Recensione – Super Mario 3D World + Bowser's Fury

Copia fisica fornita da Nintendo.

Si è vociferato. Ne ho dubitato. È uscito. L'ho giocato. Super Mario 3D World + Bowser's Fury è stato decisamente uno dei cavalli di battaglia di questo 35esimo anniversario della serie, uno degli ultimi port Wii U di Mario che mancavano all'appello. E dunque a febbraio ha fatto il suo debutto su Switch uno dei titoli più fortunati di una console non altrettanto fortunata, il Wii U, dando l’opportunità a molte più persone di provarlo.

Ma com'è Super Mario 3D World?

Super Mario 3D World nasce nell'ormai lontano 2013 come seguito di Super Mario 3D Land, uscito due anni prima su 3DS, console che... non ha reso molta giustizia alla formula del gioco limitandola drasticamente sia in grafica che in varietà. Sulla nuova e allora promettente console in HD, invece, le cose erano decisamente diverse: questo nuovo capitolo doveva dimostrare di cosa fosse capace il Wii U. Di fallire, sicuramente, ma non siamo qui per parlare di quello.

Super Mario 3D World è un titolo incredibilmente valido, divertente, stravagante, creato dalle stesse mani dietro Super Mario Galaxy: ve ne accorgerete senz'altro, attraverso le varie somiglianze che talvolta sfociano in veri e propri easter-egg. Come per il suo predecessore su 3DS l'intento era quello di creare un Mario 3D lineare, annullando le barriere che allontanavano i giocatori alle prime armi dal provare un Mario a tre dimensioni, offrendo un gameplay decisamente più pulito sulla linea dei titoli in 2D che andavano per la maggiore.

Il primo livello del gioco. Proprio come ve l'aspettate, ma anche capace di stupirvi.

Per questo la formula del gioco è quella che vi aspettereste dal più classico dei Mario: muovetevi sulla mappa, scegliete un livello, raggiungete il traguardo. Se avete voglia di mettervi alla prova ogni livello nasconde 3 stelle verdi e un timbro (li abbiamo riportati tutti nella nostra guida) che potete ottenere superando sfide opzionali o esplorando un po' in giro, per non parlare poi di alcuni livelli decisamente aperti come la Savana selvaggia. Insomma: che voi siate amanti dell'esplorazione o completi principianti, questo gioco avrà qualcosa di nuovo e stimolante da offrirvi in ogni singolo livello; non a caso penso che la varietà e la sperimentazione siano ciò che fa davvero splendere questo titolo, tutt'altra cosa rispetto agli ultimi giochi 2D della serie caratterizzati da mondi monotematici e livelli identici tra di loro. In Super Mario 3D World, infatti, nessun mondo segue un tema specifico. Per fare un esempio: nel Mondo 3 potete trovare un livello innevato, ma anche una casa stregata, un livello subacqueo o perfino autunnale. Ciascuno presenta le proprie meccaniche "usa e getta", una grafica coloratissima e un level design impeccabile che lascia poco spazio alla monotonia e molto alla sperimentazione, concedendosi talvolta idee bizzarre che magari non andrebbero molto bene in altri titoli.

Finito un livello, non riuscirete mai a immaginare quale sarà il prossimo.

Un altro aspetto in cui è evidente la varietà del gioco è l'abbondanza di potenziamenti e oggetti da utilizzare. Il primo della lista è ovviamente Mario gatto, attorno al quale gira l'intero gioco e anche la nuova modalità di cui parleremo tra poco. Questo potenziamento rende possibili un sacco di mosse semplici e versatili che possono aiutarvi ad attaccare i nemici e perfino arrampicarvi sulle pareti. Oltre a Mario gatto abbiamo poi potenziamenti inediti, come la doppia ciliegia, o ripescati da titoli precedenti come Mario tanuki, Mario boomerang o Mega Mario. Come se non fosse abbastanza, sono presenti numerosi oggetti equipaggiabili come il cubo elica, i pattini da ghiaccio e perfino la maschera di Goomba per passare inosservati tra i nemici. Infine, il gameplay è ulteriormente arricchito da 5 diversi personaggi con cui giocare, ciascuno con abilità diverse: Mario (il più bilanciato), Luigi (quello che salta più in alto), Peach (tra i più lenti, ma può fluttuare con il suo vestito), Toad (il più veloce) e Rosalinda (capace di fare una piroetta a mezz'aria).

Ciò che c'è di nuovo

Finora abbiamo parlato principalmente dei contenuti già presenti su Wii U, la maggior parte dei quali sono rimasti identici in questo port. Adesso invece parliamo un po’ dei cambiamenti apportati alla versione Switch, soprattutto delle novità rispetto all'originale.

