Anni '90: Nintendo solcava l'onda del successo di Super Mario Bros. trapiantando la sua nuova mascotte in qualsiasi genere immaginabile. Così nell'arco di pochi anni sono nati i Mario Kart, i Mario RPG... e Mario Party, il gioco dell'oca in salsa mariosa. Oggi Nintendo è tornata alle radici con Mario Party Superstars, il primo gioco dai tempi di Mario Party 8 e Mario Party DS (2007) a riproporre fedelmente il gameplay originale.
Questa recensione risponderà alla domanda più difficile del momento: tra tutti i Mario Party, perché bisogna comprare proprio questo?
Indice
Il party della rimpatriata
Quando si avvia il gioco per la prima volta, la prima impressione è quella di un menu piuttosto macchinoso. La prima schermata, del tutto statica, pone una semplice scelta tra gioco offline, gioco locale e gioco online; dopo aver selezionato un'opzione segue un'introduzione animata, la schermata del titolo e infine... un secondo menu, basato sul primo Mario Party per Nintendo 64. La sensazione è che due UX designer diversi abbiano litigato al momento della creazione dei menu, ma ci si abitua in fretta.
Benvenuti in Superstars. Se siete abituati ai Mario Party degli ultimi 15 anni non troverete (quasi) nulla di familiare da queste parti. Niente macchine, niente sensori di movimento, niente partner, niente boss. Piuttosto, Mario Party Superstars si concentra sul riprodurre fedelmente il gameplay dei Mario Party originali. A prima vista i neofiti potrebbero essere delusi da questa scelta, ma non temete: la selezione di tabelloni e minigiochi è di qualità decisamente superiore alle proposte degli anni precedenti.
Mario Party Superstars è un "best of" dei tabelloni e dei minigiochi del passato con una veste grafica rimodernata (qui l'elenco dei minigiochi). La quantità di tabelloni potrebbe lasciare a desiderare (su questo punto torneremo presto), ma i cinque a disposizione sono caratterizzati in maniera eccellente sia dal punto di vista del gameplay, sia dal punto di vista estetico. Anche la musica è stata ri-arrangiata rendendo giustizia ai pezzi originali di Yasunori Mitsuda e compagni.
Un party ricco di scelte
Ciascun tabellone ha una meccanica unica che altera l'andamento della partita. Per esempio, nella Torta di compleanno di Peach è possibile spendere delle monete per piantare una Pianta Piranha; i prossimi due giocatori che si fermeranno nella stessa zona dovranno pagare il giocatore che l'ha piantata. È una scelta interessante per due ragioni:
- È possibile spendere 5 monete per rubare monete, oppure 30 per rubare una stella.
- Col passare dei turni è sempre meno probabile che un giocatore si fermi nella stessa zona.
Questo è solo un esempio. In un Mario Party la casualità la fa sempre da padrona, ma Superstars è pieno di queste piccole decisioni che possono determinare l'esito della partita e creare storie da ricordare, specialmente quando si gioca con gli amici e i conoscenti (ora più comodo che mai grazie all'online).
A proposito di scelte, parliamo delle opzioni. Da questo punto di vista, Mario Party Superstars rappresenta un miglioramento drastico rispetto alle limitazioni del predecessore. I più nostalgici saranno contenti di sapere che è persino possibile scegliere tra la musica "Remake" e la musica "Originale" per ciascun tabellone. Ho scelto di citare questa opzione apparentemente poco importante perché illustra perfettamente quello che Mario Party Superstars cerca di essere: un gioco che non spreca occasione per strizzare l'occhio ai veterani, e che fornisce tutte le opzioni necessarie per soddisfare i fan più esigenti.
