova in determinati mobili di certe stanze prestabilite, basta scuoterli per farlo apparire. Bisogna cercare di prenderlo non appena comprare, altrimenti comincerà a correre per la stanza a velocità elevata, rendendo difficile riuscire a stordirlo e a catturarlo; il topo dorato, invece, si nasconde in pezzi di formaggio nascosti in certe stanze, anche queste prestabilite. L'unico modo per scovare questi pezzi di formaggio è tramite la funzione di ricerca del Game Boy Horror, e per far apparire i topi dorati è sufficiente analizzare questi pezzi. Fortunatamente catturare i topi dorati è molto più semplice, basta aspirarli col Poltergust 3000, senza doverli stordire con la torcia. Tenteranno comunque di scappare, ma non saranno veloci e inacciuffabili come gli spiriti ricconi.
Concluso il gioco, il giocatore riceverà una certa ricompensa in basi ai tesori raccolti: più ne sono stati trovati più, naturalmente, la ricompensa sarà ricca e sontuosa. Se proprio volete male al povero Luigi, siete liberi di andare avanti nel gioco cercando di raccogliere meno denaro possibile, ma sappiate che siete delle persone cattive se lo fate. A proposito, attenzione a non farvi colpire, oltre a perdere un po' di vita perderete anche un po' di monete! Niente panico, è comunque possibile recuperarle nell'arco di qualche secondo.
Un nuovo palazzo... un po' meno lussuoso
Finora ho parlato del gioco in sé, per quanto mi riguarda promosso senza pensarci due volte. Veniamo ora a come l'hanno proposto nel remake.
Prima domanda: è all'altezza dell'originale? Temo di dover affermare che, per quanto Grezzo abbia comunque fatto un buon lavoro, non è riuscita a raggiungere il fascino che il primo gioco ci ha dato su Nintendo GameCube. Questo è principalmente dovuto all'atmosfera: se nell'originale eravamo pervasi da un blu scuro nelle stanze buie, queste ultime nel remake hanno un effetto più grigiastro e leggermente meno cupo. Inoltre, la torcia di Luigi proietta le ombre in meno occasioni, e sono di qualità inferiore rispetto al gioco originale che riusciva a fare un gioco di proiezioni e di luci e ombre spettacolare. In compenso, ci ritroviamo con un Game Boy Horror reso ben più accessibile: è possibile consultarlo costantemente nel touch screen, cambiando anche le varie voci del suo menù, senza dover mettere in pausa il gioco. Quando raccogliamo una chiave per una nuova stanza, ci viene mostrata la porta sulla mappa nel touch screen, senza passare per una schermata di transizione come era nel gioco originale. Inoltre, una simpatica chicca: quando lo si tira fuori per analizzare l'ambiente circostante, è possibile premere la croce direzionale e il pulsante A presenti sul touch screen per spostare la visuale e analizzare oggetti, come se avessimo un vero e proprio Game Boy Color tra le mani.
Seconda domanda: come hanno adattato i dorsali analogici? La risposta, purtroppo, è tanto secca quanto scontata e deludente: non li hanno adattati. Non è più possibile aspirare in quantità minime o emettere poche goccie d'acqua, o si aziona il Poltergust 3000 al massimo della potenza o non lo si aziona proprio. Sono comunque riusciti a conservare la possibilità di sparare palle elementali: basta premere il pulsante A (lo stesso pulsante della torcia) mentre si emette uno dei tre elementi con l'aspirapolvere. A proposito della torcia, il remake mette a disposizione la possibilità di giocare con lo Strobobulbo, introdotto in Luigi's Mansion 2. Se attivato lo Strobobulbo, i fantasmi non vengono storditi con la sola luce della torcia, bisogna prima caricarla col pulsante A e rilasciare poi un flash accecante contro gli spettri. È un'aggiunta in grado di offrire una sfida più semplice, ma in certi casi potrebbe in realtà complicare le cose: stordire più fantasmi insieme è senza dubbio più comodo e conveniente, però possono capitare momenti in cui, in alcune imboscate, risulta più saggio usare la torcia normale per illuminarli e farli sparire dalla stanza per qualche secondo. Personalmente ho utilizzato poco questa caratteristica, il bello del primo Luigi's Mansion è anche sapere come muoversi per riuscire a stordire i fantasmi al momento giusto. Ma se siete abituati ed affezionati allo Strobobulbo, la possibilità c'è e non dovete necessariamente familiarizzare con questo tipo di gameplay.