Se avete già giocato alla versione Wii U del gioco, vi accorgerete immediatamente che la velocità dei personaggi è stata aumentata drasticamente, permettendo a personaggi già veloci come Toad di muoversi ancora più rapidamente. Quest'aumento vi apparirà probabilmente molto strano all'inizio, ma dopo alcune partite vi abituerete abbastanza facilmente. Certo: questa nuova velocità dei personaggi rimane comunque un po' eccessiva, del resto il level design è rimasto perlopiù invariato e i livelli sono ancora un po' predisposti ad essere attraversati lentamente. Tuttavia, a mio avviso un cambiamento del genere era necessario vista la lentezza che in precedenza rendeva giocare con Peach o Rosalinda decisamente tedioso. Grazie ad altri piccoli ritocchi alla fisica di gioco, inoltre, i personaggi possono rimanere più tempo in aria durante un salto e arrampicarsi più in alto nelle loro forme feline. Ora è anche possibile fare un tuffo a mezz'aria, mossa ripresa da altri Mario 3D come Super Mario 64 e Super Mario Odyssey, decisamente gradita per la sua utilità. Infine, le sezioni che su Wii U utilizzavano il touch screen o il microfono sono state ben riviste per essere superate anche in modalità TV o da tavolo attraverso sostituzioni di piattaforme particolari e la possibilità di controllare un cursore attraverso il giroscopio.

Insomma, sembra proprio che il gioco sia stato ottimizzato e reso più veloce per permettere a chi già possedeva il titolo originale di giocarlo più tranquillamente una seconda volta, anche con leggeri modifiche come la capacità di muoversi sulla mappa durante il salvataggio, di ricominciare il livello direttamente dal menù di pausa o di non dover nuovamente raccogliere i collezionabili dopo aver perso una vita. Piccole cose che possono fare una grande differenza.

Andiamo ora a vedere le novità un po' più sostanziose, prima fra tutte la possibilità di giocare online con i propri amici con l'abbonamento Nintendo Switch Online. Il funzionamento è molto semplice: un giocatore apre una stanza (pubblica o protetta da password) e altri 3 giocatori possono unirsi e giocare attraverso il salvataggio di chi li ospita. Bisogna però fare molta attenzione alla qualità della connessione, perché un solo segnale debole influisce sul segnale di tutti gli altri giocatori, per cui ciascuno avrà bisogno di una connessione stabile e veloce.
Altra aggiunta carina è la modalità foto, e se avete giocato Super Mario Odyssey saprete già di cosa si tratta visto che funziona allo stesso modo: mentre giocate da soli, potete fermare il gioco per muovere la visuale, aggiungere filtri e scattare una foto con il sistema di catture della console. Tuttavia, una novità molto apprezzata è la possibilità di aggiungere alle foto i timbri raccolti nei livelli, dando a questi un nuovo uso dopo la sfortunata chiusura di Miiverse su Wii U.

Bowser è arrabbiato! Nel senso, stavolta davvero eh

Dedichiamo ora un paragrafo all'aggiunta più grande e interessante di questa nuova versione del gioco, vale a dire una piccola grande avventura secondaria e open-world: la modalità Bowser's Fury.

Avete capito bene, open-world. Fin dai primissimi trailer è stato chiarissimo che questo nuovo mondo di gioco sarebbe stato completamente diverso da quello del gioco base, che come abbiamo detto strizza un occhio ai Mario 2D semplici e lineari. Qui, invece, abbiamo a che fare con un insieme di isolette che in un certo senso potremmo ritenere l'unico mondo veramente aperto della serie di Mario, dato che sono separate solamente dalle acque circostanti, non da un castello, non da un osservatorio e nemmeno da una mappa, che qui diventa semplicemente uno strumento da consultare.

In questa avventura un Bowser Junior alquanto disperato ci chiede una mano per placare la furia del suo papà, che a causa di una misteriosa melma nera è diventato una creatura gigantesca e minacciosa che di tanto in tanto riemergerà per scatenare la sua furia su di noi. L'unico modo per fermarlo è raccogliere i solegatti disseminati nelle isole e nelle acque dell'arcipelago di Sgattaiolago per ripulire la melma e risvegliare la Gigacampana con cui potremo raggiungere la sua stazza e affrontarlo come si deve.