Per esempio, in questo gioco torna la possibilità di scegliere tra le stelle bonus moderne, le stelle bonus classiche e nessuna stella bonus. Cosa cambia? Le stelle bonus moderne sono completamente casuali, mentre le classiche sono prevedibili. Personalmente preferisco le classiche, perché aumentano il numero di strategie possibili, ma se non siete d'accordo è proprio questo il bello: siete liberi di scegliere. Come in alcuni dei Mario Party precedenti, è possibile anche scegliere tra sei pacchetti di minigiochi: per esempio, potete giocare con tutti i minigiochi, oppure con il pacchetto dei minigiochi d'abilità, o con quello del Nintendo 64 e così via.
Un party con tanti amici
Super Mario Party ha impiegato tre anni per introdurre l'online (nelle partite col tabellone), e quando l'ha fatto non ha convinto del tutto. Sono felice di dire che invece Mario Party Superstars ha un online buono e completo dal day one. A rischio di suonare esagerato, penso che l'online di Mario Party Superstars sia il migliore mai visto finora in un gioco first party Nintendo.
Il perché è presto detto. La serie di Mario Party non è come Smash o Mario Kart: se in quei giochi una singola partita o una corsa può durare al massimo una manciata di minuti, le partite di Mario Party possono durare 30 minuti, un'ora o persino di più in base al numero di turni scelto dall'organizzatore. Sappiamo che Nintendo non è nota per il netplay particolarmente stabile, e in una finestra di tempo così ampia possono capitare dei crash: una grossa seccatura, specialmente nei turni finali. Probabilmente è per questo motivo che, mentre la serie di Mario Kart introduceva l'online nel 2005 con Mario Kart DS, la serie di Mario Party ne è rimasta alla larga fino al 2021. Quando Super Mario Party ha introdotto i tabelloni online si è manifestato proprio questo problema: il nostro Zackee ha provato sulla pelle l'ebbrezza di un crash in mezzo a una lunga partita, senza la possibilità di riprenderla da dove si era interrotta.
Mario Party Superstars ride in faccia ai suoi predecessori e risolve elegantemente questo problema effettuando un salvataggio automatico in background alla fine di ogni turno. Così è possibile interrompere una partita online, a causa di un crash oppure volontariamente per fare una pausa, e riprenderla con le stesse persone in qualsiasi momento. È possibile conservare addirittura fino a 20 partite in sospeso, quindi si può interrompere la partita A, giocare la partita B (anche con persone diverse) e fare ritorno alla partita A. Un gioco Nintendo non ha mai avuto una feature del genere: in Splatoon 2, per esempio, non è possibile rientrare nella partita dopo un crash, e il proprio team rimane in svantaggio fino alla fine.
Ma le gioie del multiplayer online non finiscono certo qui: Mario Party Superstars contiene anche dei punti esperienza da accumulare giocando, oggetti collezionabili da acquistare con le monete e obiettivi sbloccabili da condividere con gli altri giocatori. Tutti questi elementi sono puramente cosmetici (niente pay to win) e danno un bel senso di progressione man mano che si completano le partite.
Ciascun giocatore è dotato di una "Scheda Mario Party" personalizzabile che riassume i propri dati e i record, pronti ad essere esibiti e confrontati per pavoneggiarsi con tutto il resto del mondo. Qui possiamo anche indicare il nostro gioco di Mario Party preferito, il nostro personaggio preferito e fino a quattro minigiochi preferiti. Come piccola curiosità, esiste anche una sezione che mostra i giochi e i minigiochi più gettonati al mondo: per esempio, nel momento in cui scrivo Mario Party 2, 1 e 3 sono i tre Mario Party più amati rispettivamente col 18,35%, 16,09% e 13,07% dei voti; Terra del terrore è il tabellone più amato col 30,95% dei voti; Il colore dei funghi è il minigioco più amato e così via, una chicca che potevano benissimo non mettere, ma che apprezziamo.
Oltre ai party tradizionali, ci sono anche numerose modalità incentrate esclusivamente sui minigiochi. Per esempio, alcuni minigiochi possiedono un menu a sé stante con tanto di modalità online dedicata e un rango che sale o scende in base alle vittorie: potete benissimo diventare giocatori competitivi di "Blocchi Twomp" online e ignorare tutto il resto.