Un nuovo palazzo... un po' impolverato
Passiamo quindi alla domanda più importante: ci sono nuovi contenuti? Prima di tutto, una volta concluso il gioco, viene sbloccata la modalità Palazzo nascosto, in sostanza una modalità difficile, in cui si riaffronta il gioco con i fantasmi che hanno il 50% in più di vita, i cuori per curarsi completamente assenti (l'unico modo per recuperare vita è aspirare più fantasmi contemporaneamente o tornare al laboratorio di Strambic) e le stanze infestate da più spettri. È una modalità che già abbiamo avuto nella versione PAL del gioco, e sfortunatamente presenta una mancanza non da poco: il Poltergust 3000 non ha il risucchio potenziato. Se non avete mai giocato l'originale e avete intenzione di recuperare con questo remake, buon per voi, ma la caratteristica che più adoravo del Palazzo nascosto è stata tolta, lasciandomi semplicemente con la maggior difficoltà causata dai punti vita in più che hanno i fantasmi. Anche i Boo, sfortunatamente, hanno fatto un passo indietro: se nel Palazzo nascosto della versione PAL originale ciascun Boo aveva la vita e il comportamento completamente modificato, qui rimangono tutti uguali a com'erano nella modalità normale, con il 50% di punti vita in più come unico tratto a differenziarli. Niente più Boogiornale con soli 30 punti vita ma talmente veloce da riuscire a levargliene a malapena 4 o 5 ogni volta che lo si becca, in sostanza.
Passiamo ora ai contenuti inediti. Prima di tutto, la galleria del professor Strambic è stata completamente rifatta, mettendo i ritratti dei fantasmi ben visibili e dando la possibilità di cambiare la loro cornice tra quelle che si hanno sbloccato. Un'ottima aggiunta è senza dubbio la possibilità di sfidare nuovamente i fantasmi tramite la vendetta ectoplasmatica. Questa possibilità, inoltre, non rende necessario dover ricominciare il gioco (o resettare e riattraversare le solite stanze) per cercare di ottenere le migliori cornici dei fantasmi ritratto, perché è possibile ottenerle tramite queste sfide di pochi secondi o minuti.
Per aggiungere un po' di sfida al gioco, sono stati introdotti degli obiettivi da completare. Essi sono divisi in categorie (dilettante, principiante e così via), e una prossima categoria non si sblocca finché non si completano tutti gli obiettivi della precedente. Quando una categoria di obiettivi viene completata, inoltre, una statua presente nella galleria di Strambic si arricchirà sempre più di dettagli, fino a mostrare un'imponente opera costituita di spettri. Gli obiettivi, da tradizione, variano da compiti piuttosto semplici (come cattura 20 Boo o completa il Palazzo) a richieste quasi masochistiche (ottenere la cornice di platino di TUTTI i fantasmi ritratto? Buona fortuna, ragazzi!). Offrono una leggera dose di longevità al gioco che, per quanto bene sia fatto, ne ha decisamente bisogno. Se vi è piaciuto, che so, Star Fox 64 3D, molto corto ma assai rigiocabile, allora potete stare tranquilli. Ma se invece sperate di avere un'avventura longeva da farvela bastare una singola volta, potreste rimanere delusi, perché esplorare l'intero palazzo richiede una manciata di ore.
Le ultime novità che questo remake introduce sono la compatibilità con gli amiibo e la possibilità di giocare in multigiocatore con Gommiluigi, una versione gommosa di Luigi color verde acceso (che probabilmente avremo come personaggio giocabile nel prossimo Mario Kart, l'epidemia di Mario Metallo e Peach Oro Rosa è solo agli inizi). Gli amiibo offrono supporto al giocatore per facilitargli l'esperienza, ma non sono assolutamente necessari e non danno accesso a contenuti esclusivi. Sfortunatamente non ho avuto modo di esplorare il palazzo insieme a Gommiluigi, ma tengo a sottolineare che se sperate di poterlo fare è necessario che entrambi i giocatori dispongano di una copia del gioco. Il multigiocatore è accessibile anche a coppie di giocatori con una sola schedina di gioco, ma è limitato solamente alla possibilità di risfidare i fantasmi ritratto.
Veniamo al punto: il gioco offre abbastanza contenuti per giustificarne l'acquisto anche a chi ha giocato l'originale? Non me la sento di rispondere né positivamente né negativamente, perché sebbene buoni contenuti li offra, si sarebbe potuto fare di più e soprattutto non capisco perché rendere l'esperienza Palazzo nascosto meno dinamica togliendo il ponteziamento al Poltergust 3000. Se non avete mai giocato l'originale... prendetelo subito se vi sta bene l'alta rigiocabilità, altrimenti aspettate uno sconto, perché è un gioco corto ma che riesce sempre a offrire divertimento. Ho scritto questa recensione dopo aver finito la mia terza partita.
Per concludere questo paragrafo, vi riporto sotto spoiler tutte le differenze che ho notato tra il remake e la versione originale:
- SPOILER | Mostra
Conclusione
★ Tante stanze diverse e tanti fantasmi da combattere
★ Presenza di obiettivi per allungare l'esperienza
★ Possibilità di risfidare i fantasmi ritratto e i boss a piacimento
★ Implementazione dello Strobobulbo, per chi è abituato a Luigi's Mansion 2
★ Poltergust 3000 non potenziato nella modalità Palazzo nascosto
★ Avventura molto corta, non adatta a chi non apprezza la rigiocabilità
★ Pochi nuovi contenuti per chi già conosce il gioco
Il remake di Luigi's Mansion si rivela un validissimo acquisto per chi non ha mai avuto a che fare col gioco originale, mentre potrebbe lasciare un po' di amaro in bocca ai veterani, soprattutto quelli affezionati alla modalità Palazzo nascosto. Il prezzo pieno forse è un po' alto, ma al primo sconto buono lo consiglio ad occhi chiusi a chiunque sia interessato.