Già da qui osserviamo come la trama sia decisamente più interessante di quella di 3D World, che vede Bowser cimentarsi nell'ennesimo rapimento del venerdì mattina, sebbene sia un po' incompleta: non sappiamo da dove viene la melma, né come abbia fatto Bowser a esserne influenzato. Sono anche evidenti i numerosi riferimenti a Super Mario Sunshine: l'ambientazione tropicale, la melma, i solegatti (in contrapposizione ai Soli Custodi), o perfino il fatto che Bowser Junior utilizzi il pennello con cui ha debuttato nella serie.
A livello di gameplay, invece, Bowser's Fury ha decisamente molto in comune con il più recente Super Mario Odyssey: completata una missione, infatti, si prosegue dal punto in cui si è raccolto il solegatto, tra l'altro con un'animazione praticamente identica. Da questo titolo ha anche ereditato la possibilità di muoversi in tutte le direzioni (3D World invece era limitato a 8) e di controllare liberamente la visuale, caratteristiche che ben si prestano ad un'esplorazione aperta.
Dal gioco base, questa modalità prende quasi tutte le meccaniche ricorrenti e i potenziamenti (stavolta organizzati in un comodo inventario), ma ovviamente anche la tematica dei gatti, accentuandola ancora di più dando caratteristiche feline a praticamente qualsiasi cosa, soprattutto ai nemici, estendendo la forma gatto anche a quelli che in 3D World non ne avevano una. Questa è la parte della recensione in cui parlo del fatto che in giro per le isole si trovano dei gattini. Questi gattini scappano via da Mario ma lo rincorrono felici quando è Mario gatto. E gli fanno le coccole. Sono adorabili. Io li amo.

Per spostarci con facilità tra un'isola e l'altra possiamo sfruttare la mappa, che indica la nostra posizione e i solegatti da raccogliere, ma colui che ricopre un ruolo importantissimo è Plessie: il dinosauro che ha avuto comparse in 3D World ma che qui ci sarà di grande aiuto per attraversare le acque di Sgattaiolago a gran velocità. In questa nuova modalità, inoltre, ha la capacità di immergersi per poco in acqua per riemergere e saltare più in alto, per non parlare poi del fatto che è capace di raggiungerci all'istante quando ci avviciniamo alla riva.

Musicalmente parlando la colonna sonora di Bowser's Fury è alla pari con quella di 3D World, sia per quanto riguarda lo stile utilizzato sia per la sua qualità: si tratta di pochi brani semplici, orecchiabili e decisamente variegati, senza un leitmotiv che li colleghi. Ahimé, non sono poi così tanti e sono quasi tutti usati in più di una località, mi sarebbe molto piaciuto sentirne di più.
Esteticamente le varie isole riescono a differenziarsi e allo stesso tempo ad essere coerenti all'interno dei tre gruppi in cui sono suddivise, soprattutto utilizzando scelte di colore ricorrenti. In particolare alcune di esse mi hanno colpito, specialmente nelle sezioni con Bowser furioso in cui l'ambiente cambia radicalmente creando effetti affascinanti.

È qui, però, che mi trovo a parlare di una delle pecche più grandi di questa modalità: il mondo collegato e i modi complessi in cui cambia nelle varie fasi sono caratteristiche da apprezzare sicuramente ma è evidente che mettono a dura prova la console, causando spesso e volentieri problemi di lag. Se fasi di furia di Bowser fanno semplicemente laggare il gioco, in modalità portatile il framerate è costantemente dimezzato. Proprio così: l'unico modo di giocare come si deve a Bowser's Fury è collegare la Switch al dock. Questa è stata sinceramente una sorpresa abbastanza deludente, essendo abituato a giocare spesso in portatile. Sono contento dell'ambizione che questo extra abbia di essere grande e corposo, ma se la performance va a risentirne non ne vale molto la pena.

Per quanto riguarda invece la durata in sé, penso sia corretto definire Bowser's Fury come "breve ma intenso". La quantità dei contenuti ovviamente non è quella che ci si può aspettare da un titolo a sé stante come Odyssey o anche lo stesso 3D World, che rimane il contenuto più esteso e ricco di questo port. Al contrario, è un'avventura abbastanza piccola che può essere completata al 100% in poche sessioni. Penso però che quel poco che la modalità abbia da offrire sia incredibilmente compatto e senza riempitivi, capace di rendere quelle poche partite ricche di sfide ed esperienze, dando quasi l'impressione di aver giocato un titolo completo in formato ridotto.

I soli splendenti

★ 3D World mantiene il suo fascino nonostante gli anni

★ I miglioramenti al gameplay lo rendono più scorrevole e rigiocabile

★ Bowser's Fury è originale e decisamente compatto

★ I gattini. 

26/30
Ciò che mi manda in furia

★ L'online è molto instabile e tendente al lag

★ Bowser's Fury ha evidenti problemi di performance, praticamente costanti in portatile

★ L'avventura secondaria avrebbe potuto essere decisamente più estesa

Super Mario 3D World era e rimane uno dei piccoli gioielli del Wii U, un po' offuscato dai grandi classici ma capace anche lui nel suo piccolo di offrire quello che può attraverso la grafica allegra, la varietà del level design e quel suo sperimentare un po' sbarazzino. Ulteriormente rifinito dalla versione Switch, ha finalmente avuto una seconda chance su una console più fortunata. La modalità Bowser's Fury è unica nel suo genere ma è chiaro che avrebbe voluto essere qualcosa di più di un semplice contenuto aggiuntivo.  

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