Un'altra modalità interessante è la Sfida del giorno, in cui i giocatori si affrontano in una collezione di tre minigiochi a rotazione quotidiana. Poi c'è la modalità Sopravvivenza, dove vengono estratti dei minigiochi contro avversari casuali e bisogna inanellare più vittorie consecutive possibili. E che dire delle classifiche mondiali con i record dei singoli minigiochi?
Certo, in base alla connessione e alla distanza dei giocatori può esserci più o meno lag e qualche crash di troppo (dopotutto la connessione è sempre peer-to-peer ed è sprovvista di server dedicati). Data la semplicità della maggior parte dei minigiochi, tuttavia, questo problema non si avverte quanto nei giochi più tecnici e veloci come Super Smash Bros. Ultimate, Super Mario Maker 2, Splatoon 2 e via dicendo. Dev'essere chiaro che si può fare ancora di più, ma quello che abbiamo oggi è un passo convinto nella direzione giusta.
Un party che dura fino a notte fonda...?
Insomma, Mario Party Superstars mi piace un sacco. È esattamente il Mario Party che desideravo, e posso giocarci online come desideravo. Ma quanto durerà? Come si evince dal paragrafo precedente, sulla carta la longevità non manca. Quello che manca è un po' di varietà. In circa 16 ore di gioco ho già giocato diverse volte con gli stessi personaggi negli stessi tabelloni. Certo, sfidare gli amici è sempre divertente, ma è evidente che manca qualcosa per rendere questa festa davvero infinita.
Per cominciare, i 5 tabelloni attuali sono buoni, ma pochi: il primo Mario Party infatti conteneva 8 tabelloni, il secondo e il terzo 6 ciascuno. Considerando che i tabelloni di questo gioco sono soltanto dei remake, è legittimo aspettarsi una varietà almeno pari a quella dei giochi originali. Inoltre, mentre i minigiochi vanno da Mario Party 1 a 10, i tabelloni si fermano solo al 3: nessuna rappresentazione dei migliori tabelloni del GameCube, del Wii o del DS (i giochi portatili vengono totalmente snobbati in Superstars). Speriamo nell'aggiunta di nuovi tabelloni tramite degli aggiornamenti.
I personaggi attualmente sono 10 e si tratta di Mario, Luigi, Peach, Daisy, Wario, Waluigi, Yoshi, Rosalinda, Donkey Kong e Strutzi. Onestamente non penso che questo faccia un'enorme differenza, ma è una selezione insufficiente, specialmente in confronto ai 20 del predecessore, Super Mario Party. Il mio sogno è sempre quello di vedere rappresentati i personaggi degli spin-off, come quelli dei Paper Mario e dei Mario & Luigi, ma non succederà mai, no?
Inoltre questo gioco non brilla per i contenuti single player. Le modalità storia di metà anni 2000 sono ricordi lontani. Non penalizzerò il gioco per questo motivo, dato che si concentra sulle modalità tradizionali improntate al multiplayer e lo fa con successo, ma è doveroso avvisarvi dell'assenza di queste modalità. In ogni caso, è sempre possibile giocare con il computer e potete cercare avversari casuali online.
Aggiornamento: il voto è stato cambiato da 26 a 25 per riflettere la nostra opinione più recente.
Conclusione
★ Riprodotto fedelmente il gameplay tradizionale di Mario Party, divertente come sempre
★ Online fatto nel modo giusto
★ Mille modi diversi per giocare ai minigiochi, anche online e con le classifiche
★ Buon senso di progressione grazie agli obiettivi e il materiale da sbloccare
★ Pochi tabelloni
★ Pochi personaggi
Mario Party Superstars è il miglior Mario Party da 14 anni a questa parte. Se apprezzate lo stile tradizionale e non cercate esclusivamente i sensori di movimento, Superstars è un must buy per rovinare o migliorare le proprie amicizie in locale o online.
Per me è il miglior mario Party dal 7, o addirittura dal 6. È un gioco bellissimo, di sicuro il miglior party game su switch